Confapi: "Costi in aumento e regole da riscrivere"
Incontro degli Edili con il deputato Rospi (Commissione Ambiente e Lavori Pubblici)
mercoledì 13 febbraio 2019
I costi per le imprese edili aumentano e il settore degli appalti pubblici andrebbe meglio regolato, per non creare disparità eccessive tra grandi e piccole imprese. Sono solo alcune delle preoccupazioni che il responsabile del settore edilizia di Confapi ha espresso all'on. Gianluca Rospi, componente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, ospitato nella sede dell'associazione delle piccole e medie imprese di Matera.
Il presidente della Sezione Edili dell'Associazione che rappresenta piccole e medie imprese, Claudio Nuzzaci, ha posto all'attenzione del parlamentare alcune delle questioni che l'associazione ritiene prioritarie per risollevare le sorti del settore. Innanzitutto bisogna mettere mani al Codice dei Contratti, in modo da semplificare le gare d'appalto, così da poter tutelare anche le imprese più piccole.
Altra nota dolente riguarda l'aumento dei prezzi di alcuni prodotti utilizzati in edilizia che quest'anno hanno subito un aumento percentuale maggiore di quanto dispone la legge. A fronte di un tetto del 10%, infatti, il bitume stradale è aumentato nel 2018 rispetto al 2017 del 20,93%, così come il prezzo del gasolio da autotrazione, entrambi conseguenza dell'inarrestabile aumento del prezzo del petrolio che dall'inizio del 2016 ad oggi continua la sua impennata.
Va ricordato che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti approva ogni anno le variazioni dei prezzi medi dei materiali da costruzione più significativi, acquisendo i dati dall'Istat, dall'Unioncamere e dai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche. Per alcuni prodotti l'aumento risulta di gran lunga superiore a quanto previsto per legge.
Pur riconoscendo l'apertura del governo ad alcune richieste della categoria, il presidente degli edili della Confapi, denuncia "la ferma contrarietà opposta dalle grandi imprese ad altre modifiche, come per subappalti e forniture, bloccando di fatto una riforma più organica". Sottolineando così, una incompatibilità di fatto tra grandi imprese da un lato e piccole e medie aziende dall'altro, che manifestano interessi contrastanti. Infine, l'esponente della Confapi Matera ha affrontato la tematica relativa al dissesto idrogeologico della Basilicata.
Per Nuzzaci c'è bisogno "dell'accelerazione delle procedure per gli interventi per mitigare il rischio idrogeologico in Basilicata che, nonostante le cospicue somme più volte annunciate da tempo, non sono ancora partiti, mentre l'intero territorio regionale vive un dissesto idrogeologico senza precedenti".
Insomma, tanti gli argomenti esposti al parlamentare lucano che ha garantito un impegno personale in commissione per la riforma del Codice dei Contratti, impegnandosi –sul tema del dissesto idrogeologico- a verificare attraverso il ministero dell'Ambiente le disponibilità dei fondi e gli effettivi ostacoli alla pubblicazione dei bandi gara
Il presidente della Sezione Edili dell'Associazione che rappresenta piccole e medie imprese, Claudio Nuzzaci, ha posto all'attenzione del parlamentare alcune delle questioni che l'associazione ritiene prioritarie per risollevare le sorti del settore. Innanzitutto bisogna mettere mani al Codice dei Contratti, in modo da semplificare le gare d'appalto, così da poter tutelare anche le imprese più piccole.
Altra nota dolente riguarda l'aumento dei prezzi di alcuni prodotti utilizzati in edilizia che quest'anno hanno subito un aumento percentuale maggiore di quanto dispone la legge. A fronte di un tetto del 10%, infatti, il bitume stradale è aumentato nel 2018 rispetto al 2017 del 20,93%, così come il prezzo del gasolio da autotrazione, entrambi conseguenza dell'inarrestabile aumento del prezzo del petrolio che dall'inizio del 2016 ad oggi continua la sua impennata.
Va ricordato che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti approva ogni anno le variazioni dei prezzi medi dei materiali da costruzione più significativi, acquisendo i dati dall'Istat, dall'Unioncamere e dai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche. Per alcuni prodotti l'aumento risulta di gran lunga superiore a quanto previsto per legge.
Pur riconoscendo l'apertura del governo ad alcune richieste della categoria, il presidente degli edili della Confapi, denuncia "la ferma contrarietà opposta dalle grandi imprese ad altre modifiche, come per subappalti e forniture, bloccando di fatto una riforma più organica". Sottolineando così, una incompatibilità di fatto tra grandi imprese da un lato e piccole e medie aziende dall'altro, che manifestano interessi contrastanti. Infine, l'esponente della Confapi Matera ha affrontato la tematica relativa al dissesto idrogeologico della Basilicata.
Per Nuzzaci c'è bisogno "dell'accelerazione delle procedure per gli interventi per mitigare il rischio idrogeologico in Basilicata che, nonostante le cospicue somme più volte annunciate da tempo, non sono ancora partiti, mentre l'intero territorio regionale vive un dissesto idrogeologico senza precedenti".
Insomma, tanti gli argomenti esposti al parlamentare lucano che ha garantito un impegno personale in commissione per la riforma del Codice dei Contratti, impegnandosi –sul tema del dissesto idrogeologico- a verificare attraverso il ministero dell'Ambiente le disponibilità dei fondi e gli effettivi ostacoli alla pubblicazione dei bandi gara