Patto per il Sud: a Matera il Tavolo di Coordinamento
Soddisfatto il Presidente Pittella: “In Basilicata il Patto procede bene”
martedì 24 gennaio 2017
10.52
"Siamo veramente soddisfatti dell'esito dell'incontro. E' la dimostrazione di quanto sia importante favorire i rapporti tra diversi livelli istituzionali. Abbiamo verificato uno stato avanzato di procedure, di attuazione di schede relative al Patto per il Sud: la nostra azione amministrativa recupera concretezza, abbiamo stabilito un cronoprogramma e ci rivedremo tra 40 giorni". Lo ha detto il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, a conclusione della riunione - che si è tenuta nel pomeriggio nella sala della giunta del Comune di Matera - del Comitato di indirizzo e controllo per la gestione del Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti.
Presenti al tavolo, tra gli altri, il primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri, gli assessori regionali Flavia Franconi, Luca Braia e Nicola Benedetto, il consigliere regionale Vito Santarsiero, funzionari e dirigenti della Regione Basilicata. "Abbiamo consegnato al Ministro De Vincenti - ha commentato il governatore Pittella - uno spaccato puntuale e preciso delle operazioni messe in campo e di quelle che si intendono programmare in una proiezione temporale che contempli il primo ed il secondo semestre del 2017. Ci sono - ha aggiunto - alcune criticità che sarà nostro compito risolvere. Ma altre, riguardanti ad esempio le grandi infrastrutture, vorremmo fossero affrontate dal Governo. Abbiamo chiesto soprattutto procedure più rapide, in modo da poter agire più velocemente nel realizzare i nostri interventi. Il Governo, attraverso il ministro, dopo aver apprezzato il nostro modo di procedere nelle iniziative legate al Patto, ha fatto capire che continuerà a darci una mano".
All'ordine del giorno, l'analisi dei progetti individuati come immediatamente cantierabili e realizzabili, l'individuazione delle azioni di supporto necessarie al superamento di eventuali criticità per un rapido avvio delle opere e dei progetti, la condivisione di un cronoprogramma per le attività di verifica del Comitato al fine di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi.
Tra i settori prioritari individuati, l'Agenda digitale, la rete stradale infraregionale e regionale, la riqualificazione ambientale, il rafforzamento e potenziamento della sorveglianza ambientale, il recupero e la valorizzazione di attrattori culturali, i programmi Matera 2019 e Basilicata 2019.
Il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti, ha illustrato al tavolo - attraverso schede esaustive - gli interventi in infrastrutture programmati dalla Regione Basilicata, quelli già avviati ed altri da realizzare nel 2017. Nell'ambito del Patto per la Basilicata sono stati previsti 70 interventi, per 359 milioni di risorse. Nel 2016 sono state avviate opere per dieci milioni di euro, 63 milioni sono stati programmati nel biennio 2016-2017, oltre a 13 interventi per 169 milioni a regia dell'Anas.
Per quanto riguarda Matera 2019 "sono stati previsti circa 10 milioni di euro di interventi: 3,7 per il completamento del Campus universitario e 7 milioni per azioni materiali e immateriali".
Nel corso dell'incontro il governatore Pittella ha chiesto anche "l'istituzione di una banca progetti sul dissesto idrogeologico e sulla sicurezza dell'edilizia scolastica, con un fondo di rotazione, con la Regione a fare da garante: un'idea creativa che consentirebbe ai Comuni di accelerare la spesa". Non è mancato, l'intervento dell'Autorità di gestione del Programma operativo Fesr, Antonio Bernardo, che ha elencato progetti e strategie messe in campo e da realizzare nelle diverse aree individuate (con un movimento di risorse di circa 100 milioni di euro).
"Sono stati già realizzati - ha detto al termine della riunione il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti - 70 interventi, tra quelli previsti nel Patto con una mobilitazione di risorse di quasi 360 milioni di euro sul fondo di Sviluppo e di coesione. Questo significa che la metà della dotazione a disposizione è stata utilizzata dalla Basilicata, che ha avviato pure interventi con altre fonti finanziarie, ad esempio con i fondi strutturali europei. Il Patto in Basilicata sta marciando bene e con interventi concreti. Quella di oggi - ha proseguito - è stata una riunione utile e fruttuosa. Adesso bisogna accelerare ulteriormente, per dimostrare che quello che abbiamo scritto non è soltanto un documento, ma sono fatti concreti".
