No Imu agricola, Riscatto presenta la sua controproposta
A Roma manifestazione in programma per il 21 maggio
mercoledì 13 maggio 2015
Il movimento "Riscatto", costituitosi nelle diverse manifestazioni contro l'Imu sui terreni agricoli, giunge a Roma per chiedere l'abolizione dell'iniqua tassa e sottoporre una controproposta al governo.
Dunque, un nuovo appuntamento per il movimento degli agricoltori in programma il 21 maggio in piazza Montecitorio a Roma. Un incontro che vedrà, oltre al movimento, la partecipazione anche dei sindaci italiani. "Per l'occasione – afferma Gianni Fabbris, fondatore di Riscatto – alcuni Comuni convocheranno diversi consigli comunali in seduta congiunta seduta stante riguardanti il tema dell'Imu agricola".
Ma prima delle ore 12 del 21 maggio, Fabbris e il suo movimento chiederanno "un incontro con il presidente della Camera, Laura Boldrini, la presidenza del consiglio, e i capigruppo parlamentari". E sulla base di quanto sarà discusso, "i consigli comunali adotteranno un documento con il quale, molto probabilmente, si dichiareranno forme di disobbedienza da parte dei sindaci".
Tra l'altro, Riscatto che raggruppa realtà di varie regioni, sta mettendo a punto una controproposta, incentrata sul principio di equità: "Chiaramente – spiega Fabbris - sarà ribadita l'abolizione dell'Imu sui terreni agricoli, ma non solo. Noi pensiamo che il provvedimento potrà essere sostituito con un nuovo meccanismo dell'imposta che spalma nel tempo l'importo che l'esecutivo ha stimato di raccogliere, 300 milioni di euro". Ed entra nello specifico: "Nella pratica, vogliamo che si applichino altre forme di prelievo con una base imponibile molto più larga: la tassa deve essere pagata da tutti con un importo ridotto".
Dunque, un nuovo appuntamento per il movimento degli agricoltori in programma il 21 maggio in piazza Montecitorio a Roma. Un incontro che vedrà, oltre al movimento, la partecipazione anche dei sindaci italiani. "Per l'occasione – afferma Gianni Fabbris, fondatore di Riscatto – alcuni Comuni convocheranno diversi consigli comunali in seduta congiunta seduta stante riguardanti il tema dell'Imu agricola".
Ma prima delle ore 12 del 21 maggio, Fabbris e il suo movimento chiederanno "un incontro con il presidente della Camera, Laura Boldrini, la presidenza del consiglio, e i capigruppo parlamentari". E sulla base di quanto sarà discusso, "i consigli comunali adotteranno un documento con il quale, molto probabilmente, si dichiareranno forme di disobbedienza da parte dei sindaci".
Tra l'altro, Riscatto che raggruppa realtà di varie regioni, sta mettendo a punto una controproposta, incentrata sul principio di equità: "Chiaramente – spiega Fabbris - sarà ribadita l'abolizione dell'Imu sui terreni agricoli, ma non solo. Noi pensiamo che il provvedimento potrà essere sostituito con un nuovo meccanismo dell'imposta che spalma nel tempo l'importo che l'esecutivo ha stimato di raccogliere, 300 milioni di euro". Ed entra nello specifico: "Nella pratica, vogliamo che si applichino altre forme di prelievo con una base imponibile molto più larga: la tassa deve essere pagata da tutti con un importo ridotto".