Occhio alla posta, materani a rischio truffa
L’allarme della Polizia di Stato
martedì 17 marzo 2015
10.54
L'ultima truffa ai danni dei cittadini materani è nascosta dietro la richiesta di un versamento per il ritiro della corrispondenza inviata da una fantomatica agenzia postale. A scoprire la truffa gli agenti della Polizia di Stato di Matera che su segnalazione di una cittadina hanno avvito i dovuti accertamenti.
Secondo i dati forniti dalla Questura sono diversi i cittadini a cui è stato recapitato un avviso da un'agenzia postale con la richiesta di versamento di 19,80 euro per il recapito di un plico in giacenza.
L'avviso riporta un codice IBAN e il numero di una carta Postepay su cui effettuare il versamento.
Dalle verifiche effettuate dagli agenti, tuttavia, il numero di protocollo di spedizione risulta illeggibile e il numero di cellulare del corriere inesistente o comunque non collegabile con l'agenzia esistente in Matera.
"Si tratta chiaramente di tentativi di carpire la buona fede delle persone per indurle a versare del denaro a false agenzie per plichi inesistenti – ribadiscono dalla Questura - In realtà dietro si nasconde il truffatore che spera così di ottenere facili e lauti guadagni speculando sulla ingenuità o sulla disattenzione della gente".
Ancora in corso le indagini della Polizia Postale per individuare e perseguire gli autori dei tentativi di truffa segnalati. Intanto ai cittadini è rivolto l'invito a contattate il 113 qualora si sospetta di essere vittime di una truffa.
(In allegato un modello del falso avviso postale inviato ai cittadini per indurli a versare denaro)
Secondo i dati forniti dalla Questura sono diversi i cittadini a cui è stato recapitato un avviso da un'agenzia postale con la richiesta di versamento di 19,80 euro per il recapito di un plico in giacenza.
L'avviso riporta un codice IBAN e il numero di una carta Postepay su cui effettuare il versamento.
Dalle verifiche effettuate dagli agenti, tuttavia, il numero di protocollo di spedizione risulta illeggibile e il numero di cellulare del corriere inesistente o comunque non collegabile con l'agenzia esistente in Matera.
"Si tratta chiaramente di tentativi di carpire la buona fede delle persone per indurle a versare del denaro a false agenzie per plichi inesistenti – ribadiscono dalla Questura - In realtà dietro si nasconde il truffatore che spera così di ottenere facili e lauti guadagni speculando sulla ingenuità o sulla disattenzione della gente".
Ancora in corso le indagini della Polizia Postale per individuare e perseguire gli autori dei tentativi di truffa segnalati. Intanto ai cittadini è rivolto l'invito a contattate il 113 qualora si sospetta di essere vittime di una truffa.
(In allegato un modello del falso avviso postale inviato ai cittadini per indurli a versare denaro)