Pretendono droga e picchiano un 21enne, due arresti
Indagine rapida dei carabinieri
martedì 20 luglio 2021
13.56
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Matera hanno tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dall'Ufficio GIP del locale Tribunale, un 35enne materano ed un 32enne albanese in quanto responsabili di concorso in tentata estorsione, lesioni aggravate, atti persecutori e violenza privata.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria a seguito delle risultanze investigative fornite alla Procura della Repubblica materana dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Matera per le lesioni riportate, lo scorso 8 luglio, dalla vittima, un 21enne rumeno residente da anni nella città dei Sassi.
Nello specifico, le indagini hanno dimostrato come nei giorni precedenti l'aggressione il giovane fosse stato avvicinato dai due i quali pretendevano la cessione gratuita di stupefacente, sostanza che la vittima riferiva di non avere e per il cui diniego i due si allontanavano promettendogli successive ritorsioni.
Un paio di giorni dopo, l'8 luglio per l'appunto, i due, in piena notte, tendevano un agguato al giovane aspettandolo sotto l'abitazione della fidanzata e tentando di farlo salire in auto per portarlo in una zona isolata. La pronta reazione del giovane scatenava la violenza dei due che lo colpivano con calci e pugni. Solo l'arrivo della fidanzata e di alcuni passanti presenti in un vicino esercizio pubblico, attratti dalle grida di aiuto del giovane, mettevano in fuga i due malviventi che facevano perdere le loro tracce. Per le lesioni subite il 21enne veniva soccorso sul posto da personale del 118. Trasportato all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, gli venivano riscontrate lesioni alla testa e in varie parti del corpo giudicate guaribili in dieci giorni.
I due aguzzini, qualche sera dopo, intercettavano nuovamente il giovane in Piazza Sedile di Matera ove iniziavano ancora una volta a minacciarlo. L'immediato intervento di una pattuglia dell'Arma, allertata da una chiamata al 112 di alcune persone che avevano notato la scena, metteva nuovamente in fuga i due. Le successive indagini dei Carabinieri della Compagnia di Matera hanno permesso di identificare gli aggressori che venivano deferiti alla locale Procura della Repubblica.
Dagli accertamenti sono emersi altri episodi di violenza commessi dagli stessi aggressori nei confronti di altri giovani, i quali al momento non hanno inteso sporgere denuncia per timore di eventuali ritorsioni. Il 35enne materano e il 32enne albanese sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni ove, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti in stato di arresto dopo le formalità di rito espletate negli uffici dell'Arma di via Dante.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria a seguito delle risultanze investigative fornite alla Procura della Repubblica materana dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Matera per le lesioni riportate, lo scorso 8 luglio, dalla vittima, un 21enne rumeno residente da anni nella città dei Sassi.
Nello specifico, le indagini hanno dimostrato come nei giorni precedenti l'aggressione il giovane fosse stato avvicinato dai due i quali pretendevano la cessione gratuita di stupefacente, sostanza che la vittima riferiva di non avere e per il cui diniego i due si allontanavano promettendogli successive ritorsioni.
Un paio di giorni dopo, l'8 luglio per l'appunto, i due, in piena notte, tendevano un agguato al giovane aspettandolo sotto l'abitazione della fidanzata e tentando di farlo salire in auto per portarlo in una zona isolata. La pronta reazione del giovane scatenava la violenza dei due che lo colpivano con calci e pugni. Solo l'arrivo della fidanzata e di alcuni passanti presenti in un vicino esercizio pubblico, attratti dalle grida di aiuto del giovane, mettevano in fuga i due malviventi che facevano perdere le loro tracce. Per le lesioni subite il 21enne veniva soccorso sul posto da personale del 118. Trasportato all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, gli venivano riscontrate lesioni alla testa e in varie parti del corpo giudicate guaribili in dieci giorni.
I due aguzzini, qualche sera dopo, intercettavano nuovamente il giovane in Piazza Sedile di Matera ove iniziavano ancora una volta a minacciarlo. L'immediato intervento di una pattuglia dell'Arma, allertata da una chiamata al 112 di alcune persone che avevano notato la scena, metteva nuovamente in fuga i due. Le successive indagini dei Carabinieri della Compagnia di Matera hanno permesso di identificare gli aggressori che venivano deferiti alla locale Procura della Repubblica.
Dagli accertamenti sono emersi altri episodi di violenza commessi dagli stessi aggressori nei confronti di altri giovani, i quali al momento non hanno inteso sporgere denuncia per timore di eventuali ritorsioni. Il 35enne materano e il 32enne albanese sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni ove, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti in stato di arresto dopo le formalità di rito espletate negli uffici dell'Arma di via Dante.