Monsignor Ligorio diventa materano
Conferita all'Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, dal Consiglio Comunale, la cittadinanza onoraria
giovedì 24 aprile 2014
18.02
Giorno speciale per l'Amministrazione comunale di Matera, che in seduta straordinaria e urgente, ha convocato il Consiglio Comunale per conferire all'Arcivescovo della Diocesi di Matera e Irsina, Monsignor Salvatore Ligorio, la cittadinanza onoraria.
"Quello di oggi - ha detto il sindaco, Salvatore Adduce - non è solo il conferimento, pur molto importante, della cittadinanza onoraria. E' anche e soprattutto il momento in cui la città, una intera comunità, pur con i vari distinguo nei ruoli, nelle funzioni e sul piano della sensibilità religiosa si stringe intorno a un unico impegno, quello di portare speranza e fiducia fra la gente, proprio come ha fatto quotidianamente mons. Ligorio in questi dieci anni alla guida della diocesi. Questo richiamo non è casuale. Oggi più che mai, in un periodo molto difficile per tante famiglie, occorre seminare fiducia e speranza perchè senza questi sentimenti anche il progetto più virtuoso rischia di fallire. Ancora una volta, in questo Consiglio comunale, proviamo a darci dei compiti richiamando il lavoro svolto da mons. Ligorio in questi anni. Con mons. Ligorio ci siamo ritrovati nei momenti più difficili e nei momenti più gioiosi a condividere gli stessi sentimenti. Ed è su questo piano che noi vogliamo continuare il nostro viaggio".
Subito dopo l'acclamazione è intervenuto l'Arcivescovo, Monsignor Ligorio: "Trovo molto importante sempre, e soprattutto nei momenti di difficoltà, costruire relazioni positive fra le persone. Non a caso è stata posta molta attenzione alla Fondazione lucana antiusura e alla Caritas, due strumenti molto operativi che in questi anni hanno provato ad alleviare le sofferenze di tanti cittadini, a partire dai migranti. E' un percorso che dobbiamo fare tutti insieme, ciascuno per le proprie funzioni e competenze, perchè solo insieme riusciamo a dare risposte ai bisogni della nostra comunità. Oggi - ha concluso Ligorio - torno a casa più ricco di gioia nell'accresciuta consapevolezza che la straordinarietà del nostro viaggio si misura nei gesti più semplici, giorno dopo giorno, accanto alle persone più bisognose e più umili".
Monsignor Ligorio è nato a Grottaglie il 13 ottobre 1948. Ha compiuto gli studi presso il Seminario Minore di Taranto e presso il Seminario Maggiore di Molfetta. In seguito ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Lateranense. E' stato ordinato sacerdote il 13 luglio 1972. E' stato Vice Parroco della Parrocchia "Santa Famiglia" di Martina Franca (TA); Rettore del Seminario arcivescovile interdiocesano di Taranto; Canonico del Capitolo Metropolitano di Taranto; Vicario zonale di Grottaglie e membro di diritto del Consiglio Presbiterale; membro del Collegio dei Consultori; insegnante di Religione nelle scuole statali. Dal 1984 è stato Parroco della Parrocchia "Madonna delle Grazie" a Grottaglie. Eletto Vescovo della Chiesa di Tricarico (MT) il 19/12/1997, consacrato l'11/02/1998, ingresso nella stessa Diocesi il 1/03/1998. Dal 5 aprile 2003 è stato amministratore apostolico dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina fino alla sua nomina ad Arcivescovo il 20/03/2004 facendo il suo ingresso nella sede arcivescovile il 24/04/2004.
Attualmente Vice Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, Membro della Commissione Episcopale per le migrazioni e Delegato per la Commissione Presbiterale - Vita consacrata - Migrantes - Sport e Tempo libero.
