Pepe rinviato a giudizio

L'ex comandate della Polizia Municipale implicato in concussione e abuso d'ufficio

sabato 29 marzo 2014 16.33
L'ex comandante della Polizia Municipale, Franco Pepe rinviato a giudizio, assieme ad altri quattro imputati, dopo l'arresto e i domiciliari seguito all'inchiesta della Guardia di Finanza dello scorso 17 gennaio 2012.

Pepe era stato indagato con l'accusa di concussione e abuso d'ufficio dalle Fiamme Gialle, indagine che ha coinvolto anche i vigili urbani Vincenzo Scandiffio, Cesare Rizzi, Nicola Colucci e il titolare di una concessionaria cittadina. L'accusa per Pepe si riferisce principalmente a tre episodi di cui il Comandante sarebbe protagonista. Nel primo caso, dopo l'acquisto vantaggioso di un appartamento, Pepe avrebbe cominciato a non pagare le rate del mutuo di cui garante era lo stesso venditore. Quando al Comandante è stato chiesto di pagare, il venditore è stato raggiunto in azienda da numerosi controlli sospetti da parte della Municipale. Scenario simile al secondo caso, che riguarda un circolo da cui Pepe era stato radiato. Inoltre, sono stati contestati atti vessatori nei confronti di un dipendente comunale in disaccordo col Comandante, prima per motivi sindacali, poi personali.

Il Gup Ferrara, del tribunale di Matera, ha tenuto l'udienza preliminare conclusiva dell'inchiesta della Guardia di Finanza. La tesi accusatoria della Procura della Repubblica ha retto, nonostante le memorie difensive degli avvocati Carmine Ruggi, Vincenzo Montagna e Antonio Albanese. Dunque, il Magistrato Ferrara ha chiesto il rinvio a giudizio Pepe, Scandiffio, Rizzi e Colucci e il titolare della concessionaria per concussione in associazione reiterata nei confronti dei tre soggetti protagonisti delle vicende raccontate: il sindacalista e dipendente comunale, Giorgio Casiello, del presidente del Circolo Tennis, Donato Agostiano e del rappresentante Cisl, Giuseppe De Lucia. Parti offese che si sono avvalse dell'intervento degli avvocati Nicola Buccico, Nicola Rocco e Gino Ciancio.

Il primo grado di giudizio è atteso per il prossimo 24 settembre 2014, quando il Tribunale di Matera, in forma collegiale, si riunirà per analizzare i diversi capi di imputazione dai quali Pepe e gli altri imputati dovranno difendersi. La difesa, intanto, chiede il proscioglimento, che solo per un capo d'accusa, è stato accolto.