Novità dalla Regione per le persone non autosufficienti che sono assistite a casa

Stanziati i fondi per gli assegni di cura

venerdì 8 novembre 2024 9.31
La giunta regionale della Basilicata ha deliberato l'assegnazione di 8,6 milioni di euro per gli assegni di cura e i voucher come misura di sostegno di anziani non autosufficienti e di persone con disabilità, assistite da familiari e 'caregiver'. Il valore del sussidio sarà variabile tra 300 e 500 euro, erogabili per una durata di 12 mesi da parte dell'Ambito socio-territoriale e prorogabili, previa verifica della disponibilità finanziaria.

"Puntiamo a realizzare una forma di assistenza sociale domiciliare indiretta favorendo la permanenza della persona nel proprio contesto sociale ed affettivo - ha dichiarato l'assessore alla salute Cosimo Latronico -. La misura vuole essere un contributo per la retribuzione del lavoro di cura svolto da operatori e familiari e un sussidio per l'acquisto di servizi forniti da imprese del settore dell'assistenza sociale non residenziale. Oltre all'aspetto meramente economico, il contributo vuole valorizzare la figura del caregiver familiare promuovendo una migliore qualità della vita della persona assistita".

Le risorse stanziate provengono dalla quota regionale del Fondo Non Autosufficienza (Fna) per il triennio 2022-2024, assegnato alla Basilicata. ''Il sussidio - ha aggiunto Latronico - viene erogato sulla base di una valutazione multidimensionale, dal Comune di residenza del richiedente a seguito di apposita domanda presentata dalla persona assistita, o da un suo familiare o dal caregiver di riferimento. Esso non ha la pretesa di soddisfare le complesse esigenze delle persone con bisogni importanti di assistenza ma vuole essere una forma integrativa di sostegno ad assistiti e famiglie nell'ottica del potenziamento della domiciliarità e della riduzione dei ricoveri in strutture residenziali".

La comunicazione dell'assessore regionale arrivata subito dopo un'interrogazione presentata da Basilicata Casa Comune (Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello) sulla mancata applicazione della legge regionale a favore dei familiari e degli operatori che assistono le persone non autosufficienti.