"Open playful space", il bilancio dell'esperienza che rigenera gli spazi
Arte e sport di strada per il festival
mercoledì 19 giugno 2019
12.20
Sport e arte di strada insieme per la rigenerazione urbana dell'Open Playful Space. Un'iniziativa che ha inteso connettere arte e sport, rendendoli ambasciatori di fondamentali messaggi sociali, promuovendo l'importanza del tempo libero e valorizzando tutti quei luoghi marginali, tutti quegli spazi dimenticati, che possono diventare attraverso la street art e l'attività sportiva, aree dedite alla cultura.
Un progetto, della durata di un anno, da giugno 2018 al giugno 2019, che ha visto impegnati l'UISP Basilicata (Unione Italiana Sport per Tutti), il Project Leader e alla Fondazione Matera Basilicata 2019 in coproduzione, e con il partnerariato di Momart e la direzione artistica di Monica Palumbo.
Grazie al "open playful space" sono stati effettuati interventi nel quartiere Serra Rifusa, in Piazza degli Olmi, al Parco Papa Giovanni Paolo II.
Adesso, con il conclusivo festival delle arti di strada, degli street sport e della street art, il progetto è giunto a compimento.
"Le attività hanno interessato scenari urbani imprevedibili che hanno congiunto nel progetto alcune forme d'arte specifica (graffiti, parkour e arti di strada) a sport inediti, unendo cultura urbana e aree rurali, introducendo lo skateboard e il jumping come modalità di esplorazione dei luoghi e divenendo chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili"- spiegano gli organizzatori, soddisfatti per i risultati conseguiti.
Un progetto, della durata di un anno, da giugno 2018 al giugno 2019, che ha visto impegnati l'UISP Basilicata (Unione Italiana Sport per Tutti), il Project Leader e alla Fondazione Matera Basilicata 2019 in coproduzione, e con il partnerariato di Momart e la direzione artistica di Monica Palumbo.
Grazie al "open playful space" sono stati effettuati interventi nel quartiere Serra Rifusa, in Piazza degli Olmi, al Parco Papa Giovanni Paolo II.
Adesso, con il conclusivo festival delle arti di strada, degli street sport e della street art, il progetto è giunto a compimento.
"Le attività hanno interessato scenari urbani imprevedibili che hanno congiunto nel progetto alcune forme d'arte specifica (graffiti, parkour e arti di strada) a sport inediti, unendo cultura urbana e aree rurali, introducendo lo skateboard e il jumping come modalità di esplorazione dei luoghi e divenendo chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili"- spiegano gli organizzatori, soddisfatti per i risultati conseguiti.