Nubifragio nel metapontino, al via la conta dei danni
chiesto un tavolo tecnico tra operatori del turismo e giunta regionale
mercoledì 22 agosto 2018
9.18
Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio di martedì 21 agosto sull'intero Metapontino colpendo in particolare gli stabilimenti balneari provocando il fuggi fuggi dei bagnanti. L'area colpita da improvvise raffiche di vento, intorno alle ore 14, è quella dell'intero Golfo di Taranto sino a toccare direttamente la costa ionica della provincia di Matera. Tutto è avvenuto all'improvviso - riferisce Paolo Fuina (Lido Dompablo Metaponto) e punto di riferimento dei balneari Fiba-Confesercenti e non solo della costa - mentre alcuni nostri ospiti cominciavano il pranzo con gli ombrelloni che hanno cominciato a volare sulla spiaggia.
"La perturbazione molto simile ad una tromba d'aria è durata, per fortuna, poco tempo ma è stata veramente intensa come non accadeva da tempo immemorabile. Abbiamo fatto di tutto innanzitutto per mettere in sicurezza i nostri ospiti e poi per recuperare le attrezzature. E - riferisce ancora Fuina - possiamo assicurare che non si è registrato alcun problema alle persone".
I titolari dei lidi sono adesso alle prese con la conta dei danni differenziati da zona a zona. Una verifica che potrà essere completata solo dopo che le condizioni meteo lo consentiranno.
L'estate 2018 è destinata a diventare per gli operatori balneari del Metapontino tra quelle più negative degli ultimi vent'anni con il maltempo che ha ridotto sensibilmente i margini di utile a causa della forte riduzione di utenti degli stabilimenti. Si spera adesso che tra le negatività non si debbano aggiungere danni ingenti alle strutture dei lidi. Si comincia a valutare l'ipotesi di richieste di interventi straordinari da parte del Governo e della Regione attivando misure e leggi sulle calamità naturali che coprono già agricoltura ed altre attività produttive tenuto conto che lo stabilimento balneare è un'attività imprenditoriale come le altre e pertanto non va penalizzata con esclusione da provvidenze di emergenza.
Gli operatori balneari nei prossimi giorni attiveranno un'apposita iniziativa - annuncia il Centro Studi Turistici Thalia - nei confronti di Giunta, Consiglio Regionali e parlamentari lucani per interessarli della questione chiedendo un tavolo tecnico.
"La perturbazione molto simile ad una tromba d'aria è durata, per fortuna, poco tempo ma è stata veramente intensa come non accadeva da tempo immemorabile. Abbiamo fatto di tutto innanzitutto per mettere in sicurezza i nostri ospiti e poi per recuperare le attrezzature. E - riferisce ancora Fuina - possiamo assicurare che non si è registrato alcun problema alle persone".
I titolari dei lidi sono adesso alle prese con la conta dei danni differenziati da zona a zona. Una verifica che potrà essere completata solo dopo che le condizioni meteo lo consentiranno.
L'estate 2018 è destinata a diventare per gli operatori balneari del Metapontino tra quelle più negative degli ultimi vent'anni con il maltempo che ha ridotto sensibilmente i margini di utile a causa della forte riduzione di utenti degli stabilimenti. Si spera adesso che tra le negatività non si debbano aggiungere danni ingenti alle strutture dei lidi. Si comincia a valutare l'ipotesi di richieste di interventi straordinari da parte del Governo e della Regione attivando misure e leggi sulle calamità naturali che coprono già agricoltura ed altre attività produttive tenuto conto che lo stabilimento balneare è un'attività imprenditoriale come le altre e pertanto non va penalizzata con esclusione da provvidenze di emergenza.
Gli operatori balneari nei prossimi giorni attiveranno un'apposita iniziativa - annuncia il Centro Studi Turistici Thalia - nei confronti di Giunta, Consiglio Regionali e parlamentari lucani per interessarli della questione chiedendo un tavolo tecnico.