Operazione congiunta di polizia e carabinieri, in manette due truffatori

Entrambi di Napoli, hanno derubato persone anziane a Matera

venerdì 2 agosto 2019 16.00
Operazione congiunta tra gli agenti della Polizia di Matera e i Carabinieri della Compagnia di Tricarico che hanno tratto in arresto due giovani napoletani con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di delitti contro il patrimonio e di due truffe perpetrate a Matera nei confronti di persone anziane.

Per questo l'altra notte sono scattate le manette ai polsi del 24enne Salvatore Sorrentino e del 20enne Biagio Giugliano, entrambi con precedenti penali.

I due giovani in particolare si sono resi protagonisti di due episodi di truffe ai danni di due anziane signore materane. Gli episodi risalgono al luglio dello scorso anno quando, previa telefonata, alla porta di casa di una anziana signora di 82 anni si è presentato un finto corriere che si è fatto dare 600 euro in cambio di un pacco nel quale avrebbe dovuto esserci un computer, ma che all'apertura dello stesso è risultato contenere due confezioni di riso; truffa ripetuta una decina di giorni dopo, con le stesse modalità, ai danni di una pensionata materana 81enne, alla quale i malviventi sono riusciti ad estorcere 500 euro.

Ai due criminali si è giunti in seguito ad una attenta e lunga attività investigativa condotta congiuntamente da Polizia e Carabinieri che sono riusciti a ricostruire le attività dei truffatori, grazie ai traffici telefonici, ai mezzi utilizzati per gli spostamenti e finanche dalle impronte lasciate sui pacchi consegnati.

Il modus operandi e alcuni indizi ritrovati in seguito ad una perquisizione svolta nell'ottobre scorso nel napoletano, che portò all'arresto di altri due individui sempre per truffe nel materano, hanno convinto gli inquirenti che si tratta della stessa associazione per delinquere.

I due giovani malviventi campani sono stati posti agli arresti domiciliari dal Gip del Tribunale di Matera Angela Rosa Nettis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Lorenzo Nicastro.