Preparativi per il centro di cinematografia

Sopralluogo tecnico alla sede di Via Lazazzera da parte di una delegazione da Roma

domenica 26 luglio 2020
Una visita per verificare che tutto sia a posto presso la futura sede del centro sperimentale di cinematografia che verrà presto collocato nell'ex sede universitaria di via Lazzazzera a Matera.

La delegazione giunta nella città dei Sassi nei giorni scorsi per un sopralluogo nella prossima sede del Centro sperimentale di cinematografia era guidata dalla Direttrice generale del centro, Monica Cipriani, dal Preside della Scuola nazionale di cinema, Adriano De Santis, dal Direttore delle divisione tecnica del Csc, Marco Bernardini e dal Direttore della cineteca nazionale, Paolo Cherchi Usai. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, accompagnato nella circostanza dall'Assessore alla Cultura, Giampaolo D'Andrea, dai dirigenti della Regione Basilicata, Domenico Tripaldi e Patrizia Minardi e dai dirigenti e funzionari dell'ufficio tecnico comunale.

Un'ispezione giudicata positivamente dai responsabili del centro, che hanno apprezzato il lavoro del Comune per predisporre gli spazi che andranno ad ospitare un importante presidio culturale per il territorio lucano. Il tutto in funzione dei corsi che si attiveranno nel settembre del 2021.

Un avvicinamento alla data di avvio dei corsi fatto di diversi step, come ha spiegato il sindaco De Ruggieri. Infatti, dopo la firma della convenzione, adesso si è posto un ulteriore tassello per una fucina culturale che caratterizzerà il futuro della città dei Sassi -ha spiegato il primo cittadino di Matera, che preannuncia l'incontro nella capitale con il Ministro dell'Università, Gaetano Manfredi, per programmare l'eventuale insediamento a Matera dell'Accademia delle Belle Arti e dell'Isia, l'Istituto superiore delle industrie artistiche. Un centro di alta formazione che si occupa di disegno industriale e che sarebbe il primo al Sud, Italia visto che si trova solo in città come Roma, Firenze, Pescara, Pordenone, Faenza e Urbino.

"Questa è la città che abbiamo immaginato e che stiamo disegnando per far crescere e rafforzare il ruolo di Matera nel panorama culturale italiano e internazionale"- è il pensiero conclusivo del sindaco materano.