"Quello di oggi - ha detto il sindaco, Salvatore Adduce - non è solo il conferimento, pur molto importante, della cittadinanza onoraria. E' anche e soprattutto il momento in cui la città, una intera comunità, pur con i vari distinguo nei ruoli, nelle funzioni e sul piano della sensibilità religiosa si stringe intorno a un unico impegno, quello di portare speranza e fiducia fra la gente, proprio come ha fatto quotidianamente mons. Ligorio in questi dieci anni alla guida della diocesi. Questo richiamo non è casuale. Oggi più che mai, in un periodo molto difficile per tante famiglie, occorre seminare fiducia e speranza perchè senza questi sentimenti anche il progetto più virtuoso rischia di fallire. Ancora una volta, in questo Consiglio comunale, proviamo a darci dei compiti richiamando il lavoro svolto da mons. Ligorio in questi anni. Con mons. Ligorio ci siamo ritrovati nei momenti più difficili e nei momenti più gioiosi a condividere gli stessi sentimenti. Ed è su questo piano che noi vogliamo continuare il nostro viaggio".
Subito dopo l'acclamazione è intervenuto l'Arcivescovo, Monsignor Ligorio: "Trovo molto importante sempre, e soprattutto nei momenti di difficoltà, costruire relazioni positive fra le persone. Non a caso è stata posta molta attenzione alla Fondazione lucana antiusura e alla Caritas, due strumenti molto operativi che in questi anni hanno provato ad alleviare le sofferenze di tanti cittadini, a partire dai migranti. E' un percorso che dobbiamo fare tutti insieme, ciascuno per le proprie funzioni e competenze, perchè solo insieme riusciamo a dare risposte ai bisogni della nostra comunità. Oggi - ha concluso Ligorio - torno a casa più ricco di gioia nell'accresciuta consapevolezza che la straordinarietà del nostro viaggio si misura nei gesti più semplici, giorno dopo giorno, accanto alle persone più bisognose e più umili".
Monsignor Ligorio è nato a Grottaglie il 13 ottobre 1948. Ha compiuto gli studi presso il Seminario Minore di Taranto e presso il Seminario Maggiore di Molfetta. In seguito ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Lateranense. E' stato ordinato sacerdote il 13 luglio 1972. E' stato Vice Parroco della Parrocchia "Santa Famiglia" di Martina Franca (TA); Rettore del Seminario arcivescovile interdiocesano di Taranto; Canonico del Capitolo Metropolitano di Taranto; Vicario zonale di Grottaglie e membro di diritto del Consiglio Presbiterale; membro del Collegio dei Consultori; insegnante di Religione nelle scuole statali. Dal 1984 è stato Parroco della Parrocchia "Madonna delle Grazie" a Grottaglie. Eletto Vescovo della Chiesa di Tricarico (MT) il 19/12/1997, consacrato l'11/02/1998, ingresso nella stessa Diocesi il 1/03/1998. Dal 5 aprile 2003 è stato amministratore apostolico dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina fino alla sua nomina ad Arcivescovo il 20/03/2004 facendo il suo ingresso nella sede arcivescovile il 24/04/2004.
Attualmente Vice Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, Membro della Commissione Episcopale per le migrazioni e Delegato per la Commissione Presbiterale - Vita consacrata - Migrantes - Sport e Tempo libero.
Il riconoscimento arriva su proposta della Conferenza dei Capi gruppo in Consiglio comunale, che ha poi ratificato la scelta spiegandone dettagliatamente le motivazioni:
"Gli anni dell'episcopato di Mons. Ligorio hanno coinciso con un periodo molto complesso e tormentato della vita sociale del nostro Paese, del Mezzogiorno e del nostro territorio: le crescenti difficoltà economiche hanno aggravato vecchie povertà e ne hanno prodotto nuove; la perdita di posti di lavoro, la chiusura di tanti stabilimenti del settore manifatturiero fiore all'occhiello dell'economia della città unita all'incertezza delle prospettive future ha determinato gravi problemi di coesione sociale".
"Esemplari sono state l'attenzione e la sensibilità dimostrate da Mons. Ligorio che insieme ai parroci della città si è fatto carico delle difficoltà e ha predisposto numerose iniziative finalizzate a fronteggiare la difficile congiuntura. In questo quadro ha profuso le sue energie nel servizio pastorale improntando i rapporti tra l'Arcidiocesi e il Comune di Matera alla più stretta collaborazione".
