Presentato al Comune il progetto “Disabilità…in movimento”
Ecco tutti i dettagli
domenica 15 aprile 2018
10.03
E' stato presentato nella mattinata di ieri, sabato 14 aprile, nella sala Mandela del Comune di Matera, il progetto "Disabilità…in movimento" a cura dell'Associazione sportiva Running Matera e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.
Si tratta di un progetto di promozione della pratica sportiva per ragazzi, ragazze e disabili, in particolare di persone affette da autismo.
Tra i partner del progetto vi sono la Fondazione Stella Maris del Mediterraneo di Chiaromonte, la Cooperativa l'Abbraccio di Irsina, che gestisce il Centro per disabili gravi "Mazzarone" di Matera e l'Associazione Polisportiva Pielle Matera. Tutti i partner hanno maturato una notevole esperienza in attività e progetti rivolti a persone disabili in materia di inclusione, anche attraverso la pratica sportiva.
All'incontro hanno partecipato l'assessore alle politiche sociali Mariangela Liantonio, il coordinatore del progetto "Disabilità…in movimento", Emanuele Vizziello, Giuseppe Angelino, Responsabile Tecnico del progetto, il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra, la Presidente della Cooperativa l'Abbraccio, Carmela La Carpia e Luciano Cotrufo per la Pielle Matera.
Il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra, illustra i particolari del progetto: "Saranno coinvolti un centinaio di persone diversamente abili, divise in gruppi da 6 a 10 persone per le varie specialità sportive. Ovviamente i gruppi devono essere omogenei in modo da consentire un sistema relazionale tra i ragazzi. Il progetto è a respiro regionale con i poli di riferimento a Matera e Chiaromonte dove ci sono le strutture che operano con i ragazzi. A Matera c'è il servizio di neuropsichiatria infantile che gestiamo insieme all'ASM e a Chiaromonte c'è una struttura di riabilitazione precoce dell'autismo, che tratta soprattutto bambini di piccola età. Il progetto sarà sviluppato nei prossimi mesi. Ora ci sarà la fase dell'arruolamento ed è molto importante il coinvolgimento dei ragazzi. Per quanto riguarda il Centro per disabili gravi "Mazzarone" saranno diciotto i ragazzi compresi tra i 18 e 50 anni che faranno parte di questo progetto. A Matera sono presenti disabili affetti da autismo, sindrome di down e persone con ritardi mentali gravi.
Il coordinatore del progetto Emanuele Vizziello ha evidenziato come la qualità del partenariato e dei contenuti del progetto ha portato l'Associazione a beneficiare del contributo ministeriale. Ad ogni ragazzo che avrà aderito al progetto sarà consegnato gratuitamente il kit dello sportivo con il logo".
Inoltre è stato annunciato che al convegno finale, che si svolgerà a Matera il prossimo 9 novembre, dal Titolo "Sport e autismo" parteciperanno, tra gli altri, il Prof. Filippo Muratori, Direttore dell'Unità Operativa di Psichiatria dello Sviluppo del Dipartimento di Neuroscienze dell'Età Evolutiva dell'IRCCS Stella Maris - Università di Pisa ed il Dott. Andrea Gemma, Primario di Neuropschiatria Infantile del P.O. di Matera e come testimonial un atleta che ha partecipato alle ultime paralimpiadi svoltesi a Rio de Janiero (Brasile).
L'Assessore Liantonio, dopo essersi complimentato con i promotori del progetto, ha confermato l'impegno dell'Amministrazione Comunale nella divulgazione dello stesso anche nelle scuole della Città di Matera.
Di seguito i particolari del progetto "Disabilità…in movimento".
Il progetto, della durata di otto mesi, è rivolto alla affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel campo dello sport per promuovere I' integrazione tra disabili e non disabili.
Le attività previste sono la formazione per gli operatori sportivi e sociali, Laboratori di sport (attività nella natura, nuoto, basket, equitazione), due eventi sportivi di integrazione sociale tra disabili e normodotati e un convegno finale di presentazione dei risultati.
Gli obiettivi del progetto sono:
Si tratta di un progetto di promozione della pratica sportiva per ragazzi, ragazze e disabili, in particolare di persone affette da autismo.
Tra i partner del progetto vi sono la Fondazione Stella Maris del Mediterraneo di Chiaromonte, la Cooperativa l'Abbraccio di Irsina, che gestisce il Centro per disabili gravi "Mazzarone" di Matera e l'Associazione Polisportiva Pielle Matera. Tutti i partner hanno maturato una notevole esperienza in attività e progetti rivolti a persone disabili in materia di inclusione, anche attraverso la pratica sportiva.
