Presto a Matera una scuola di Cinema

Sarà l’ex edificio della “Volta” ad ospitare la sezione distaccata del CSC

lunedì 18 febbraio 2019
Il cinema a scuola. O meglio, una scuola di cinema. E' stato il sindaco De Ruggieri, in sede di consiglio comunale, a dare notizia della volontà di ubicare una sezione distaccata del Centro sperimentale di cinematografica (Csc) di Roma, presso l'edificio dell'ex-Scuola Media "Alessandro Volta".

Una iniziativa per proseguire sulla strada intrapresa dal Comune, che intende costruire professionalità nel mondo del cinema e del teatro, per fare della città dei Sassi un punto di riferimento dell'industria culturale, creando in proprio le competenze necessarie. Una "Hollywood lucana" che parta dalle basi. Ovvero dalla formazione delle professionalità utili affinché questo progetto decolli.

In questo solco si inserisce l'accordo con il centro di sperimentazione cinematografica.
L'obiettivo dichiarato dal primo cittadino è quello di portare a Matera un corso di regia e uno di recitazione.

"D'intesa col Governo nazionale abbiamo lavorato per far istituire nella città una sezione operativa del Csc, aprendo ancora una volta la città al valore della formazione e della produzione, in questo caso nel settore della cinematografia"– ha dichiarato il sindaco De Ruggieri.

Adesso la palla passa nelle mani del Csc. Il direttore del centro, Marcello Toti, ha già manifestato il proprio interesse per l'iniziativa e adesso si dovrà lavorare per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e produzione cinematografica.

Certo ci vorrà un po' di tempo per risistemare la struttura. L'ex scuola "Volta" necessità di un restiling.
Ma i fondi ci sono, e sono pari ad 1 milione e 600mila euro rinvenenti dalla mancata acquisizione del teatro Duni.

"Si procede, quindi, per azioni e non solo per visioni, grazie ad una scelta del Governo che rappresenta una conquista di tutta la città"- ha detto De Ruggieri, che poi ha concluso "dobbiamo avere l'orgoglio di ciò che si sta facendo in questa città perché polarizza interventi concreti sulla linea delle produzioni culturali".