Nucleare: si attende la decisione finale sul deposito nazionale
A Scanzano Jonico un incontro tra Comuni: 19 anni dopo la protesta del 2003
giovedì 24 novembre 2022
Comunicato dell'associazione "ScanZiamo le scorie"
Entro pochi mesi il Governo pubblicherà la mappa delle aree idonee in cui realizzare la discarica nucleare nazionale proposta dalla Sogin. Molte tra le quali probabilmente potrebbero riguardare anche i Comuni della Basilicata e della Puglia nonostante nella fase consultiva del processo di individuazioni delle stesse sono state presentate osservazioni tecniche che mostrano chiaramente l'inidoneità di queste aree, in particolare per la distanza dalla quale attualmente sono collocate. Circa l'80% dei rifiuti nucleari di alta radioattività (per i quali non è stata individuata ancora una soluzione per la gestione e la messa in sicurezza nel mondo e che avrebbero voluto portare a Scanzano J.co nel 2003) sono gestite in pochi centri presenti nella Regione Piemonte. Nel caso il Governo non troverà la disponibilità delle autorità locali potrà procedere nella scelta unilaterale tra quelle aree che verranno individuate come idonee.
Nel Lazio alcuni Comuni hanno presentato dei ricorsi amministrativi rispetto alla procedura. Nel Piemonte altri Comuni hanno presentato esposti alla procura per presunte irregolarità della Sogin. La Sogin è stata commissariata in seguito ad alcune vicende interne e il responsabile della procedura di localizzazione della discarica è stato allontanato. L'Europa ha avviato una procedura di infrazione per la gestione dei rifiuti nucleari chiedendo all'Italia di chiarire come si intende gestire i rifiuti di alta attività che si vorrebbero collocare temporaneamente nel deposito nazione. Tutti spunti di confronto che in occasione dei 19 anni dal giorno della vittoria, come Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie vogliamo affrontare in trasparenza nell'incontro pubblico
"In ricordo della protesta di Scanzano per confermare il NO alla discarica nucleare", il 27 novembre, alle ore 17.30 presso il Centro Sociale Anziani nel Corso De Gaspari a Scanzano Jonico, con le Amministrazioni della Basilicata e della Puglia dei territori individuati tra le aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi dalla Sogin. Sono previsti i saluti di Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie, Tommaso Romano – Presidente Centro Sociale Anziani, Professor Massimo Scalia – Presidente Commissione Scientifica sul decommissioning Nucleare. Sono stati invitati a partecipare il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, i Sindaci dei Comuni di Matera Domenico Bernardi, di Bernalda Raffaele Tataranno, di Montalbano Jonico Piero Marrese, di Montescaglioso Vincenzo Zito, di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, di Irsina Nicola Morea, di Acerenza Fernando Scattone, di Oppido Lucano Mirco Evangelista, di Gravina in Puglia Fedele Lagreca, di Altamura Rosa Melodia e di Laterza Francesco Frigiola. L'evento sarà moderato da Pasquale Stigliani, Portavoce ScanZiamo le Scorie.
Entro pochi mesi il Governo pubblicherà la mappa delle aree idonee in cui realizzare la discarica nucleare nazionale proposta dalla Sogin. Molte tra le quali probabilmente potrebbero riguardare anche i Comuni della Basilicata e della Puglia nonostante nella fase consultiva del processo di individuazioni delle stesse sono state presentate osservazioni tecniche che mostrano chiaramente l'inidoneità di queste aree, in particolare per la distanza dalla quale attualmente sono collocate. Circa l'80% dei rifiuti nucleari di alta radioattività (per i quali non è stata individuata ancora una soluzione per la gestione e la messa in sicurezza nel mondo e che avrebbero voluto portare a Scanzano J.co nel 2003) sono gestite in pochi centri presenti nella Regione Piemonte. Nel caso il Governo non troverà la disponibilità delle autorità locali potrà procedere nella scelta unilaterale tra quelle aree che verranno individuate come idonee.
Nel Lazio alcuni Comuni hanno presentato dei ricorsi amministrativi rispetto alla procedura. Nel Piemonte altri Comuni hanno presentato esposti alla procura per presunte irregolarità della Sogin. La Sogin è stata commissariata in seguito ad alcune vicende interne e il responsabile della procedura di localizzazione della discarica è stato allontanato. L'Europa ha avviato una procedura di infrazione per la gestione dei rifiuti nucleari chiedendo all'Italia di chiarire come si intende gestire i rifiuti di alta attività che si vorrebbero collocare temporaneamente nel deposito nazione. Tutti spunti di confronto che in occasione dei 19 anni dal giorno della vittoria, come Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie vogliamo affrontare in trasparenza nell'incontro pubblico
"In ricordo della protesta di Scanzano per confermare il NO alla discarica nucleare", il 27 novembre, alle ore 17.30 presso il Centro Sociale Anziani nel Corso De Gaspari a Scanzano Jonico, con le Amministrazioni della Basilicata e della Puglia dei territori individuati tra le aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi dalla Sogin. Sono previsti i saluti di Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie, Tommaso Romano – Presidente Centro Sociale Anziani, Professor Massimo Scalia – Presidente Commissione Scientifica sul decommissioning Nucleare. Sono stati invitati a partecipare il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, i Sindaci dei Comuni di Matera Domenico Bernardi, di Bernalda Raffaele Tataranno, di Montalbano Jonico Piero Marrese, di Montescaglioso Vincenzo Zito, di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, di Irsina Nicola Morea, di Acerenza Fernando Scattone, di Oppido Lucano Mirco Evangelista, di Gravina in Puglia Fedele Lagreca, di Altamura Rosa Melodia e di Laterza Francesco Frigiola. L'evento sarà moderato da Pasquale Stigliani, Portavoce ScanZiamo le Scorie.