Parisi esce dal Movimento 5 stelle, è polemica

Lettera aperta della consigliera. Replica del M5s. E affondo di Matera civica

lunedì 10 gennaio 2022 08.30
Il movimento 5 stelle perde un pezzo in consiglio comunale: esce e passa al gruppo misto la consigliera Immacolata Milia Parisi che accusa. Il movimento replica parlando di "incoerenza". E sulla vicenda interviene anche Matera civica.

Di seguito i tre interventi integralmente riportati.

LETTERA APERTA DELLA CONSIGLIERA PARISI
Nella mia veste di consigliera comunale desidero comunicare personalmente una decisione lungamente ponderata e maturata nel corso degli ultimi mesi: con sentimenti di profonda delusione mi vedo costretta a lasciare il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle al Comune di Matera.
E' una scelta che mi addolora e che non avrei voluto fare, alla quale sono stata indotta dall'atteggiamento di alcuni esponenti che sono alla guida del gruppo consiliare a cui orgogliosamente appartenevo.
Come tanti altri consiglieri, nel tempo ho di volta in volta evidenziato i grossolani errori strategici, l'incoerenza di molte delle decisioni assunte, il tanto cervellotico quanto superficiale cambio di strategia di fronte a questioni importanti per la vita di ogni cittadino: senza nessuna condivisione, nessun confronto, se non l'ordine di alzare la mano ad ogni votazione impartito da chi si sente assurto a capo del movimento, senza alcuna investitura.
Purtroppo ho potuto constatare con amarezza che il modo di intendere la politica e la gestione dell'Amministrazione comunale sia stato completamente sovvertito rispetto al percorso politico fatto negli ultimi anni, rispetto agli impegni assunti con i cittadini.
Alcuni dei miei compagni di viaggio, e tengo a sottolineare solo alcuni e per fortuna pochi, evidentemente eccitati da un briciolo di potere, hanno ritenuto che il confronto preventivo sulle scelte sia divenuto tanto superfluo quanto inutile.
L'illusione che questo atteggiamento potesse
protrarsi a tempo indeterminato è stata suffragata dall'assenso fiducioso e indiscriminato nei confronti del primo cittadino e di alcuni consiglieri che millantavano capacità decisionali in virtù di pregresse esperienze politiche.
Il risultato, innegabile e sotto gli occhi di tutti, è quello di una gestione del gruppo consiliare asservita a taluni personaggi, esterni al movimento, e insofferente rispetto alle opinioni dei militanti e degli eletti.
Da oggi, per me stessa e per i cittadini che rappresento, metto fine a questa delega fiduciaria affidata a chi non ha saputo farne tesoro. Lasciando il gruppo consiliare del M5S, aderisco al Gruppo Misto. Tanto a sbagliare sono capace da me!
Sono consapevole del pensiero anomalo che confligge con una realtà in cui, chi ha interessi nel sistema corrente è portato a osteggiare il cambiamento, ma questa è l'occasione per attuarlo: i cittadini l'hanno chiesto attraverso il voto ed io voglio continuare a crederci.
Voglio continuare ad aderire ai principi di moralità, che non sono il prodotto di contesti, ma sono soltanto ciò che sopravvive malgrado esso.


