Oltre cento persone rientrate da altre regioni
L’Asm soddisfatta dei controlli sulle persone arrivate nella provincia
giovedì 14 maggio 2020
12.13
La piattaforma dei "ritorni" sta dando ottimi risultati. Ad affermarlo è il direttore generale ad interim dell'Asm, Gaetano Annese, analizzando i dati dell'iniziativa promossa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e dall' Assessore Regionale per le Politiche della Persona, Rocco Leone, che hanno voluto istituire un data base che registri i "ritorni" di persone da fuori regione, realizzato in collaborazione con i medici di medicina generale e gli uffici sanitari.
E sono più di 100 i ritorni registrati in pochi giorni sulla piattaforma. L'iniziativa, infatti, prevede che con l'avvio della fase 2 vengano registrati su di una piattaforma informatica lucana tutti i cittadini della provincia di Matera, rientrati da domicili al di fuori del territorio regionale, comunicando anzitempo il rientro in uno dei comuni del materano. Un protocollo sanitario che consente, visto l'obbligo di preavviso, di far trovare all'arrivo in Basilicata dell'individuo proveniente da fuori regione un'apposita squadra di infermieri per l' esecuzione del tampone.
Nel caso in cui l'esito fosse negativo non si applicheranno alcun tipo di restrizioni alle persone interessate, se non quelle determinate dai limiti di legge. Al contrario, se il test dovesse mostrare positività al Covid-19, la persona trovata positiva dovrà iniziare la quarantena con i relativi divieti di contatto all'esterno.
Un protocollo che – spiega Annese- consente di "monitorare costantemente la situazione, insieme agli altri controlli già in atto, e di evitare che il rientro di persone domiciliate fuori regione possa tradursi in nuovi focolai del virus". Secondo il direttore generale dell'Asm "le numerose verifiche già effettuate ci consentono di dire che, allo stato, la temuta importazione del virus non sta avendo luogo. Continueremo, ha concluso il Direttore Generale, a controllare capillarmente il territorio, secondo le indicazioni che sono già pervenute e che perverranno dal governo regionale."
E sono più di 100 i ritorni registrati in pochi giorni sulla piattaforma. L'iniziativa, infatti, prevede che con l'avvio della fase 2 vengano registrati su di una piattaforma informatica lucana tutti i cittadini della provincia di Matera, rientrati da domicili al di fuori del territorio regionale, comunicando anzitempo il rientro in uno dei comuni del materano. Un protocollo sanitario che consente, visto l'obbligo di preavviso, di far trovare all'arrivo in Basilicata dell'individuo proveniente da fuori regione un'apposita squadra di infermieri per l' esecuzione del tampone.
Nel caso in cui l'esito fosse negativo non si applicheranno alcun tipo di restrizioni alle persone interessate, se non quelle determinate dai limiti di legge. Al contrario, se il test dovesse mostrare positività al Covid-19, la persona trovata positiva dovrà iniziare la quarantena con i relativi divieti di contatto all'esterno.
Un protocollo che – spiega Annese- consente di "monitorare costantemente la situazione, insieme agli altri controlli già in atto, e di evitare che il rientro di persone domiciliate fuori regione possa tradursi in nuovi focolai del virus". Secondo il direttore generale dell'Asm "le numerose verifiche già effettuate ci consentono di dire che, allo stato, la temuta importazione del virus non sta avendo luogo. Continueremo, ha concluso il Direttore Generale, a controllare capillarmente il territorio, secondo le indicazioni che sono già pervenute e che perverranno dal governo regionale."