Non è stato un sogno, Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019
Adduce: "Dimostreremo come la cultura può cambiare un territorio"
sabato 18 ottobre 2014
9.34
Non è stato un sogno. Matera è stata eletta Capitale Europea della Cultura per il 2019 con ben sette voti della commissione giudicatrice, seguita da Ravenna e Siena con tre punti; nessuna preferenza per le altre candidate: Lecce, Cagliari, Perugia. Ieri è stato il giorno della festa, degli auguri e degli abbracci. Da oggi Matera dovrà rimboccarsi le maniche e iniziare, anzi continuare, a costruire la Capitale del 2019. Diventare Capitale europea della cultura significa avere un forte impatto sulla città in termini economici, culturali, di immagine e sociali a patto di lavorare sodo e coglierne tutte le opportunità.
Soddisfatto ed emozionato il sindaco Adduce che a pochi minuti dalla proclamazione ha dichiarato: "La designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all'Europa. Dimostreremo come la cultura può trasformare un territorio. Non era un esito scontato, ma l'abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti".
Orgoglio per tutto il territorio. Messaggi di congratulazioni giungono anche dai sindaci dell'area murgiana. "Abbiamo vinto anche noi. È il nostro territorio, è la nostra terra, è la nostra storia» ha dichiarato il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente che, insieme all'amministrazione comunale gravinese ha portato avanti la candidatura - Sono orgoglioso di averla sostenuta dal primo istante, anche quando erano in gioco altre città vicine come Bari".
Auguri anche da parte del sindaco di Altamura, Mario Stacca: "A nome dell'intera Amministrazione Comunale esprimo la gioia più sincera per lo straordinario risultato ottenuto dalla Città di Matera. La Città di Altamura ha sostenuto questo progetto, costruendo un ponte solido con la vicina Matera. Una condivisione unanime di sviluppo e di sostenibilità per traguardare ad un obiettivo comune: la crescita dell'area murgiana. È tempo di gettare insieme le basi per un futuro solido per una terra che, grazie a Matera, ci ha dimostrato il valore delle nostre potenzialità". Contento anche il sindaco di Santeramo, Michele D'Ambrosio, sostenitore della candidatura. Unanime la voce dei quattro sindaci disposti ora a collaborare tutti insieme nella direzione di un futuro di sviluppo economico e culturale del territorio murgiano, verso il 2019 e oltre.
La città dei Sassi ha raggiunto ieri, 17 Ottobre 2014, un traguardo che sembrava un'utopia nel 2008 quando un gruppo di cittadini materani, cogliendo una provocazione dell'allora sindaco Nicola Buccico, fondò la prima associazione "Matera 2019", il 15 Gennaio 2009, e candidò di fatto la città al titolo. Un testimone portato poi avanti dal Comitato Matera 2019, costituito il 27 Luglio 2011, che, nel corso degli anni si è avvalso di professionalità a livello locale, nazionale ed europeo a partire dal direttore Paolo Verri.
Il resto è già storia. Dalla consegna del primo dossier a Roma, "Futuro Remoto", il 19 Settembre 2013, alla prima grande emozione dell'ingresso nella short list, insieme ad altre cinque candidate, nel novembre 2013. E poi ancora un anno di intenso lavoro al secondo dossier, Open Future, consegnato lo scorso 8 Settembre dal sindaco Adduce, e tantissimi eventi e iniziative culminate il 7 Ottobre con la visita della commissione europea alla città dei Sassi; e, infine, dopo l'audizione finale, la proclamazione definitiva e ufficiale. Un susseguirsi di emozioni che ha portato al coinvolgimento graduale dei cittadini materani, lucani e di tutto il territorio.
Il Comitato ora è già all'opera per la programmazione culturale dei prossimi mesi. Tra i progetti futuri, una seconda edizione del concorso "Porta la tua scuola nel 2019" aperto alle scuole della Basilicata, un prolungamento della mostra su Pasolini al Palazzo Lanfranchi e l'allestimento di un'esposizione presso l'ex ospedale San Rocco delle 5.000 bandiere distribuite alle famiglie in vista della visita della commissione.
Soddisfatto ed emozionato il sindaco Adduce che a pochi minuti dalla proclamazione ha dichiarato: "La designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all'Europa. Dimostreremo come la cultura può trasformare un territorio. Non era un esito scontato, ma l'abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti".
Orgoglio per tutto il territorio. Messaggi di congratulazioni giungono anche dai sindaci dell'area murgiana. "Abbiamo vinto anche noi. È il nostro territorio, è la nostra terra, è la nostra storia» ha dichiarato il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente che, insieme all'amministrazione comunale gravinese ha portato avanti la candidatura - Sono orgoglioso di averla sostenuta dal primo istante, anche quando erano in gioco altre città vicine come Bari".
Auguri anche da parte del sindaco di Altamura, Mario Stacca: "A nome dell'intera Amministrazione Comunale esprimo la gioia più sincera per lo straordinario risultato ottenuto dalla Città di Matera. La Città di Altamura ha sostenuto questo progetto, costruendo un ponte solido con la vicina Matera. Una condivisione unanime di sviluppo e di sostenibilità per traguardare ad un obiettivo comune: la crescita dell'area murgiana. È tempo di gettare insieme le basi per un futuro solido per una terra che, grazie a Matera, ci ha dimostrato il valore delle nostre potenzialità". Contento anche il sindaco di Santeramo, Michele D'Ambrosio, sostenitore della candidatura. Unanime la voce dei quattro sindaci disposti ora a collaborare tutti insieme nella direzione di un futuro di sviluppo economico e culturale del territorio murgiano, verso il 2019 e oltre.
La città dei Sassi ha raggiunto ieri, 17 Ottobre 2014, un traguardo che sembrava un'utopia nel 2008 quando un gruppo di cittadini materani, cogliendo una provocazione dell'allora sindaco Nicola Buccico, fondò la prima associazione "Matera 2019", il 15 Gennaio 2009, e candidò di fatto la città al titolo. Un testimone portato poi avanti dal Comitato Matera 2019, costituito il 27 Luglio 2011, che, nel corso degli anni si è avvalso di professionalità a livello locale, nazionale ed europeo a partire dal direttore Paolo Verri.
Il resto è già storia. Dalla consegna del primo dossier a Roma, "Futuro Remoto", il 19 Settembre 2013, alla prima grande emozione dell'ingresso nella short list, insieme ad altre cinque candidate, nel novembre 2013. E poi ancora un anno di intenso lavoro al secondo dossier, Open Future, consegnato lo scorso 8 Settembre dal sindaco Adduce, e tantissimi eventi e iniziative culminate il 7 Ottobre con la visita della commissione europea alla città dei Sassi; e, infine, dopo l'audizione finale, la proclamazione definitiva e ufficiale. Un susseguirsi di emozioni che ha portato al coinvolgimento graduale dei cittadini materani, lucani e di tutto il territorio.
Il Comitato ora è già all'opera per la programmazione culturale dei prossimi mesi. Tra i progetti futuri, una seconda edizione del concorso "Porta la tua scuola nel 2019" aperto alle scuole della Basilicata, un prolungamento della mostra su Pasolini al Palazzo Lanfranchi e l'allestimento di un'esposizione presso l'ex ospedale San Rocco delle 5.000 bandiere distribuite alle famiglie in vista della visita della commissione.