Primarie Comitato2020, la Iaculli si difende dalle critiche
Sul suo incarico di commissario straordinario di Trani: “Non intendo fare passi indietro”
mercoledì 4 marzo 2015
9.18
La neo candidata a sindaco di Matera nell'ambito delle primarie Comitato 2020, Maria Rita Iaculli, commissario straordinario del Comune di Trani e vice-prefetto di Brindisi, risponde alle critiche riguardo il suo operato all'interno delle istituzioni che non intende lasciare.
"Mi aspettavo degli attacchi – afferma Maria Rita Iaculli – ma mi indigna la strumentalizzazione in atto da parte di qualcuno che è evidentemente preoccupato dalle conseguenze della mia attività a Trani, su cui non intendo fare passi indietro". La difesa è strenua: "Non intendo subire nemmeno uno schizzo di fango su questa vicenda e trovo del tutto strumentale che si dia una paternità o una radice logica ai quei pochi provvedimenti che sto cercando di adottare, letti da qualcuno come manovre al servizio di questo o quel partito".
Il vice prefetto di Barletta vuole tenersi lontano da logiche partitiche: "La mia attività professionale è legata al Ministero dell'Interno dal 1982. L'unica mia appartenenza è al Ministero e in quest'ottica ho impostato la mia vita, al servizio dello Stato e nell'interesse comune e del bene comune".
Adesso le aspetta una nuova sfida: "Matera2020 rappresenta per me la speranza propulsiva di una città, Matera, che vuol cogliere l'opportunità del 2019 per cambiare le sorti del suo futuro. Ho aderito alle primarie di un'associazione apartitica e apolitica per dare credibilità ad un progetto importante e per riconoscenza nei confronti di quei materani che riconoscono alla mia persona determinati valori quali l'imparzialità ed il rigore, l'oggettività di un curriculum dal quale si evince come, per tante volte, mi sia messa a disposizione del bene comune con l'obiettivo di ripristinare criticità in tanti Comuni dove si sono verificate delle interruzioni alla vita democratica ed amministrativa. Non farò, pertanto, passi indietro".
"Mi aspettavo degli attacchi – afferma Maria Rita Iaculli – ma mi indigna la strumentalizzazione in atto da parte di qualcuno che è evidentemente preoccupato dalle conseguenze della mia attività a Trani, su cui non intendo fare passi indietro". La difesa è strenua: "Non intendo subire nemmeno uno schizzo di fango su questa vicenda e trovo del tutto strumentale che si dia una paternità o una radice logica ai quei pochi provvedimenti che sto cercando di adottare, letti da qualcuno come manovre al servizio di questo o quel partito".
Il vice prefetto di Barletta vuole tenersi lontano da logiche partitiche: "La mia attività professionale è legata al Ministero dell'Interno dal 1982. L'unica mia appartenenza è al Ministero e in quest'ottica ho impostato la mia vita, al servizio dello Stato e nell'interesse comune e del bene comune".
Adesso le aspetta una nuova sfida: "Matera2020 rappresenta per me la speranza propulsiva di una città, Matera, che vuol cogliere l'opportunità del 2019 per cambiare le sorti del suo futuro. Ho aderito alle primarie di un'associazione apartitica e apolitica per dare credibilità ad un progetto importante e per riconoscenza nei confronti di quei materani che riconoscono alla mia persona determinati valori quali l'imparzialità ed il rigore, l'oggettività di un curriculum dal quale si evince come, per tante volte, mi sia messa a disposizione del bene comune con l'obiettivo di ripristinare criticità in tanti Comuni dove si sono verificate delle interruzioni alla vita democratica ed amministrativa. Non farò, pertanto, passi indietro".