PON 2014-2020, nessun progetto per le infrastrutture in Basilicata
Liuzzi (M5S): “Spento l’entusiasmo degli amministratori lucani”
sabato 12 settembre 2015
"La lucania è tagliata fuori dallo stanziamento di 1,8 miliardi di euro previsto per l'attivazione di progetti per le regioni del sud che vivono in una situazione di carenza o totale assenza del servizio di trasporto pubblico. Seppur citata tra le regioni oggetto del programma operativo, all'interno del documento non vi è traccia della Basilicata. Infatti i progetti indicati nel PON 2014/2020 sono limitati alla regione Campania, Puglia, Calabria e Sicilia". E' quanto dichiarato da Mirella Liuzzi parlamentare del Movimento 5 Stelle e segretario della commissione trasporti alla Camera dei Deputati.
Infatti il Programma operativo nazionale infrastrutture (PON) e reti 2014/2020, in cui vengono indicate le priorità di azione per il sistema dei trasporti del sud, non prevede nessun intervento per la Basilicata. Il Programma prevede un budget di cui il 75% rinveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il 25% di cofinanziamento nazionale come stabilito dall'accordo di partenariato.
"L'entusiamo che aveva pervaso gli amministratori lucani – spiega Liuzzi - dopo l'annuncio di nuove infrastrutture al sud del ministro dei trasporti, non privo di polemiche, si è spento al momento della lettura del documento siglato dal governo Renzi, che di fatto glissa per l'ennesima volta la Basilicata condannando la regione al perpetuo isolamento". Di fatti le cinque aree logistiche individuate sono: il quadrante sud orientale della Sicilia, il polo logistico di Gioia Tauro, il sistema pugliese, l'area logistica campana, il quadrante occidentale della Sicilia.
"Il M5S impegnerà – conclude l'onorevole materana - il governo sia tramite mozioni e risoluzioni che all'interno della legge di stabilità, ad inserire stanziamenti per le infrastrutture del sud che necessitano di interventi immediati. I fondi dovranno essere mirati e tra gli interventi dovranno rientrare anche le infrastrutture lucane quali ad esempio la Basentana e la Bradanica, da troppo tempo in stallo e in continua manutenzione".
Infatti il Programma operativo nazionale infrastrutture (PON) e reti 2014/2020, in cui vengono indicate le priorità di azione per il sistema dei trasporti del sud, non prevede nessun intervento per la Basilicata. Il Programma prevede un budget di cui il 75% rinveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il 25% di cofinanziamento nazionale come stabilito dall'accordo di partenariato.
"L'entusiamo che aveva pervaso gli amministratori lucani – spiega Liuzzi - dopo l'annuncio di nuove infrastrutture al sud del ministro dei trasporti, non privo di polemiche, si è spento al momento della lettura del documento siglato dal governo Renzi, che di fatto glissa per l'ennesima volta la Basilicata condannando la regione al perpetuo isolamento". Di fatti le cinque aree logistiche individuate sono: il quadrante sud orientale della Sicilia, il polo logistico di Gioia Tauro, il sistema pugliese, l'area logistica campana, il quadrante occidentale della Sicilia.
"Il M5S impegnerà – conclude l'onorevole materana - il governo sia tramite mozioni e risoluzioni che all'interno della legge di stabilità, ad inserire stanziamenti per le infrastrutture del sud che necessitano di interventi immediati. I fondi dovranno essere mirati e tra gli interventi dovranno rientrare anche le infrastrutture lucane quali ad esempio la Basentana e la Bradanica, da troppo tempo in stallo e in continua manutenzione".