A conclusione dell'incontro, il governatore Pittella ha chiesto la collaborazione del governo, "per uscire da una significativa emergenza climatica, che ha colpito soprattutto l'agroalimentare di qualità", ma anche "la possibilità di potenziare la capacità amministrativa sull'assistenza tecnica" e di intervenire "sul tetto di spesa nella Sanità, che fissa la sua capacità al 2004, meno l'1,4 per cento".
Una nuova riunione del tavolo, su proposta del Ministro, si terrà entro la fine di febbraio.
Presenti al tavolo, tra gli altri, il primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri, gli assessori regionali Flavia Franconi, Luca Braia e Nicola Benedetto, il consigliere regionale Vito Santarsiero, funzionari e dirigenti della Regione Basilicata. "Abbiamo consegnato al Ministro De Vincenti - ha commentato il governatore Pittella - uno spaccato puntuale e preciso delle operazioni messe in campo e di quelle che si intendono programmare in una proiezione temporale che contempli il primo ed il secondo semestre del 2017. Ci sono - ha aggiunto - alcune criticità che sarà nostro compito risolvere. Ma altre, riguardanti ad esempio le grandi infrastrutture, vorremmo fossero affrontate dal Governo. Abbiamo chiesto soprattutto procedure più rapide, in modo da poter agire più velocemente nel realizzare i nostri interventi. Il Governo, attraverso il ministro, dopo aver apprezzato il nostro modo di procedere nelle iniziative legate al Patto, ha fatto capire che continuerà a darci una mano".
All'ordine del giorno, l'analisi dei progetti individuati come immediatamente cantierabili e realizzabili, l'individuazione delle azioni di supporto necessarie al superamento di eventuali criticità per un rapido avvio delle opere e dei progetti, la condivisione di un cronoprogramma per le attività di verifica del Comitato al fine di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi.
Tra i settori prioritari individuati, l'Agenda digitale, la rete stradale infraregionale e regionale, la riqualificazione ambientale, il rafforzamento e potenziamento della sorveglianza ambientale, il recupero e la valorizzazione di attrattori culturali, i programmi Matera 2019 e Basilicata 2019.
Il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti, ha illustrato al tavolo - attraverso schede esaustive - gli interventi in infrastrutture programmati dalla Regione Basilicata, quelli già avviati ed altri da realizzare nel 2017. Nell'ambito del Patto per la Basilicata sono stati previsti 70 interventi, per 359 milioni di risorse. Nel 2016 sono state avviate opere per dieci milioni di euro, 63 milioni sono stati programmati nel biennio 2016-2017, oltre a 13 interventi per 169 milioni a regia dell'Anas.
Per quanto riguarda Matera 2019 "sono stati previsti circa 10 milioni di euro di interventi: 3,7 per il completamento del Campus universitario e 7 milioni per azioni materiali e immateriali".
Nel corso dell'incontro il governatore Pittella ha chiesto anche "l'istituzione di una banca progetti sul dissesto idrogeologico e sulla sicurezza dell'edilizia scolastica, con un fondo di rotazione, con la Regione a fare da garante: un'idea creativa che consentirebbe ai Comuni di accelerare la spesa". Non è mancato, l'intervento dell'Autorità di gestione del Programma operativo Fesr, Antonio Bernardo, che ha elencato progetti e strategie messe in campo e da realizzare nelle diverse aree individuate (con un movimento di risorse di circa 100 milioni di euro).
"Sono stati già realizzati - ha detto al termine della riunione il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti - 70 interventi, tra quelli previsti nel Patto con una mobilitazione di risorse di quasi 360 milioni di euro sul fondo di Sviluppo e di coesione. Questo significa che la metà della dotazione a disposizione è stata utilizzata dalla Basilicata, che ha avviato pure interventi con altre fonti finanziarie, ad esempio con i fondi strutturali europei. Il Patto in Basilicata sta marciando bene e con interventi concreti. Quella di oggi - ha proseguito - è stata una riunione utile e fruttuosa. Adesso bisogna accelerare ulteriormente, per dimostrare che quello che abbiamo scritto non è soltanto un documento, ma sono fatti concreti".
A conclusione dell'incontro, il governatore Pittella ha chiesto la collaborazione del governo, "per uscire da una significativa emergenza climatica, che ha colpito soprattutto l'agroalimentare di qualità", ma anche "la possibilità di potenziare la capacità amministrativa sull'assistenza tecnica" e di intervenire "sul tetto di spesa nella Sanità, che fissa la sua capacità al 2004, meno l'1,4 per cento".
Una nuova riunione del tavolo, su proposta del Ministro, si terrà entro la fine di febbraio.