Natuzzi, prosegue il braccio di ferro tra lavoratori e azienda
Oggi giornata di mobilitazione
martedì 11 ottobre 2016
12.56
E' ancora braccio di ferro tra azienda e lavoratori a proposito della Vertenza Natuzzi. Dopo il rinvio della cabina di regia al Mise, lavoratori e sindacati annunciano per oggi un'altra giornata di sciopero.
A partire dalle ore 14:30, i lavoratori della Natuzzi avvieranno un presidio, con blocco del transito delle merci, nella zona industriale di Jesce 2 sulla strada Santeramo-Matera, "sino a quando l'azienda non ritirerà le procedure di licenziamento collettivo".
Dura la presa di posizione da parte delle sigle sindacali che hanno definito 2inaccettabile" l'atteggiamento dell'azienda.
"Dopo lunga e approfondita discussione – si legge in una nota congiunta dei sindacati - si decide di stigmatizzare il comportamento del gruppo Natuzzi in quanto non rispettoso dei patti e degli accordi siglati in sede del Mise e delle Regioni utili a non mandare a casa nessun lavoratore anche in considerazione della possibilità della proposta delle Regioni Puglia e Basilicata di utilizzare la cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2016".
Per questo Cgil, Cisl e Uil intendono " affrontare la vertenza con fermezza e decisione in quanto la stessa investe in maniera uguale tutti i lavoratori".
Per la giornata di oggi è concordata una mobilitazione che si terrà a Taranto in occasione dell'incontro tra la Natuzzi e le organizzazioni sindacali.
"Altre mobilitazioni o manifestazioni saranno concordate attraverso le assemblee che si terranno negli stabilimenti e le riunioni con i lavoratori in Cigs".
Infine un appello "ai politici, ai sindaci, alle istituzioni regionali e al Governo di impegnarsi per il superamento positivo della vertenza Natuzzi che interessa 2.200 famiglie del distretto della Murgia area considerata in forte crisi".
A partire dalle ore 14:30, i lavoratori della Natuzzi avvieranno un presidio, con blocco del transito delle merci, nella zona industriale di Jesce 2 sulla strada Santeramo-Matera, "sino a quando l'azienda non ritirerà le procedure di licenziamento collettivo".
Dura la presa di posizione da parte delle sigle sindacali che hanno definito 2inaccettabile" l'atteggiamento dell'azienda.
"Dopo lunga e approfondita discussione – si legge in una nota congiunta dei sindacati - si decide di stigmatizzare il comportamento del gruppo Natuzzi in quanto non rispettoso dei patti e degli accordi siglati in sede del Mise e delle Regioni utili a non mandare a casa nessun lavoratore anche in considerazione della possibilità della proposta delle Regioni Puglia e Basilicata di utilizzare la cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2016".
Per questo Cgil, Cisl e Uil intendono " affrontare la vertenza con fermezza e decisione in quanto la stessa investe in maniera uguale tutti i lavoratori".
Per la giornata di oggi è concordata una mobilitazione che si terrà a Taranto in occasione dell'incontro tra la Natuzzi e le organizzazioni sindacali.
"Altre mobilitazioni o manifestazioni saranno concordate attraverso le assemblee che si terranno negli stabilimenti e le riunioni con i lavoratori in Cigs".
Infine un appello "ai politici, ai sindaci, alle istituzioni regionali e al Governo di impegnarsi per il superamento positivo della vertenza Natuzzi che interessa 2.200 famiglie del distretto della Murgia area considerata in forte crisi".