All'incontro hanno partecipato l'assessore alle politiche sociali Mariangela Liantonio, il coordinatore del progetto "Disabilità…in movimento", Emanuele Vizziello, Giuseppe Angelino, Responsabile Tecnico del progetto, il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra, la Presidente della Cooperativa l'Abbraccio, Carmela La Carpia e Luciano Cotrufo per la Pielle Matera.
Il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra, illustra i particolari del progetto: "Saranno coinvolti un centinaio di persone diversamente abili, divise in gruppi da 6 a 10 persone per le varie specialità sportive. Ovviamente i gruppi devono essere omogenei in modo da consentire un sistema relazionale tra i ragazzi. Il progetto è a respiro regionale con i poli di riferimento a Matera e Chiaromonte dove ci sono le strutture che operano con i ragazzi. A Matera c'è il servizio di neuropsichiatria infantile che gestiamo insieme all'ASM e a Chiaromonte c'è una struttura di riabilitazione precoce dell'autismo, che tratta soprattutto bambini di piccola età. Il progetto sarà sviluppato nei prossimi mesi. Ora ci sarà la fase dell'arruolamento ed è molto importante il coinvolgimento dei ragazzi. Per quanto riguarda il Centro per disabili gravi "Mazzarone" saranno diciotto i ragazzi compresi tra i 18 e 50 anni che faranno parte di questo progetto. A Matera sono presenti disabili affetti da autismo, sindrome di down e persone con ritardi mentali gravi.
Il coordinatore del progetto Emanuele Vizziello ha evidenziato come la qualità del partenariato e dei contenuti del progetto ha portato l'Associazione a beneficiare del contributo ministeriale. Ad ogni ragazzo che avrà aderito al progetto sarà consegnato gratuitamente il kit dello sportivo con il logo".
Inoltre è stato annunciato che al convegno finale, che si svolgerà a Matera il prossimo 9 novembre, dal Titolo "Sport e autismo" parteciperanno, tra gli altri, il Prof. Filippo Muratori, Direttore dell'Unità Operativa di Psichiatria dello Sviluppo del Dipartimento di Neuroscienze dell'Età Evolutiva dell'IRCCS Stella Maris - Università di Pisa ed il Dott. Andrea Gemma, Primario di Neuropschiatria Infantile del P.O. di Matera e come testimonial un atleta che ha partecipato alle ultime paralimpiadi svoltesi a Rio de Janiero (Brasile).
L'Assessore Liantonio, dopo essersi complimentato con i promotori del progetto, ha confermato l'impegno dell'Amministrazione Comunale nella divulgazione dello stesso anche nelle scuole della Città di Matera.
Di seguito i particolari del progetto "Disabilità…in movimento".
Il progetto, della durata di otto mesi, è rivolto alla affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel campo dello sport per promuovere I' integrazione tra disabili e non disabili.
Le attività previste sono la formazione per gli operatori sportivi e sociali, Laboratori di sport (attività nella natura, nuoto, basket, equitazione), due eventi sportivi di integrazione sociale tra disabili e normodotati e un convegno finale di presentazione dei risultati.
Gli obiettivi del progetto sono:
- diffusione della cultura sportiva tra le persone disabili e le loro famiglie per favorirne l'avvicinamento allo sport
- diffusione di programmi di inclusione attraverso lo sport
- formazione di personale qualificato per orientare, seguire ed avviare alla pratica sportiva le persone disabili
- sviluppo di nuovi beni e servizi volti a favorire l'inclusione delle persone disabili
- migliorare i livelli di qualità dell'offerta formativa ed educativa nel campo dell'integrazione
- creare una rete di coordinamento/formazione per gli operatori sportivi e la condivisione di strategie e di buone pratiche che favoriscano e potenzino la conoscenza dei diversamente abili nel territorio
- partecipare al compito di sviluppare e valorizzare le potenzialità e le autonomie dei più giovani nel rispetto del processo evolutivo
- contribuire alla necessità fisiologica dell'esigenza di movimento
- far conoscere giochi, attività ludiche nella natura mirate e avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale
- partecipare alla ricerca di benessere fisico attraverso la conoscenza e la pratica di sane abitudini salutistiche (movimento, alimentazione, ecc.)
- potenziamento delle abilità motorie e sportive dei soggetti disabili
- reale conoscenza delle proprie risorse, competenze e abilità
- maggiore fiducia in sé, nelle proprie capacità e conseguente aumento dei livelli di autostima
- maggiori livelli di autonomia raggiunti
- maggiori competenze socio-relazionali, comunicative ed espressive e conseguente minore isolamento ed emarginazione dei soggetti disabili
- minore carico di lavoro da parte dei familiari dei soggetti disabili
- effettiva sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche legate alla disabilità reale partecipazione della cittadinanza alle azioni e alle attività progettuali.