"Nella maggioranza solo giochi di potere"
I consiglieri di opposizione all'attacco
sabato 29 aprile 2023
23.29
In un comunicato inviato da PiùEuropa Basilicata, a firma dei consiglieri di opposizione, viene ribadita la richiesta di dimissioni al sindaco Domenico Bennardi. Di seguito la nota.
Non c'era il numero legale. Ennesima seduta del Consiglio comunale a vuoto, per precise responsabilità di una maggioranza sempre più rissosa. Non corrisponde al vero il solito selfie di una compagine coesa. È pura ipocrisia, dietro una facciata posticciamente unita si nascondono tensioni che vengono da lontano e spesso esterne alla volontà dei consiglieri comunali.
Giochi di potere, ma per chi? Non per l'ignara comunità dei materani tenuta costantemente all'oscuro dei giochi di palazzo, delle pugnalate alle spalle, dei comportamenti tossici, degli agguati nei corridoi di via Moro.
Il rendiconto, passaggio decisivo in materia di bilancio, non è certamente il problema che attanaglia il risiko in cui si sta precipitando il Bennardi ter e con esso le sorti dell'intera comunità. La quadratura del cerchio è uno scherzo rispetto alla ricomposizione delle postazioni nell'alveo di dinamiche tutte centrate sulla manutenzione del potere. Altro non c'è, se non grumi di interessi personali, di corsa alla poltrona, che niente hanno a che fare con gli affanni di una città stanca e delusa, alle prese con una crisi che morde nella carne viva soprattutto le già provate economie dei ceti meno abbienti. Se potessero ascoltare la loro voce, responsabilmente, gli inquilini del sesto piano di via Moro dovrebbero trarre una sola conclusione, liberare della loro ingombrante e inconcludente presenza la Casa di tutti i materani.
I consiglieri di opposizione
Non c'era il numero legale. Ennesima seduta del Consiglio comunale a vuoto, per precise responsabilità di una maggioranza sempre più rissosa. Non corrisponde al vero il solito selfie di una compagine coesa. È pura ipocrisia, dietro una facciata posticciamente unita si nascondono tensioni che vengono da lontano e spesso esterne alla volontà dei consiglieri comunali.
Giochi di potere, ma per chi? Non per l'ignara comunità dei materani tenuta costantemente all'oscuro dei giochi di palazzo, delle pugnalate alle spalle, dei comportamenti tossici, degli agguati nei corridoi di via Moro.
Il rendiconto, passaggio decisivo in materia di bilancio, non è certamente il problema che attanaglia il risiko in cui si sta precipitando il Bennardi ter e con esso le sorti dell'intera comunità. La quadratura del cerchio è uno scherzo rispetto alla ricomposizione delle postazioni nell'alveo di dinamiche tutte centrate sulla manutenzione del potere. Altro non c'è, se non grumi di interessi personali, di corsa alla poltrona, che niente hanno a che fare con gli affanni di una città stanca e delusa, alle prese con una crisi che morde nella carne viva soprattutto le già provate economie dei ceti meno abbienti. Se potessero ascoltare la loro voce, responsabilmente, gli inquilini del sesto piano di via Moro dovrebbero trarre una sola conclusione, liberare della loro ingombrante e inconcludente presenza la Casa di tutti i materani.
I consiglieri di opposizione