Per lavori Palazzo Lanfranchi chiude per un mese
Verrà realizzato un nuovo sistema espositivo
sabato 31 agosto 2024
9.58
Dal 2 settembre e sino alla fine del mese, Palazzo Lanfranchi (uno dei luoghi di cultura dei Musei Nazionali di Matera) chiuderà al pubblico per lavori, al fine di creare un nuovo sistema espositivo per la collezione permanente. Al piano terra saranno create nuove sale dedicate alle opere di Carlo Levi e Luigi Guerricchio, mentre al primo piano verrà allestita una sezione interamente dedicata alla collezione di Camillo D'Errico. Inoltre, due nuove sale multimediali arricchiranno ulteriormente l'esperienza dei visitatori: una sala di Extended Reality, che permetterà di interagire con i dipinti di Levi grazie all'uso dell'Intelligenza Artificiale, e una sala immersiva dedicata alla Pinacoteca di Camillo D'Errico.
Durante il periodo di chiusura di Palazzo Lanfranchi, i Musei nazionali di Matera invitano i visitatori a scoprire il Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola", che offre un percorso espositivo che segue la narrazione storica, dal pleistocene sino alla Magna Grecia, arricchito dall'esperienza multisensoriale "Tiresia, il mito tra le tue mani", dall'installazione immersiva dedicata alla "Balena Giuliana", e il nuovo allestimento dedicato al fossile della balonettora del Pleistocene ritrovata vicino Matera inaugurato lo scorso 29 luglio. Inoltre, presso la nuova Sezione Etnografica allestita presso l'ex Ospedale San Rocco, è aperta la mostra "A cì appartjn? Vicinati. Etnografie di oggetti" che offre un'immersione nella cultura e nella tradizione agropastorale lucana attraverso una collezione unica e suggestiva ed esplora il concetto di "vicinato" come spazio evocativo dove persone e oggetti coesistono, combinando funzionalità pratica, simbolismo e bellezza estetica.
Durante il periodo di chiusura di Palazzo Lanfranchi, i Musei nazionali di Matera invitano i visitatori a scoprire il Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola", che offre un percorso espositivo che segue la narrazione storica, dal pleistocene sino alla Magna Grecia, arricchito dall'esperienza multisensoriale "Tiresia, il mito tra le tue mani", dall'installazione immersiva dedicata alla "Balena Giuliana", e il nuovo allestimento dedicato al fossile della balonettora del Pleistocene ritrovata vicino Matera inaugurato lo scorso 29 luglio. Inoltre, presso la nuova Sezione Etnografica allestita presso l'ex Ospedale San Rocco, è aperta la mostra "A cì appartjn? Vicinati. Etnografie di oggetti" che offre un'immersione nella cultura e nella tradizione agropastorale lucana attraverso una collezione unica e suggestiva ed esplora il concetto di "vicinato" come spazio evocativo dove persone e oggetti coesistono, combinando funzionalità pratica, simbolismo e bellezza estetica.