GRUPPO CONSILIARE DEL MOVIMENTO 5 STELLE: LA COERENZA A GIORNI ALTERNI DI CHI ABBANDONA IL MOVIMENTO
Avendo appreso dagli organi di stampa che la consigliera Milia Parisi ha abbandonato il gruppo consiliare del m5s per passare, siamo certi solo per ora, al gruppo misto, ricordiamo, al nostro elettorato, che la stessa a inizio mandato aveva sottoscritto un documento interno, dal titolo "Regolamento del gruppo consiliare", nel quale ogni eletto si impegnava a rassegnare le dimissioni nel caso, si legge, "non dovesse più riconoscersi nel progetto e nel Movimento 5 stelle, senza passare al gruppo misto o altro gruppo consiliare".
Evidentemente la tanto sbandierata coerenza, secondo la Consigliera Parisi, si applica a seconda della convenienza. Ci saremmo aspettati, da chi si proclama coerente e corretto, più che un comunicato di uscita dal gruppo, una semplice ed ufficiale comunicazione di dimissioni dalla carica. Ci preme sottolineare, carica conquistata grazie al simbolo del movimento.
Accanto alla mancanza di coerenza e trasparenza della consigliera, ci meraviglia anche il metodo usato. Avrebbe potuto preventivamente avvisare delle sue intenzioni il gruppo politico di appartenenza spiegandone le motivazioni, informando il Sindaco, per poi comunicare ai cittadini tutti con una nota stampa della propria fuoriuscita. Uscita che andava fatta esattamente dalla stessa porta da cui si è entrati.
Le affermazioni pesanti contenute nella nota stampa, come quella complottista secondo la quale ci sarebbero " taluni personaggi esterni al movimento" a cui il gruppo consiliare sarebbe asservito lasciano il tempo che trovano perchè la consigliera volutamente dimentica, o meno eticamente nasconde la verità, che le decisioni sono sempre state prese collegialmente, anche dopo aspri confronti del gruppo, anche quando autonomamente ha deciso di esprimersi in modo contrario alla totalità degli eletti 5 Stelle (ma nel suo comunicato si legge "l'ordine di alzare la mano ad ogni votazione" e di voti in altra direzione ne contiamo anche per provvedimenti importanti); ci dispiace constatare che non sia in grado di discernere la politica dagli affetti personali e chi fa politica dovrebbe essere in grado di capirlo, altrimenti farebbe meglio a restarne fuori.
Resta il rammarico da parte nostra nel leggere affermazioni denigratorie, false e pretestuose, che mirano a indebolire il Movimento magari per dare nuova linfa a qualche altra forza politica che è sparita dai radar pubblici.
L'impegno dei consiglieri del movimento 5 stelle resta immutato a favore della Città e dei materani, nel Movimento non sono contemplati gli interessi personali o le mire verso poltrone ed incarichi, e non si fermerà, anzi cercheremo di moltiplicare gli sforzi per portare a termine tutti gli obiettivi della coalizione che ha sostenuto Domenico Bennardi alle scorse elezioni, senza farci intimidire e trascinare in vicende personali e patetici tentativi di destabilizzazione di questa nuova giunta che tanto bene sta facendo!

L'AFFONDO DI MATERA CIVICA
Neanche il tempo di assestarsi con il nuovo assetto, a "geometria variabile", che il governo Bennardi deve fare i conti con un altro pezzo che si sfila dalla sempre più debole e incerta maggioranza. Il blocco granitico tanto pubblicizzato della super-coalizione, vincitrice delle scorse elezioni, sta inesorabilmente mostrando il fianco e i suoi limiti di tenuta.
Sgombriamo subito il campo da eventuali retro pensieri che potrebbero inquadrare queste dimissioni, dal gruppo consigliare 5S, come contrappeso dopo le ultime manovre in seno all'esecutivo cittadino.
Evitate anche il solito refrain di rispondere che le elezioni sono finite. Anche per voi lo sono e già da un pezzo.
Quello che invece vorremmo intercettare è il grave malessere che ha portato la consigliera Milia Parisi ad abbandonare, ciò che fino ad oggi, era qualcosa in cui ci aveva messo faccia e cuore.
Dichiarazioni, quelle rilasciate dalla consigliera, che non lasciano dubbi interpretativi ma che non sorprendono affatto e che ci convincono - sempre più - che l'azione di denuncia di Matera Civica, continua e precisa sulle inadempienze e incapacità di questa amministrazione, è la giusta strada per sottolineare la palese inefficacia.
Crediamo ormai che gli slogan non funzionino più e la gente abbia capito perfettamente quello che sta accadendo. Posizionamenti, supponenza e mancanza di dialogo sono le logiche dominanti che caratterizzano questa maggioranza. Il vecchio modo di fare politica continua, come un cappio, a soffocare le aspettative e le necessità della nostra comunità. Bene quindi ha fatto a denunciare tutto questo la consigliera Milia Parisi, a cui va il nostro plauso. Matera non ha bisogno di marionette e burattinai, da manovrare a piacimento nel teatro della politica, tantomeno di esterni Mangiafuoco. Matera va messa sempre prima di ogni cosa, prima di ogni interesse personale. Inutile dire che tutto questo, in 15 mesi di guida Bennardi, non si è mai visto. Lo spettacolo a cui stiamo assistendo non ci gratifica come cittadini e ci indigna come esponenti di un movimento politico. Sarebbe il caso, ma crediamo sia solo questione di tempo, di chiedere scusa, chiudere il sipario e lasciare la guida della città. Fareste buona cosa.