Musei, rivoluzione tariffe e orari anche a Matera

Da Luglio pagano gli over 65 e si entra gratis la prima domenica del mese

giovedì 26 giugno 2014 15.36
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Anche Matera dovrà conformarsi alle nuove direttive nazionali in materia di biglietti e orari di apertura previste per i musei statali.
E' di qualche giorno fa la notizia che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato un decreto ministeriale che rivoluziona il sistema tariffario relativo a musei e aree archeologiche statali con l'obiettivo di investire sul patrimonio culturale italiano.

Dal 1 Luglio, dunque, gli over 65 pagheranno il biglietto intero; confermati gli sconti per gli under 25 e l'ingresso gratuito per under 18, disabili e alcune categorie professionali come gli insegnanti. Una scelta giustificata dal fatto che, secondo l'analisi dei dati sugli ingressi nei musei italiani, ogni anno più di un terzo dei visitatori non paga il biglietto. Ciò è dovuto all'ingente numero di turisti stranieri, soprattutto americani e giapponesi, over 65.
Verrà, inoltre, istituita la Domenica del Museo, porte aperte gratis per tutti in tutti i musei e i luoghi della cultura statali; ogni anno saranno organizzate due Notti al Museo al costo di 1 euro e il venerdì tutti i luoghi di cultura più importanti resteranno aperti fino alle ore 22.
"Una scelta in linea con l'Europa" ha dichiarato il Ministro Franceschini.

A Matera sono due i musei statali coinvolti dall'iniziativa, il Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola" e il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata sito a Palazzo Lanfranchi. Entrambi fanno sapere che ancora non è giunta alcuna circolare ministeriale ufficiale a riguardo ma nel momento in cui arriverà saranno pronti ad eseguire le nuove direttive.

Intanto, oggi, 26 giugno, si tiene l'iniziativa "Museo per un giorno". Alcune opere custodite nel museo di Palazzo Lanfranchi sono esposte nel quartiere Serra Rifusa, nella zona nord di Matera. Sono esposte anche alcune opere di Carlo Levi, i dipinti del confino e una proiezione di ''Italia '61'', l'opera che lo scrittore e artista dipinse per rappresentare la Basilicata a Torino nel primo centenario dell'Unità d'Italia.