Patto dei Sindaci, verso l'energia sostenibile

Amministrazione a lavoro sulla progettazione di nuovi modelli energetici

martedì 18 novembre 2014 14.55
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Il territorio materano si muove nella direzione dell'efficientamento energetico e dello sviluppo delle energie rinnovabili.
Presentati questa mattina presso la Sala Consiliare dell'ente provinciale i risultati del BEI (Baseline Emission Inventory - Inventario di Base delle Emissioni) del Comune di Matera, conclusivo del lavoro svolto in ogni Comune della provincia.

Il BEI rappresenta un importante documento utile ad evidenziare l'entità delle emissioni di anidride carbonica prodotte da ogni Comune e strumento propedeutico alla progettazione dei PAES (Piani di Azione per l'Energia Sostenibile). Un piano di lavoro realizzato in virtù del Protocollo d'Intesa stipulato tra l'Amministrazione provinciale e i 28 paesi della provincia del materano. Il cosiddetto Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.

Sottolineando che "solo tramite i Paes è possibile accedere alla risorse finanziarie europee", il presidente della Provincia, Franco De Giacomo, ha precisato che "si tratta di una grande opportunità di crescita per il territorio materano con ricadute anche occupazionali". Il presidente ha così simbolicamente consegnato il testimone del progetto al consigliere comunale Bruna Rondinone che, in qualità di presidente della Commissione Ambiente, dovrà occuparsi personalmente, insieme ai colleghi, dell'elaborazione dei Piani di Azione da sottoporre all'approvazione del consiglio comunale.

Nel lavoro di ricognizione delle emissioni di anidride carbonica sono stati considerati quali principali vettori il consumo di energia elettrica, il consumo termico e il consumo di carburante per i trasporti. Secondo i dati riportati dal gruppo di lavoro, dal 2009 al 2012, si è registrato un aumento di consumi soprattutto nel settore terziario, seguito dal consumo familiare e infine dai trasporti. I settori in cui intervenire per la riduzione delle emissioni sono gli edifici pubblici, gli edifici residenziali, l'illuminazione pubblica, i trasporti e i rifiuti. Tra le possibili proposte di intervento, vi sono la Building Automation, che rende gli edifici in grado di adattare i consumi alla reale esigenza del momento, la riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici, l'utilizzo di elettrodomestici ad hoc, la sostituzione di infissi, i sistemi a cappotto, il rinnovo del parco autobus del Comune, la raccolta differenziata porta a porta, eccetera.

Il Comune di Matera deve dunque lavorare in questa direzione per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi prefissati. In seguito all'approvazione da parte del Consiglio comunale, il Paes sarà inoltrato a Bruxelles con l'auspicio che includa le azioni più efficaci al fine di conferire alla Città della Capitale della Cultura, un'occasione eccezionale di ulteriore visibilità nel contesto europeo ed internazionale. "E' già in programma domani mattina alle ore 9 il primo incontro con gli stakeholders che potranno arricchire il contenuto del Bei proponendo azioni concrete per ridurre le emissioni", ha concluso il consigliere Tragni.
Patto dei Sindaci, presentazione BEI del Comune di Matera
Patto dei Sindaci, presentazione BEI del Comune di Matera
Patto dei Sindaci, presentazione BEI del Comune di Matera
Patto dei Sindaci, presentazione BEI del Comune di Matera