Presentata oggi a Matera la Lectio Magistralis di Mario Botta
Evento inaugurale della 3^ edizione di "Archival - Festival dell'Architettura di Matera"
martedì 5 settembre 2017
15.53
E' stata presentata questa mattina a Matera la lectio magistralis di uno dei maestri dell'architettura moderna e contemporanea internazionale, l'architetto Mario Botta. L'incontro con l'archistar si terrà l'8 settembre 2017 alle ore 11.00 nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera.
La lectio magistralis di Botta rappresenta l'evento inaugurale della terza edizione di Archival - Festival dell'Architettura di Matera ed è stata organizzata dal Collettivo Archival e dal Centro Edile Quartarella. L'incontro approfondirà la linea teorico compositiva dell'architetto, le sue opere e la costante ricerca nell'integrazione del moderno nei diversi contesti urbani. Lo stesso giorno ad Altamura, alle ore 18, al Teatro Mercadante, ci sarà invece un secondo evento organizzato sempre dal Centro Edile Quartarella, dal titolo: "Mario Botta - Federcio Bucci, Un dialogo tra Architettura e Storia". I due incontri si rivolgono a studiosi, professionisti e studenti, e vogliono essere altrettanti momenti di riflessione interdisciplinare sul tema della costruzione dello spazio pubblico della città nel rapporto tra il farsi dell'architettura e lo svolgersi della storia.
"Abbiamo invitato spesso maestri - afferma Antonio Conte, docente della facoltà di Architettura di Matera- che potessero dare un contributo per trasmettere la passione per l'architettura. In questo senso c'è una apertura verso la progettazione che porta innovazione e sperimentazione rispetto alla storia millenaria di Matera. Il tufo e la pietra locale dialogano con lo stile progettuale di Botta che porterà il suo insegnamento autorevole in rapporto al costruito locale. In questo senso vanno ringraziate le aziende illuminate che permettono agli studenti e ai professionisti di aggiornarsi, confrontarsi ed allargare la conoscenze".
"La lectio magistralis della mattina -afferma Renee Quartarella, responsabile Marketing e Comunicazione dell'azienda Quartarella- dedicata agli studenti di architettura è un momento di diffusione della cultura per i professionisti di domani, e riteniamo di farlo dando degli input importanti sul tema dell'abitare a tutto tondo. L'evento organizzato al Teatro Mercadante è il primo evento dedicato a dialoghi di architettura che vedono protagonisti, per questa prima volta, un architetto e un critico. E' nostro obiettivo cadenzare dei seminari, che vedranno protagonisti un architetto o un designer che si confronta con un critico storico, antropologo o sociologo, in modo da avere una visione interdisciplinare riguardo i temi che si andranno a trattare". Il Progetto Archival, Festival della condivisione dei saperi architettonici nasce nel contesto universitario parmigiano nel 2012, per giungere a Matera nel 2014.
"Quest'anno, alla sua terza edizione - afferma Antonio Loforese, fondatore di Archival- inaugura il ciclo di workshop gratuiti per studenti e professionisti dell'architettura con la lezione di un eccellente maestro dell'architettura, Mario Botta, che è stato in grado con le sue opere di nobilitare la purezza dei materiali compositivi nella loro essenza, come per il laterizio che l'architetto ticinese ha avuto il merito di riportare in auge".
La lectio magistralis di Botta rappresenta l'evento inaugurale della terza edizione di Archival - Festival dell'Architettura di Matera ed è stata organizzata dal Collettivo Archival e dal Centro Edile Quartarella. L'incontro approfondirà la linea teorico compositiva dell'architetto, le sue opere e la costante ricerca nell'integrazione del moderno nei diversi contesti urbani. Lo stesso giorno ad Altamura, alle ore 18, al Teatro Mercadante, ci sarà invece un secondo evento organizzato sempre dal Centro Edile Quartarella, dal titolo: "Mario Botta - Federcio Bucci, Un dialogo tra Architettura e Storia". I due incontri si rivolgono a studiosi, professionisti e studenti, e vogliono essere altrettanti momenti di riflessione interdisciplinare sul tema della costruzione dello spazio pubblico della città nel rapporto tra il farsi dell'architettura e lo svolgersi della storia.
"Abbiamo invitato spesso maestri - afferma Antonio Conte, docente della facoltà di Architettura di Matera- che potessero dare un contributo per trasmettere la passione per l'architettura. In questo senso c'è una apertura verso la progettazione che porta innovazione e sperimentazione rispetto alla storia millenaria di Matera. Il tufo e la pietra locale dialogano con lo stile progettuale di Botta che porterà il suo insegnamento autorevole in rapporto al costruito locale. In questo senso vanno ringraziate le aziende illuminate che permettono agli studenti e ai professionisti di aggiornarsi, confrontarsi ed allargare la conoscenze".
"La lectio magistralis della mattina -afferma Renee Quartarella, responsabile Marketing e Comunicazione dell'azienda Quartarella- dedicata agli studenti di architettura è un momento di diffusione della cultura per i professionisti di domani, e riteniamo di farlo dando degli input importanti sul tema dell'abitare a tutto tondo. L'evento organizzato al Teatro Mercadante è il primo evento dedicato a dialoghi di architettura che vedono protagonisti, per questa prima volta, un architetto e un critico. E' nostro obiettivo cadenzare dei seminari, che vedranno protagonisti un architetto o un designer che si confronta con un critico storico, antropologo o sociologo, in modo da avere una visione interdisciplinare riguardo i temi che si andranno a trattare". Il Progetto Archival, Festival della condivisione dei saperi architettonici nasce nel contesto universitario parmigiano nel 2012, per giungere a Matera nel 2014.
"Quest'anno, alla sua terza edizione - afferma Antonio Loforese, fondatore di Archival- inaugura il ciclo di workshop gratuiti per studenti e professionisti dell'architettura con la lezione di un eccellente maestro dell'architettura, Mario Botta, che è stato in grado con le sue opere di nobilitare la purezza dei materiali compositivi nella loro essenza, come per il laterizio che l'architetto ticinese ha avuto il merito di riportare in auge".