Presepe Vivente "Numeri importanti in città"
Prisco elogia la riuscita e la collaborazione dei residenti del Barisano
martedì 31 dicembre 2013
13.19
Numeri importanti e grande soddisfazione dall'organizzazione per il Presepe Vivente 2013. Una tre giorni intensa e baciata dalla fortuna, con condizioni del meteo ottimali per passeggiare lungo il percorso preparato tra il Sasso Barisano e il Caveoso.
Certamente c'è molto da perfezionare, ma alcuni passi in avanti, soprattutto per la promozione dell'intera area dei Rioni Sassi, ci sono stati. Infatti, se da un lato il percorso più ampio ha permesso l'inserimento di alcune attrattive nuove, come il percorso enogastronomico e artigianale, dall'altro l'intero impianto è stato un pò dispersivo. Intanto, la città si è riempita, sono stati tantissimi i turisti da fuori Regione, con una netta predominanza di pugliesi, ma anche dal resto d'Italia non sono mancati visitatori, che uniti ad alcuni stranieri hanno reso l'idea di una città che attrae sempre più.
"C'è tanta soddisfazione, ma c'è anche molta stanchezza - ha commentato a mente fredda Luca Prisco, organizzatore con la Convention Bureau del Presepe Vivente - L'evento sicuramente va migliorato e potenziato. Ad oggi non so ancora se sarò io o meno a portarlo avanti, ma sicuramente sono stati fatti dei progressi. Le responsabilità e le preoccupazioni per raggiungere un risultato importante in termini di presenze non sono poche, e i mesi di lavoro alle spalle sono tanti, ma il fine è stato raggiunto appieno. Tanta gente in giro per la città, ristoranti, alberghi e tutte le attività piene. Certo, magari non sarà tutto merito del Presepe Vivente, ma non possiamo nascondere che questo appuntamento sia un volano importante per le presenze turistiche in città e tanti soldi che restano nelle tasche dei materani".
Oltre 15 mila le presenze, con una giornata di rodaggio, la prima, e poi due giorni di lavoro intenso e incessante. "Ormai è noto che, nonostante le richieste, ogni giorno potevano visitare il presepe sino a 5.500 o al massimo 6.000 persone, come da concessione della Questura - ha spiegato l'organizzatore - quindi oltre quella cifra non potevamo andare, ma posso dire che la formula ha funzionato e non la cambierò mai, è quella giusta e che rende l'evento quantomeno nazionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, numeri maggiori rispetto allo scorso anno e nell'organizzazione è andato tutto liscio compreso, fortunatamente, il meteo che è stato clemente".
Una macchina organizzativa imponente. "Abbiamo ospitato 300 persone al giorno, con figuranti che, tengo a precisare - ha continuato Prisco - non percepiscono un compenso, ma gli viene garantito vitto e alloggio, con una spesa intorno ai 15-20 mila euro al giorno. Infatti abbiamo accorciato la durata proprio per evitare ulteriori spese, ma ottenendo ugualmente un buon risultato".
Poi, in conclusione, un ringraziamento alla città e agli abitanti dei Sassi per la collaborazione. "Se la città collabora allora, a quel punto le perplessità e le difficoltà si dimezzano - ha sottolineato Prisco - Abbiamo avuto grande aiuto da residenti e commercianti del Barisano, che hanno accolto i figuranti, ci hanno aperto le porte. Ci sono sempre i dissidenti, coloro che si lamentano, ma la maggior parte delle famiglie sono state liete di accoglierci, una positività che fa molto bene all'intero contesto e all'organizzazione. Se tutti capiscono che non serve più mugugnare, ma collaborare, faremo sempre meglio".
Ora il prossimo appuntamento. "Ripeto, non sono certo di essere ancora io al timone di questo evento - ha concluso Prisco - ma la quinta edizione è fattibile, e con l'aumento dello spirito di partecipazione di tutti potremo pensare davvero in grande".
Certamente c'è molto da perfezionare, ma alcuni passi in avanti, soprattutto per la promozione dell'intera area dei Rioni Sassi, ci sono stati. Infatti, se da un lato il percorso più ampio ha permesso l'inserimento di alcune attrattive nuove, come il percorso enogastronomico e artigianale, dall'altro l'intero impianto è stato un pò dispersivo. Intanto, la città si è riempita, sono stati tantissimi i turisti da fuori Regione, con una netta predominanza di pugliesi, ma anche dal resto d'Italia non sono mancati visitatori, che uniti ad alcuni stranieri hanno reso l'idea di una città che attrae sempre più.
"C'è tanta soddisfazione, ma c'è anche molta stanchezza - ha commentato a mente fredda Luca Prisco, organizzatore con la Convention Bureau del Presepe Vivente - L'evento sicuramente va migliorato e potenziato. Ad oggi non so ancora se sarò io o meno a portarlo avanti, ma sicuramente sono stati fatti dei progressi. Le responsabilità e le preoccupazioni per raggiungere un risultato importante in termini di presenze non sono poche, e i mesi di lavoro alle spalle sono tanti, ma il fine è stato raggiunto appieno. Tanta gente in giro per la città, ristoranti, alberghi e tutte le attività piene. Certo, magari non sarà tutto merito del Presepe Vivente, ma non possiamo nascondere che questo appuntamento sia un volano importante per le presenze turistiche in città e tanti soldi che restano nelle tasche dei materani".
Oltre 15 mila le presenze, con una giornata di rodaggio, la prima, e poi due giorni di lavoro intenso e incessante. "Ormai è noto che, nonostante le richieste, ogni giorno potevano visitare il presepe sino a 5.500 o al massimo 6.000 persone, come da concessione della Questura - ha spiegato l'organizzatore - quindi oltre quella cifra non potevamo andare, ma posso dire che la formula ha funzionato e non la cambierò mai, è quella giusta e che rende l'evento quantomeno nazionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, numeri maggiori rispetto allo scorso anno e nell'organizzazione è andato tutto liscio compreso, fortunatamente, il meteo che è stato clemente".
Una macchina organizzativa imponente. "Abbiamo ospitato 300 persone al giorno, con figuranti che, tengo a precisare - ha continuato Prisco - non percepiscono un compenso, ma gli viene garantito vitto e alloggio, con una spesa intorno ai 15-20 mila euro al giorno. Infatti abbiamo accorciato la durata proprio per evitare ulteriori spese, ma ottenendo ugualmente un buon risultato".
Poi, in conclusione, un ringraziamento alla città e agli abitanti dei Sassi per la collaborazione. "Se la città collabora allora, a quel punto le perplessità e le difficoltà si dimezzano - ha sottolineato Prisco - Abbiamo avuto grande aiuto da residenti e commercianti del Barisano, che hanno accolto i figuranti, ci hanno aperto le porte. Ci sono sempre i dissidenti, coloro che si lamentano, ma la maggior parte delle famiglie sono state liete di accoglierci, una positività che fa molto bene all'intero contesto e all'organizzazione. Se tutti capiscono che non serve più mugugnare, ma collaborare, faremo sempre meglio".
Ora il prossimo appuntamento. "Ripeto, non sono certo di essere ancora io al timone di questo evento - ha concluso Prisco - ma la quinta edizione è fattibile, e con l'aumento dello spirito di partecipazione di tutti potremo pensare davvero in grande".