Polo Museale, Franceschini sospende l’accorpamento
Il provvedimento accolto favorevolmente in Basilicata. Soddisfazione da più parti
venerdì 13 settembre 2019
09.00
Nuovo Ministro, nuove regole. Il neo inquilino del ministero dei Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, ha sospeso il provvedimento che avrebbe portato all'accorpamento dei poli museali di Puglia e Basilicata.
Una notizia salutata con estrema soddisfazione da chi in questi ultimi giorni aveva sollevato cori di protesta contro il decreto voluto dall'allora Ministro pentastellato, Alberto Bonisoli.
Ad esprimere soddisfazione, tra gli altri, il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, con il sindacato che in territorio lucano si è fatto promotore di una raccolta firme contro il decreto Bonisoli.
"Ci aspettavamo questa sospensione poiché il decreto Bonisoli era in netta contraddizione alla precedente riforma. Oggi Franceschini ha espresso un atto di coerenza, ma non basta: il sistema deve essere messo al sicuro da improvvidi colpi di mano, sempre possibili nella alternanza politica italiana"- ha dichiarato il segretario Cisl, preannunciando che la raccolta firme continuerà proprio nell'ottica di garantire una soluzione definitiva del problema.
Soddisfatto anche il sindaco di Potenza Mario Guardente, firmatario della petizione della Cisl, che afferma come "Il ritiro cautelativo del 'Decreto Bonisoli' annunciato dal ministro Franceschini va nella direzione auspicata di una verifica puntuale riguardo agli effetti che l'applicazione di una tale norma avrebbe prodotto in situazioni particolari, quali quella del Polo museale lucano".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, che ha salutato benevolmente la scelta del nuovo responsabile del dicastero della cultura.
"Siamo certi che il Ministro terrà nella giusta considerazione il fattore di crescita di un territorio del Sud che grazie alla positiva esperienza di Matera 2019, ha l'obiettivo di rappresentare un punto di riferimento delle politiche culturali del Paese"- ha dichiarato il primo cittadino dinanzi alla sospensione del provvedimento di riorganizzazione dei poli museali e delle strutture periferiche del MiBac.
(Nella foto di archivio il ministro Franceschini inaugura la Scuola di restauro a Matera)
Una notizia salutata con estrema soddisfazione da chi in questi ultimi giorni aveva sollevato cori di protesta contro il decreto voluto dall'allora Ministro pentastellato, Alberto Bonisoli.
Ad esprimere soddisfazione, tra gli altri, il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, con il sindacato che in territorio lucano si è fatto promotore di una raccolta firme contro il decreto Bonisoli.
"Ci aspettavamo questa sospensione poiché il decreto Bonisoli era in netta contraddizione alla precedente riforma. Oggi Franceschini ha espresso un atto di coerenza, ma non basta: il sistema deve essere messo al sicuro da improvvidi colpi di mano, sempre possibili nella alternanza politica italiana"- ha dichiarato il segretario Cisl, preannunciando che la raccolta firme continuerà proprio nell'ottica di garantire una soluzione definitiva del problema.
Soddisfatto anche il sindaco di Potenza Mario Guardente, firmatario della petizione della Cisl, che afferma come "Il ritiro cautelativo del 'Decreto Bonisoli' annunciato dal ministro Franceschini va nella direzione auspicata di una verifica puntuale riguardo agli effetti che l'applicazione di una tale norma avrebbe prodotto in situazioni particolari, quali quella del Polo museale lucano".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, che ha salutato benevolmente la scelta del nuovo responsabile del dicastero della cultura.
"Siamo certi che il Ministro terrà nella giusta considerazione il fattore di crescita di un territorio del Sud che grazie alla positiva esperienza di Matera 2019, ha l'obiettivo di rappresentare un punto di riferimento delle politiche culturali del Paese"- ha dichiarato il primo cittadino dinanzi alla sospensione del provvedimento di riorganizzazione dei poli museali e delle strutture periferiche del MiBac.
(Nella foto di archivio il ministro Franceschini inaugura la Scuola di restauro a Matera)