Petcoker Fest
Reportage della manifestazione
lunedì 24 febbraio 2014
08.30
Si è svolta nella giornata di ieri la preannunciata manifestazione anti-petcoke organizzata dal presidio permanente di Borgo Venusio contro la pratica di combustione di questo materiale nocivo da parte dell'azienda Valdadige.
La provocatoria "Petcoker Fest" ha avuto luogo nonostante la grandine abbattutasi sulla città e una temperatura esterna intorno ai sei gradi circa. I manifestanti, infatti, non sono mancati all'appuntamento previsto alle 16:00 nel piazzale antistante la Chiesa di Venusio. Presenti alla manifestazione anche l'associazione Legambiente e il Parroco del Borgo.
Muniti di mascherina e camici bianchi, i manifestanti hanno dato il via al corteo di protesta con bandiere e striscioni riportanti la scritta "Siamo stufi dei vostri fumi. No al Petcoke!". Hanno sfilato per il Borgo, fino all'ingresso della Valdadige. Qui si sono raccolti a riflettere sulle conseguenze provocate dalla combustione del Petcoke alla salute umana e all'ambiente, soffermandosi sui danni già provocati dall'azienda incriminata alla popolazione di Venusio. I numeri parlano chiaro, 600 metri di distanza tra i camini e le civili abitazioni, 20 anni di attività dell'azienda, 53 morti di cui 42 per cause tumorali.
I cittadini di Venusio, ma anche di Matera, Altamura e tutti i comuni limitrofi, non possono più accettare una simile condizione. Il presidio e tutti i cittadini pretendono risposte e rimangono in attesa dell'esito del tavolo tecnico, convocato dal Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e previsto per oggi.
La provocatoria "Petcoker Fest" ha avuto luogo nonostante la grandine abbattutasi sulla città e una temperatura esterna intorno ai sei gradi circa. I manifestanti, infatti, non sono mancati all'appuntamento previsto alle 16:00 nel piazzale antistante la Chiesa di Venusio. Presenti alla manifestazione anche l'associazione Legambiente e il Parroco del Borgo.
Muniti di mascherina e camici bianchi, i manifestanti hanno dato il via al corteo di protesta con bandiere e striscioni riportanti la scritta "Siamo stufi dei vostri fumi. No al Petcoke!". Hanno sfilato per il Borgo, fino all'ingresso della Valdadige. Qui si sono raccolti a riflettere sulle conseguenze provocate dalla combustione del Petcoke alla salute umana e all'ambiente, soffermandosi sui danni già provocati dall'azienda incriminata alla popolazione di Venusio. I numeri parlano chiaro, 600 metri di distanza tra i camini e le civili abitazioni, 20 anni di attività dell'azienda, 53 morti di cui 42 per cause tumorali.
I cittadini di Venusio, ma anche di Matera, Altamura e tutti i comuni limitrofi, non possono più accettare una simile condizione. Il presidio e tutti i cittadini pretendono risposte e rimangono in attesa dell'esito del tavolo tecnico, convocato dal Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e previsto per oggi.