Petizione per navetta Bari Matera
Associazioni sollecitano gli enti al potenziamento
giovedì 9 maggio 2019
Una raccolta firme per sollecitare chi di dovere a rafforzare quanto prima il servizio navetta con partenza da Matera destinazione Bari e viceversa, ma non solo. Una raccolta firme per rivedere un po' tutta la serie di collegamenti che interessano la città dei Sassi.
La petizione è indirizzata agli enti che dovrebbero provvedere alla messa in funzione del servizio (Provincia e Comune), anche perché -secondo i promotori dell'iniziativa Leonardo Bia, Francesco Paolo Bianchi e Antonio Latronico, Gianfranco Losignore, rispettivamente presidenti delle associazioni "Ss 7 Matera Ferrandina", "Vittime ss 407", "Infrastrutture Matera" e "Sicurezza sulle strade"- i soldi per attivare i bus navetta ci sarebbero.
Ecco perché allora, rivolgendosi in particolare al presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e all'assessore ai trasporti del comune di Matera Angelo Montemurro, i rappresentanti delle associazioni sensibili al problema dei trasporti da e per la città dei Sassi, chiedono fermamente agli organi competenti, di potenziare il servizio di trasporto pubblico che collega l'aeroporto di Bari Palese con la città dei Sassi, di incrementare i mezzi di trasporto che portano da Matera alla stazione di Ferrandina Scalo (snodo ferroviario strategico della rete nazionale), ma più in generale di potenziare "i servizi di trasporto urbano ed extraurbano per le aree di sosta di ogni tipo di veicoli realizzate per alleggerire il flusso veicolare delle strade di accesso al centro urbano".
Insomma, bisogna mettere mani ad un sistema trasporti che fa acqua da tutte le parti. Un sistema vetusto, non adeguato alle nuove esigenze della città, penalizzante in termini di sicurezza e di efficienza dei collegamenti locali sia per i cittadini di Matera, che per i visitatori che numerosi si riversano nella città dei Sassi.
La petizione è indirizzata agli enti che dovrebbero provvedere alla messa in funzione del servizio (Provincia e Comune), anche perché -secondo i promotori dell'iniziativa Leonardo Bia, Francesco Paolo Bianchi e Antonio Latronico, Gianfranco Losignore, rispettivamente presidenti delle associazioni "Ss 7 Matera Ferrandina", "Vittime ss 407", "Infrastrutture Matera" e "Sicurezza sulle strade"- i soldi per attivare i bus navetta ci sarebbero.
Ecco perché allora, rivolgendosi in particolare al presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e all'assessore ai trasporti del comune di Matera Angelo Montemurro, i rappresentanti delle associazioni sensibili al problema dei trasporti da e per la città dei Sassi, chiedono fermamente agli organi competenti, di potenziare il servizio di trasporto pubblico che collega l'aeroporto di Bari Palese con la città dei Sassi, di incrementare i mezzi di trasporto che portano da Matera alla stazione di Ferrandina Scalo (snodo ferroviario strategico della rete nazionale), ma più in generale di potenziare "i servizi di trasporto urbano ed extraurbano per le aree di sosta di ogni tipo di veicoli realizzate per alleggerire il flusso veicolare delle strade di accesso al centro urbano".
Insomma, bisogna mettere mani ad un sistema trasporti che fa acqua da tutte le parti. Un sistema vetusto, non adeguato alle nuove esigenze della città, penalizzante in termini di sicurezza e di efficienza dei collegamenti locali sia per i cittadini di Matera, che per i visitatori che numerosi si riversano nella città dei Sassi.