Obbligo di quarantena per chi torna in Basilicata
Nuova ordinanza del presidente della Regione
lunedì 16 marzo 2020
Per contenere la diffusione del contagio del Covid-19 il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato la quinta ordinanza sull'emergenza coronavirus con misure più restrittive per chi torna o arriva nella regione lucana.
Con decorrenza immediata a partire da ieri e fino al 3 aprile, chiunque faccia ingresso in Basilicata da altre regioni o dall'estero e soggiorni anche temporaneamente deve ''comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero pediatra di libera scelta ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688, con l'obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento per 14 giorni, con divieto di contatti sociali, spostamenti o viaggi, e di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza''.
L'obbligo non vale per le tre ragioni già indicate dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, vale a dire lavoro, salute e necessità indifferibili. '
'Abbiamo la necessità di limitare fortemente la circolazione delle persone. Dobbiamo fare questo sforzo per diminuire il più possibile la possibilità di diffusione del virus'', afferma Bardi. ''Osservare tali disposizioni – aggiunge - è un nostro preciso dovere, non solo verso noi stessi, ma soprattutto per le persone che ci circondano, per i nostri cari, per i figli e per i nipoti. Rivolgo ancora una volta un appello ai lucani perché rimangano nelle loro abitazioni ed escano solamente nei casi previsti. Rivolgo un plauso – continua Bardi - ai medici e agli infermieri, a tutti i volontari della Croce Rossa, dalle Protezione Civile e delle associazioni che sono protagonisti indiscussi di questi giorni. La mia gratitudine e la gratitudine e quella del popolo lucano va anche ai sindaci e a tutti coloro che, soprattutto nei Comuni, sono in prima linea''.
Con decorrenza immediata a partire da ieri e fino al 3 aprile, chiunque faccia ingresso in Basilicata da altre regioni o dall'estero e soggiorni anche temporaneamente deve ''comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero pediatra di libera scelta ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688, con l'obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento per 14 giorni, con divieto di contatti sociali, spostamenti o viaggi, e di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza''.
L'obbligo non vale per le tre ragioni già indicate dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, vale a dire lavoro, salute e necessità indifferibili. '
'Abbiamo la necessità di limitare fortemente la circolazione delle persone. Dobbiamo fare questo sforzo per diminuire il più possibile la possibilità di diffusione del virus'', afferma Bardi. ''Osservare tali disposizioni – aggiunge - è un nostro preciso dovere, non solo verso noi stessi, ma soprattutto per le persone che ci circondano, per i nostri cari, per i figli e per i nipoti. Rivolgo ancora una volta un appello ai lucani perché rimangano nelle loro abitazioni ed escano solamente nei casi previsti. Rivolgo un plauso – continua Bardi - ai medici e agli infermieri, a tutti i volontari della Croce Rossa, dalle Protezione Civile e delle associazioni che sono protagonisti indiscussi di questi giorni. La mia gratitudine e la gratitudine e quella del popolo lucano va anche ai sindaci e a tutti coloro che, soprattutto nei Comuni, sono in prima linea''.