Nuovo parco urbano Matera intitolato a Teresa Vezzoso
Sorgerà nei pressi delle zone residenziali Arco, Aquarium e Giada, con aree ricreativa, giochi e street workout
martedì 16 marzo 2021
20.00
Un nuovo parco urbano per Matera: sorgerà nei pressi della zona Arco, laddove si sono sviluppate anche le zone residenziali Aquarium e Giada e sarà intitolato a Teresa Vezzoso, la professoressa materana che ha lasciato un ricordo indelebile di impegno civico e sociale.
L'intervento – i cui lavori stanno partendo in questi giorni - prevede la riqualificazione di un'area di 7.400 metri quadrati, tra le vie D'Antona, Dalla Chiesa e Impastato, al confine con l'asse stradale di via Gravina. Il parco urbano "Teresa Vezzoso" sarà organizzato secondo diversi temi funzionali, per rispondere alle principali finalità di fruizione e di aggregazione: un'area giochi per fasce di età diverse, per stimolare il movimento e l'aggregazione; un'area dedicata allo street workout, per consentire e incentivare la pratica sportiva; aree ricreative. Il progetto, inoltre, prevede un percorso pedonale tra gli alberi di ulivo già presenti nei luoghi.
"E' un investimento che risponde all'esigenza di creazione di spazi per la socialità e all'idea che abbiamo di città sostenibile – afferma il sindaco, Domenico Bennardi –. La qualità del territorio passa anche attraverso il verde urbano, in quanto elemento di attrattiva tra i più importanti, fattore di qualità per la vita dei suoi cittadini e identità paesaggistica della città. Il tema dell'identità – prosegue il sindaco - ricorre anche nella scelta di intitolare questo nuovo parco urbano ad una donna: la professoressa Teresa Vezzoso è stata un esempio di disponibilità, generosità e umanità, come ci raccontano le storie e gli episodi che accompagnano la sua memoria, ed è stata anche la prima donna impegnata nel primo Consiglio comunale di Matera, guidato dal sindaco Giovanni Padula dal 1946 al 1952".
L'assessore ai Lavori Pubblici, Graziella Corti, sottolinea "l'importanza di realizzare un parco in una zona della città fortemente urbanizzata, nella quale si sono sviluppate le lottizzazioni Aquarium, Giada e Arco".
"Nel progetto – prosegue Corti – oltre ad inserire le aree dedicate ai giochi e allo sport, abbiamo voluto mantenere alcuni elementi caratteristici, come il preesistente muro perimetrale a secco costruito con tecniche tradizionali; inoltre, sarà realizzato l'impianto di illuminazione e un sistema idrico-fognario funzionale alla installazione di una fontana artistica in ghisa. Intorno al parco – conclude - saranno realizzati marciapiedi che percorreranno via D'Antona, via Dalla Chiesa e via Impastato". I lavori si concluderanno entro il prossimo mese di luglio.
Sull'intitolazione del parco a Teresa Vezzoso interviene anche l'assessore alle Pari Opportunità, Tiziana D'Oppido. "È importante che la città di Matera si racconti e s'identifichi attraverso le storie di cittadine e cittadini che hanno contribuito a darle lustro – afferma -. L'idea di intitolare un parco urbano a una donna che tanto si è spesa nella sua vita per la comunità materana, è peraltro una conferma dell'interesse che quest'Amministrazione ha nel portare avanti un processo di sensibilizzazione verso la parità di genere, riportando alla luce presenze femminili a volte dimenticate eppure fondamentali per la storia e la cultura della città".
L'intervento – i cui lavori stanno partendo in questi giorni - prevede la riqualificazione di un'area di 7.400 metri quadrati, tra le vie D'Antona, Dalla Chiesa e Impastato, al confine con l'asse stradale di via Gravina. Il parco urbano "Teresa Vezzoso" sarà organizzato secondo diversi temi funzionali, per rispondere alle principali finalità di fruizione e di aggregazione: un'area giochi per fasce di età diverse, per stimolare il movimento e l'aggregazione; un'area dedicata allo street workout, per consentire e incentivare la pratica sportiva; aree ricreative. Il progetto, inoltre, prevede un percorso pedonale tra gli alberi di ulivo già presenti nei luoghi.
"E' un investimento che risponde all'esigenza di creazione di spazi per la socialità e all'idea che abbiamo di città sostenibile – afferma il sindaco, Domenico Bennardi –. La qualità del territorio passa anche attraverso il verde urbano, in quanto elemento di attrattiva tra i più importanti, fattore di qualità per la vita dei suoi cittadini e identità paesaggistica della città. Il tema dell'identità – prosegue il sindaco - ricorre anche nella scelta di intitolare questo nuovo parco urbano ad una donna: la professoressa Teresa Vezzoso è stata un esempio di disponibilità, generosità e umanità, come ci raccontano le storie e gli episodi che accompagnano la sua memoria, ed è stata anche la prima donna impegnata nel primo Consiglio comunale di Matera, guidato dal sindaco Giovanni Padula dal 1946 al 1952".
L'assessore ai Lavori Pubblici, Graziella Corti, sottolinea "l'importanza di realizzare un parco in una zona della città fortemente urbanizzata, nella quale si sono sviluppate le lottizzazioni Aquarium, Giada e Arco".
"Nel progetto – prosegue Corti – oltre ad inserire le aree dedicate ai giochi e allo sport, abbiamo voluto mantenere alcuni elementi caratteristici, come il preesistente muro perimetrale a secco costruito con tecniche tradizionali; inoltre, sarà realizzato l'impianto di illuminazione e un sistema idrico-fognario funzionale alla installazione di una fontana artistica in ghisa. Intorno al parco – conclude - saranno realizzati marciapiedi che percorreranno via D'Antona, via Dalla Chiesa e via Impastato". I lavori si concluderanno entro il prossimo mese di luglio.
Sull'intitolazione del parco a Teresa Vezzoso interviene anche l'assessore alle Pari Opportunità, Tiziana D'Oppido. "È importante che la città di Matera si racconti e s'identifichi attraverso le storie di cittadine e cittadini che hanno contribuito a darle lustro – afferma -. L'idea di intitolare un parco urbano a una donna che tanto si è spesa nella sua vita per la comunità materana, è peraltro una conferma dell'interesse che quest'Amministrazione ha nel portare avanti un processo di sensibilizzazione verso la parità di genere, riportando alla luce presenze femminili a volte dimenticate eppure fondamentali per la storia e la cultura della città".