Per i 5 Stelle, Matera è Capitale europea della Cultura senza Emilio Colombo
Antonio Materdomini incalza: "Se davvero si vuole intitolare una via o una piazza materana, si pensi ad uno dei tanti illustri materani"
giovedì 11 maggio 2017
"Apprendiamo che Vincenzo Viti avrebbe chiesto al Sindaco de Ruggieri di intitolare il belvedere sul Sasso Barisano, nei pressi dello slargo di Sant'Agostino, a Emilio Colombo, esponente di spicco della Democrazia Cristiana lucana, nato a Potenza e morto a Roma". E' quanto dichiara Antonio Materdomini (M5S).
"Ebbene - prosegue - riteniamo questa proposta assolutamente indegna. E non ci meravigliamo che la proposta arrivi da uno dei numerosi politici coinvolti nell'inchiesta rimborsopoli dai cui documenti sarebbe emerso che riusciva a spendere 25 mila euro in un anno per pranzi e cene.
Emilio Colombo ha ricoperto cariche politiche di alto livello nel periodo in cui la politica assistenzialistica e clientelare, che non ha portato alcun beneficio in termini di crescita sociale ed economica della Basilicata, ha radicato quel sistema politico regionale antimeritocratico, fatto di favoritismi e nepotismi; sistema che da anni il Movimento 5 Stelle denuncia e cerca con difficoltà di sradicare.
Ogni componente di questa maggioranza allargata, dentro e fuori dal consiglio, ha le sue pretese ed i propri tornaconti, quella dell'ex parlamentare può apparentemente sembrare la più futile ma in realtà ha la sua gravità; non possiamo permettere che venga compromessa e svenduta l'identità storica della nostra città espressa anche dalla toponomastica, con personaggi che con lo sviluppo effettivo di Matera non hanno avuto nulla a che fare e che incarnano l'emblema di tutto ciò contro cui combattiamo ogni giorno.
Matera, Capitale Europea della Cultura, non può assolutamente macchiare la sua immagine intitolando una piazza, e nemmeno un belvedere, ad un personaggio che seppur abbia ricoperto cariche istituzionali di alto livello non ha saputo far altro che pensare al proprio consenso elettorale e a quello di chi lo ha spalleggiato".
Infine il pentastellato suggerisce: "Se davvero si vuole intitolare una via o una piazza materana, si pensi ad uno dei tanti illustri materani, anche meno noti, che hanno dato tanto alla città e soprattutto si coinvolga anche la cittadinanza in questa scelta".
"Ebbene - prosegue - riteniamo questa proposta assolutamente indegna. E non ci meravigliamo che la proposta arrivi da uno dei numerosi politici coinvolti nell'inchiesta rimborsopoli dai cui documenti sarebbe emerso che riusciva a spendere 25 mila euro in un anno per pranzi e cene.
Emilio Colombo ha ricoperto cariche politiche di alto livello nel periodo in cui la politica assistenzialistica e clientelare, che non ha portato alcun beneficio in termini di crescita sociale ed economica della Basilicata, ha radicato quel sistema politico regionale antimeritocratico, fatto di favoritismi e nepotismi; sistema che da anni il Movimento 5 Stelle denuncia e cerca con difficoltà di sradicare.
Ogni componente di questa maggioranza allargata, dentro e fuori dal consiglio, ha le sue pretese ed i propri tornaconti, quella dell'ex parlamentare può apparentemente sembrare la più futile ma in realtà ha la sua gravità; non possiamo permettere che venga compromessa e svenduta l'identità storica della nostra città espressa anche dalla toponomastica, con personaggi che con lo sviluppo effettivo di Matera non hanno avuto nulla a che fare e che incarnano l'emblema di tutto ciò contro cui combattiamo ogni giorno.
Matera, Capitale Europea della Cultura, non può assolutamente macchiare la sua immagine intitolando una piazza, e nemmeno un belvedere, ad un personaggio che seppur abbia ricoperto cariche istituzionali di alto livello non ha saputo far altro che pensare al proprio consenso elettorale e a quello di chi lo ha spalleggiato".
Infine il pentastellato suggerisce: "Se davvero si vuole intitolare una via o una piazza materana, si pensi ad uno dei tanti illustri materani, anche meno noti, che hanno dato tanto alla città e soprattutto si coinvolga anche la cittadinanza in questa scelta".