Peste suina africana, vertice alla Asm
Non ci sono focolai ma è alta la guardia dei servizi veterinari
mercoledì 2 agosto 2023
Oggi alla Asm è in programma un incontro sulla peste suina africana (Psa). In Basilicata non risultano focolai ma c'è un'ordinanza regionale che dispone di aumentare la sorveglianza dei servizi veterinari.
Il commissario straordinario alla peste suina africana, Vincenzo Caputo, oggi nella sede centrale dell'Azienda Sanitaria Locale incontra la direzione strategica, i responsabili veterinari, i sindaci della provincia di Matera e i oresidenti dei Parchi e degli Ambiti Territoriali di Caccia. La riunione di lavoro è finalizzata a definire le azioni da intraprendere alla luce degli sviluppi epidemiologici che vede alcuni Comuni della Provincia di Potenza ricadere nella zona infetta per Peste Suina Africana a seguito di focolai accertati in Campania.
L'infezione virale, non trasmissibile all'uomo, colpisce i cinghiali, mettendo a rischio gli allevamenti suini. La trasmissione dell'infezione da un territorio a un altro, può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare commercializzate fuori dai circuiti legali e senza la dovuta tracciabilità. Da qui la decisione di imporre, attraverso l'ordinanza del commissario Caputo, risalente a poche settimane fa, un'intensificazione dei controlli a livello nazionale da parte delle aziende sanitarie provinciali sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi. Quello di Matera sarà un confronto operativo e pragmatico per fronteggiare l'emergenza cinghiali, discutere sulle azioni per debellare la peste suina africana e mettere al sicuro la zootecnia Made in Italy.
Il commissario straordinario alla peste suina africana, Vincenzo Caputo, oggi nella sede centrale dell'Azienda Sanitaria Locale incontra la direzione strategica, i responsabili veterinari, i sindaci della provincia di Matera e i oresidenti dei Parchi e degli Ambiti Territoriali di Caccia. La riunione di lavoro è finalizzata a definire le azioni da intraprendere alla luce degli sviluppi epidemiologici che vede alcuni Comuni della Provincia di Potenza ricadere nella zona infetta per Peste Suina Africana a seguito di focolai accertati in Campania.
L'infezione virale, non trasmissibile all'uomo, colpisce i cinghiali, mettendo a rischio gli allevamenti suini. La trasmissione dell'infezione da un territorio a un altro, può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare commercializzate fuori dai circuiti legali e senza la dovuta tracciabilità. Da qui la decisione di imporre, attraverso l'ordinanza del commissario Caputo, risalente a poche settimane fa, un'intensificazione dei controlli a livello nazionale da parte delle aziende sanitarie provinciali sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi. Quello di Matera sarà un confronto operativo e pragmatico per fronteggiare l'emergenza cinghiali, discutere sulle azioni per debellare la peste suina africana e mettere al sicuro la zootecnia Made in Italy.