Polemiche dei 5 Stelle sul trasporto scolastico dei disabili
Antonio Materdomini (M5S): "Sei studente disabile di Matera? Arrangiati!"
martedì 12 luglio 2016
8.40
Capitale europea della Cultura 2019? "Matera è tornata Vergogna nazionale". Aspre critiche sono state mosse dal Movimento 5 Stelle di Matera sulla questione del trasporto scolastico dei disabili, uno dei temi che ha infiammato in questi giorni la Città dei Sassi.
Nonostante le rassicurazioni dell'Assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli, la quale ha garantito il regolare svolgimento del servizio, precisando – in riferimento alla comunicazione inviata alle famiglie dei disabili dall'Amministrazione – che "si è trattato di un passaggio prudenziale che la dirigenza comunale ha ritenuto di effettuare solo da punto di vista gestionale, previsto nel caso di eventuali ritardi nell'avvio del servizio per il prossimo anno scolastico", Antonio Materdomini (M5S) attacca duramente il sindaco Raffaello De Ruggieri, "Fare cassa togliendo servizi ai disabili è umanamente abominevole e non solo perché il diritto al trasporto scolastico dei ragazzi disabili per la scuola dell'obbligo è previsto per legge e «spetta ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola dell'infanzia inclusa», ma in quanto si è scelto di togliere ai bisognosi e contestualmente, di continuare a tutelare le spese clientelari e gli sprechi che il Comune di Matera si guarda bene dal cancellare. Altrimenti salta il tappo dei patti stabiliti fra le fazioni dei partiti!"
Ridurre gli sprechi e stop ai favoritismi è ciò che rivendica il pentastellato, cause che hanno comportato la bocciatura del Comune di Matera dal TAR Basilicata per l'aumento della Tasi.
Se i fondi non si trovano, qualche soluzione la propone Materdomini, come ad esempio concedere spazi pubblici per eventi a pagamento in cambio di un ragionevole compenso; tagliare premi alle classi politiche dirigenti; ridurre il numero degli assessori, al fine di destinare tali somme in favore delle fasce più bisognose. Di sprechi ce ne sono in abbondanza da eliminare o limitare (consulenze esterne, servizi esternalizzati, spese di viaggio, costi della macchina, ecc.), ma "Volendo - ha affermato in maniera pungente e provocante Antonio Materdomini - se non sa come uscirsene per tutte le pressioni interne che riceve, il sindaco De Ruggieri può anche mantenere gli impegni presi in campagna elettorale, quando dichiarò, in un pubblico comizio, che avrebbe destinato metà del suo stipendio per il sociale: quale occasione migliore di questa, signor sindaco, per dimostrare che quello non era soltanto uno slogan?"
Risponderà il primo cittadino alla provocazione lanciata?
Nonostante le rassicurazioni dell'Assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli, la quale ha garantito il regolare svolgimento del servizio, precisando – in riferimento alla comunicazione inviata alle famiglie dei disabili dall'Amministrazione – che "si è trattato di un passaggio prudenziale che la dirigenza comunale ha ritenuto di effettuare solo da punto di vista gestionale, previsto nel caso di eventuali ritardi nell'avvio del servizio per il prossimo anno scolastico", Antonio Materdomini (M5S) attacca duramente il sindaco Raffaello De Ruggieri, "Fare cassa togliendo servizi ai disabili è umanamente abominevole e non solo perché il diritto al trasporto scolastico dei ragazzi disabili per la scuola dell'obbligo è previsto per legge e «spetta ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola dell'infanzia inclusa», ma in quanto si è scelto di togliere ai bisognosi e contestualmente, di continuare a tutelare le spese clientelari e gli sprechi che il Comune di Matera si guarda bene dal cancellare. Altrimenti salta il tappo dei patti stabiliti fra le fazioni dei partiti!"
Ridurre gli sprechi e stop ai favoritismi è ciò che rivendica il pentastellato, cause che hanno comportato la bocciatura del Comune di Matera dal TAR Basilicata per l'aumento della Tasi.
Se i fondi non si trovano, qualche soluzione la propone Materdomini, come ad esempio concedere spazi pubblici per eventi a pagamento in cambio di un ragionevole compenso; tagliare premi alle classi politiche dirigenti; ridurre il numero degli assessori, al fine di destinare tali somme in favore delle fasce più bisognose. Di sprechi ce ne sono in abbondanza da eliminare o limitare (consulenze esterne, servizi esternalizzati, spese di viaggio, costi della macchina, ecc.), ma "Volendo - ha affermato in maniera pungente e provocante Antonio Materdomini - se non sa come uscirsene per tutte le pressioni interne che riceve, il sindaco De Ruggieri può anche mantenere gli impegni presi in campagna elettorale, quando dichiarò, in un pubblico comizio, che avrebbe destinato metà del suo stipendio per il sociale: quale occasione migliore di questa, signor sindaco, per dimostrare che quello non era soltanto uno slogan?"
Risponderà il primo cittadino alla provocazione lanciata?