Murgia materana: Pd contrario a proposta del Comune
Per la riperimetrazione dell'area vincolata Gravine di Matera
mercoledì 19 luglio 2023
16.05
"Esprimiamo la nostra contrarietà alla richiesta che l'Amministrazione comunale di Matera ha formalmente inviato alla Regione Basilicata per l'attivazione dell'iter "per riperimetrazione e declassificazione aree a ridosso dell'abitato di Matera" interessate da ZSC – ZPS IT9220135 – Gravine di Matera. Non si risolvono i problemi semplicemente scavalcandoli". Lo afferma il Partito democratico in un comunicato che prosegue così.
"Nello specifico, leggendo il testo, le aree a cui si farebbe riferimento sono quelle di Cava del Sole e una porzione di Murgia Timone, compreso un tratto di zona di protezione integrale, il che è insieme paradossale ed assolutamente non condivisibile. Il Parco della Murgia Materana nacque per il riconoscimento degli assoluti valori archeologici, storici e naturali che caratterizzano il territorio prospiciente i Sassi di Matera. Volerne cambiare i confini perché alcune attività dovrebbero sottoporsi a procedimenti più complessi è sbagliato e diseducativo oltre che irriguardoso nei confronti di chi per decenni ha fortemente combattuto perché il Parco diventasse realtà.
Il Comune di Matera ha agito a dir poco con leggerezza se non addirittura in modo inconsapevole e meglio avrebbe fatto ad avviare un dibattito pubblico sulla questione e coinvolgere l'Ente Parco.
Dal canto nostro - conclude il segretario del PD di Matera - ci riserviamo di portare la questione in Consiglio comunale in modo da evitare che un approccio superficiale possa cambiare in maniera decisiva la storia del parco delle chiese rupestri", conclude.
"Nello specifico, leggendo il testo, le aree a cui si farebbe riferimento sono quelle di Cava del Sole e una porzione di Murgia Timone, compreso un tratto di zona di protezione integrale, il che è insieme paradossale ed assolutamente non condivisibile. Il Parco della Murgia Materana nacque per il riconoscimento degli assoluti valori archeologici, storici e naturali che caratterizzano il territorio prospiciente i Sassi di Matera. Volerne cambiare i confini perché alcune attività dovrebbero sottoporsi a procedimenti più complessi è sbagliato e diseducativo oltre che irriguardoso nei confronti di chi per decenni ha fortemente combattuto perché il Parco diventasse realtà.
Il Comune di Matera ha agito a dir poco con leggerezza se non addirittura in modo inconsapevole e meglio avrebbe fatto ad avviare un dibattito pubblico sulla questione e coinvolgere l'Ente Parco.
Dal canto nostro - conclude il segretario del PD di Matera - ci riserviamo di portare la questione in Consiglio comunale in modo da evitare che un approccio superficiale possa cambiare in maniera decisiva la storia del parco delle chiese rupestri", conclude.