Palazzo di città provvede a rimuovere lastre di eternit
Approvato verbale di somma urgenza per smaltimento dei rifiuti speciali
lunedì 13 giugno 2016
9.00
La questione dell'abbandono dei rifiuti speciali è da sempre stata oggetto di diverse segnalazioni da parte della cittadinanza materana. Ora, seppur sia trascorso molto tempo dalle numerose denunce, Palazzo di città approva il verbale di somma urgenza per "il servizio di rimozione, smaltimento, bonifica, previa messa in sicurezza di rifiuti di amianto".
Dal provvedimento comunale si apprende che lastre di eternit abbandonate sono state rinvenute in molte zone della città: via Arno; via Cererie; via La Martella/ via degli Aragonesi; località Aia del Cavallo; località Igino; Aia del Cavallo; località Timmari, nei pressi dell'ingresso del centro spirituale curia di Matera; contrada Pantanello in prossimità del cimitero/autoparco; Serra Sant'Angelo/Rione Agna.
I lavori sono stati affidati a alla ditta Daniele Ambiente S.r.l. con sede a Mottola, per un importo complessivo pari a 6.413 euro, di cui 5.830 euro per il servizio e 583 euro per IVA al 10%.
Dunque, con questo provvedimento saranno sgombrate le aree indicate della città dei Sassi da materiali inquinanti e nocivi come l'amianto. La speranza è quella che l'amministrazione non sia più costretta ad intervenire in determinati contesti indecorosi; e se eventualmente chiamata in causa, sarà necessario operare in modo più tempestivo.
Dal provvedimento comunale si apprende che lastre di eternit abbandonate sono state rinvenute in molte zone della città: via Arno; via Cererie; via La Martella/ via degli Aragonesi; località Aia del Cavallo; località Igino; Aia del Cavallo; località Timmari, nei pressi dell'ingresso del centro spirituale curia di Matera; contrada Pantanello in prossimità del cimitero/autoparco; Serra Sant'Angelo/Rione Agna.
I lavori sono stati affidati a alla ditta Daniele Ambiente S.r.l. con sede a Mottola, per un importo complessivo pari a 6.413 euro, di cui 5.830 euro per il servizio e 583 euro per IVA al 10%.
Dunque, con questo provvedimento saranno sgombrate le aree indicate della città dei Sassi da materiali inquinanti e nocivi come l'amianto. La speranza è quella che l'amministrazione non sia più costretta ad intervenire in determinati contesti indecorosi; e se eventualmente chiamata in causa, sarà necessario operare in modo più tempestivo.