Prorogata la chiusura delle scuole in Basilicata
Nuova ordinanza del presidente della Regione
giovedì 3 dicembre 2020
18.07
Con un'altra ordinanza del presidente della giunta regionale Vito Bardi, è stata prorogata la sospensione dell'attività didattica in presenza nelle scuole lucane. Oggi scade il precedente provvedimento. Con il nuovo, si rinnova la decisione sino all'8 dicembre. Pertanto si tornerà in classe il 9 dicembre.
Il Presidente della Giunta Regionale, sentito il parere del Dipartimento politiche della persona dal quale si evidenzia chiaramente l'inversione di tendenza relativa all'incremento dei casi positivi a partire dai primi giorni di sospensione della didattica in presenza, ha deciso di estendere la DAD fino all'8 dicembre 2020. E' quanto riferisce un comunicato.
Questa a seguito della ordinanza regionale che invitava le scuole di ogni ordine e grado ad adottare la didattica a distanza già oggetto di ricorso al TAR Basilicata. "In particolare, proprio nelle fasce di età che vanno dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 13 si è notato un decremento del 50% dei casi. Quindi, secondo i tecnici della sanità regionale la sospensione della didattica in presenza è risultata efficace e necessaria per ridurre l'incremento dei casi positivi ed invertire il trend dei contagi", riferisce la Regione.
Non viene specificato, però, quale fosse il dato di partenza del quale si è avuto poi un decremento del 50 per cento.
"Dopo aver sentito il parere dei tecnici, e dopo aver valutato che in questa fase è prioritario tutelare la salute della comunità lucana ho deciso di estendere la didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di ogni grado fino all'8 dicembre", dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha aggiunto: "È mio interesse che l'apertura delle scuole avvenga in sicurezza per tutelare non solo la comunità scolastica, ma l'intera comunità regionale. Ed è per questo che ho invitato i sindaci di Potenza e Matera, le città che saranno oggetto di uno screening di massa, a dare la precedenza al mondo della scuola così come pure ho invitato anche gli altri sindaci a seguire questa impostazione.
Spero che superato questo momento di crisi i dati ci consentano di ritornare alla didattica in presenza. Ed è su questo obiettivo che stiamo lavorando come giunta regionale", conclude il governatore.
Il Presidente della Giunta Regionale, sentito il parere del Dipartimento politiche della persona dal quale si evidenzia chiaramente l'inversione di tendenza relativa all'incremento dei casi positivi a partire dai primi giorni di sospensione della didattica in presenza, ha deciso di estendere la DAD fino all'8 dicembre 2020. E' quanto riferisce un comunicato.
Questa a seguito della ordinanza regionale che invitava le scuole di ogni ordine e grado ad adottare la didattica a distanza già oggetto di ricorso al TAR Basilicata. "In particolare, proprio nelle fasce di età che vanno dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 13 si è notato un decremento del 50% dei casi. Quindi, secondo i tecnici della sanità regionale la sospensione della didattica in presenza è risultata efficace e necessaria per ridurre l'incremento dei casi positivi ed invertire il trend dei contagi", riferisce la Regione.
Non viene specificato, però, quale fosse il dato di partenza del quale si è avuto poi un decremento del 50 per cento.
"Dopo aver sentito il parere dei tecnici, e dopo aver valutato che in questa fase è prioritario tutelare la salute della comunità lucana ho deciso di estendere la didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di ogni grado fino all'8 dicembre", dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha aggiunto: "È mio interesse che l'apertura delle scuole avvenga in sicurezza per tutelare non solo la comunità scolastica, ma l'intera comunità regionale. Ed è per questo che ho invitato i sindaci di Potenza e Matera, le città che saranno oggetto di uno screening di massa, a dare la precedenza al mondo della scuola così come pure ho invitato anche gli altri sindaci a seguire questa impostazione.
Spero che superato questo momento di crisi i dati ci consentano di ritornare alla didattica in presenza. Ed è su questo obiettivo che stiamo lavorando come giunta regionale", conclude il governatore.