Proroga mensa scolastica, i dubbi di Trombetta

Il consigliere di minoranza: “Rimangono criticità. Proroga evitabile”

lunedì 26 settembre 2016 8.54
A cura di Marco Delli Noci
La minoranza di centro-sinistra continua ad attaccare senza sosta l'operato del governo De Ruggieri. Questa volta ad essere messa in discussione è la proroga del servizio di mensa scolastica, riaffidato alla ditta Laudisa fino al prossimo 23 dicembre.

Entrando nel merito, la denuncia proviene dal consigliere comunale della lista "Insieme", Nicola Trombetta, che ha rilevato un notevole divario tra dichiarazioni e azioni messe in campo dalla giunta comunale nell'ambito del servizio di politiche sociali: "Testualmente l'assessore alle politiche sociali aveva annunciato: 'Nessuna proroga per il bando della mensa scolastica dal momento che questo meccanismo non fa parte delle consuetudini di questa Amministrazione'. Oggi nonostante il nuovo Bando sia stato pubblicato, come temuto, l'Amministrazione Comunale non è riuscita a garantire le condizioni del nuovo servizio già a partire dal 3 ottobre prossimo, nonostante le rassicurazione dell'Assessore, procedendo di fatto ad 'una proroga tecnica' per garantire l'espletamento di tutte le procedure di gara".

La nuova gara d'appalto, dunque, è in corso d'opera e ha registrato al momento un solo soggetto partecipante. Il consigliere si scaglia contro i requisiti di partecipazione, contenuti nel bando di gara: "Questa situazione è, a mio avviso, del tutto anomala – attacca duramente Trombetta - atteso l'ingente somma posta a base di gara per un servizio molto importante; un servizio che avrebbe meritato un più ampia partecipazione di società candidate al fine di elevare la competitività tra i soggetti e, di conseguenza; una migliore offerta qualitativa ed economica per la famiglie materane interessate al servizio".

Si stima che sono 2319 i presumibili utenti del servizio di mensa scolastica e nel nuovo corso le famiglie dovranno far fronte, sempre secondo il consigliere di minoranza, ad un probabile aumento dei costi, "dovuto all'aumento del costo unitario a base di gara passato da 3,50 euro, del vecchio Bando di gara, all'attuale 4,50 euro. Costo che andrà a carico delle famiglie materane nonostante il prezioso lavoro fatto dalla struttura comunale per la rideterminazione delle fasce di reddito secondo Isee".

"Il servizio riparte così come lo avevamo lasciato con molte criticità – conclude e sentenzia Trombetta - in assenza delle uniche migliorie previste (apparecchiamento e scodellamento effettuato direttamente in sede da parte del personale dell'impresa) e con una proroga che si poteva ampiamente evitare".