Nasce il progetto "Amabili confini"
Rigenerazione urbana con la letteratura
giovedì 25 febbraio 2016
8.50
La letteratura come strumento per dare nuova vita alle periferie della città. Questo il principio alla base del progetto "Amabili confini" dell'associazione culturale Gigli e Gigliastri.
Presentato qualche giorno fa presso gli uffici della Fondazione Sassi di Matera, Amabili Confini è un progetto sociale di rigenerazione delle periferie della città nato dall'idea di Francesco Mongiello. Per 7 settimane, dal 4 maggio al 17 giugno 2016, le famiglie dei quartieri, nuclei affettivi di grandi potenzialità narrative, attraverso propri racconti saranno protagoniste di un percorso di cultura partecipata. Parte integrante di questo percorso saranno 7 prestigiosi scrittori italiani che, uno per settimana, incontreranno a Matera queste famiglie e gli abitanti dei loro quartieri, diventeranno "curatori" di quei testi, e presenteranno i propri ultimi lavori. E' prevista, dunque, una partecipazione attiva delle famiglie e il coinvolgimento di alcuni scrittori importanti del panorama letterario italiano come Lidia Ravera, Michele Mari, Diego De Silva, Giuseppe Scaraffìa, Michela Murgia e Andrea Taràbbia.
Le famiglie che intenderanno partecipare al progetto non lo faranno attraverso un concorso letterario: scriveranno a modo loro la propria storia, recuperando le proprie radici, il proprio vissuto, le proprie aspirazioni. Tra i loro racconti ne saranno individuati alcuni, e a ciascuno di essi sarà abbinato uno scrittore italiano di fama nazionale che diverrà curatore di quella stessa storia. Ogni singolo autore si trasformerà in cittadino culturale temporaneo, e incontrerà la famiglia protagonista del racconto. L'autore sarà accolto nel quartiere di appartenenza e insieme alla famiglia pianterà un seme di bellezza nella comunità.
Successivamente, lo scrittore insieme alla famiglia incontrerà la cittadinanza per promuovere il suo ultimo romanzo. L'incontro, uno per settimana e per sette settimane consecutive, si svolgerà in luoghi storici e rappresentativi, nonché in alcune aziende locali, cuore pulsante della città che produce. Alla conclusione degli incontri seguirà la pubblicazione dei racconti realizzati dalle famiglie con una breve prefazione degli scrittori curatori dell'opera.
I quartieri di Matera che parteciperanno all'iniziativa sono Borghi Venusio / La Martella / Picciano; Serra Rifusa/Villa Longo; Serra Venerdì; Spine Bianche/Piccianello; San Pardo/San Giacomo; Lanera; Agna/Cappuccini.
I racconti delle famiglie forniranno infine lo spunto per costruire uno spettacolo conclusivo dei Gigli e Gigliastri, tra musica e teatro, con un tributo a Fabrizio De André.
Amabili confini ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019, ma si propone come un progetto ad ampia partecipazione popolare. La sua realizzazione è quindi legata alle sponsorizzazioni private – già diversi imprenditori hanno garantito la propria partecipazione – ed alla raccolta pubblica di fondi attraverso il crowdfounding. Sguardi puntati allora sulla piattaforma di eppela, dove chiunque potrà fare una donazione anche piccola e sostenere il progetto.
Presentato qualche giorno fa presso gli uffici della Fondazione Sassi di Matera, Amabili Confini è un progetto sociale di rigenerazione delle periferie della città nato dall'idea di Francesco Mongiello. Per 7 settimane, dal 4 maggio al 17 giugno 2016, le famiglie dei quartieri, nuclei affettivi di grandi potenzialità narrative, attraverso propri racconti saranno protagoniste di un percorso di cultura partecipata. Parte integrante di questo percorso saranno 7 prestigiosi scrittori italiani che, uno per settimana, incontreranno a Matera queste famiglie e gli abitanti dei loro quartieri, diventeranno "curatori" di quei testi, e presenteranno i propri ultimi lavori. E' prevista, dunque, una partecipazione attiva delle famiglie e il coinvolgimento di alcuni scrittori importanti del panorama letterario italiano come Lidia Ravera, Michele Mari, Diego De Silva, Giuseppe Scaraffìa, Michela Murgia e Andrea Taràbbia.
Le famiglie che intenderanno partecipare al progetto non lo faranno attraverso un concorso letterario: scriveranno a modo loro la propria storia, recuperando le proprie radici, il proprio vissuto, le proprie aspirazioni. Tra i loro racconti ne saranno individuati alcuni, e a ciascuno di essi sarà abbinato uno scrittore italiano di fama nazionale che diverrà curatore di quella stessa storia. Ogni singolo autore si trasformerà in cittadino culturale temporaneo, e incontrerà la famiglia protagonista del racconto. L'autore sarà accolto nel quartiere di appartenenza e insieme alla famiglia pianterà un seme di bellezza nella comunità.
Successivamente, lo scrittore insieme alla famiglia incontrerà la cittadinanza per promuovere il suo ultimo romanzo. L'incontro, uno per settimana e per sette settimane consecutive, si svolgerà in luoghi storici e rappresentativi, nonché in alcune aziende locali, cuore pulsante della città che produce. Alla conclusione degli incontri seguirà la pubblicazione dei racconti realizzati dalle famiglie con una breve prefazione degli scrittori curatori dell'opera.
I quartieri di Matera che parteciperanno all'iniziativa sono Borghi Venusio / La Martella / Picciano; Serra Rifusa/Villa Longo; Serra Venerdì; Spine Bianche/Piccianello; San Pardo/San Giacomo; Lanera; Agna/Cappuccini.
I racconti delle famiglie forniranno infine lo spunto per costruire uno spettacolo conclusivo dei Gigli e Gigliastri, tra musica e teatro, con un tributo a Fabrizio De André.
Amabili confini ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Matera e della Fondazione Matera Basilicata 2019, ma si propone come un progetto ad ampia partecipazione popolare. La sua realizzazione è quindi legata alle sponsorizzazioni private – già diversi imprenditori hanno garantito la propria partecipazione – ed alla raccolta pubblica di fondi attraverso il crowdfounding. Sguardi puntati allora sulla piattaforma di eppela, dove chiunque potrà fare una donazione anche piccola e sostenere il progetto.