"Attraverso la Caritas, Mons. Ligorio in questi anni è riuscito a rendere efficiente il complesso sistema dell'accoglienza valorizzando, ad esempio, il ruolo della Casa di Spiritualità Sant'Anna, della struttura ricettiva di via Cererie e, in particolare, della struttura di accoglienza "La Tenda" nel rione Cappuccini che sta svolgendo una funzione decisiva a favore di persone in grande difficoltà".
"Il suo impegno generoso a favore dei migranti ha portato in breve tempo Mons. Ligorio a diventare componente della commissione episcopale italiana per le migrazioni. E' proprio con la Caritas che l'Arcidiocesi di Matera – Irsina può contare su un'articolata rete di protezione per i più deboli in un rapporto di piena collaborazione con tutte le istituzioni locali. Basti pensare all'impulso dato da Mons. Ligorio al ruolo del Villaggio del Fanciullo o alla straordinaria struttura dei padri trinitari a Bernalda per l'assistenza ai disabili. Mons. Ligorio non ha mai fatto venir meno la sua presenza anche nei momenti più difficili. Come nel caso delle alluvioni che hanno pesantemente danneggiato l'agricoltura del Metapontino".
"Proprio per esprimere la vicinanza della Chiesa alle popolazioni colpite Mons. Ligorio ha voluto officiare la Santa Messa di Natale in Piazza Vittorio Veneto, al di fuori delle mura delle chiese. Durante questi 10 anni è anche cresciuto il ruolo della Fondazione Lucana Antiusura, che continua a dare risposte concrete per contrastare una piaga sociale che provoca sofferenze e nuove povertà, e quello della struttura per lungodegenza per anziani al Brancaccio".
"Particolare attenzione Mons. Ligorio ha dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale innanzitutto rendendo fruibile il patrimonio artistico ecclesiastico e creando anche occasioni di lavoro. In questo contesto si inserisce il grande e motivato sostegno che Mons. Ligorio sta fornendo al programma della candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura per il 2019, assegnandosi, attraverso l'impegno dell'intera Arcidiocesi, insieme alla città obiettivi ambiziosi che interpellano le migliori energie della comunità nell'ottica di un reale cambiamento".
"Gli anni dell'episcopato di Mons. Ligorio hanno coinciso con un periodo molto complesso e tormentato della vita sociale del nostro Paese, del Mezzogiorno e del nostro territorio: le crescenti difficoltà economiche hanno aggravato vecchie povertà e ne hanno prodotto nuove; la perdita di posti di lavoro, la chiusura di tanti stabilimenti del settore manifatturiero fiore all'occhiello dell'economia della città unita all'incertezza delle prospettive future ha determinato gravi problemi di coesione sociale".
"Esemplari sono state l'attenzione e la sensibilità dimostrate da Mons. Ligorio che insieme ai parroci della città si è fatto carico delle difficoltà e ha predisposto numerose iniziative finalizzate a fronteggiare la difficile congiuntura. In questo quadro ha profuso le sue energie nel servizio pastorale improntando i rapporti tra l'Arcidiocesi e il Comune di Matera alla più stretta collaborazione".
"Attraverso la Caritas, Mons. Ligorio in questi anni è riuscito a rendere efficiente il complesso sistema dell'accoglienza valorizzando, ad esempio, il ruolo della Casa di Spiritualità Sant'Anna, della struttura ricettiva di via Cererie e, in particolare, della struttura di accoglienza "La Tenda" nel rione Cappuccini che sta svolgendo una funzione decisiva a favore di persone in grande difficoltà".
"Il suo impegno generoso a favore dei migranti ha portato in breve tempo Mons. Ligorio a diventare componente della commissione episcopale italiana per le migrazioni. E' proprio con la Caritas che l'Arcidiocesi di Matera – Irsina può contare su un'articolata rete di protezione per i più deboli in un rapporto di piena collaborazione con tutte le istituzioni locali. Basti pensare all'impulso dato da Mons. Ligorio al ruolo del Villaggio del Fanciullo o alla straordinaria struttura dei padri trinitari a Bernalda per l'assistenza ai disabili. Mons. Ligorio non ha mai fatto venir meno la sua presenza anche nei momenti più difficili. Come nel caso delle alluvioni che hanno pesantemente danneggiato l'agricoltura del Metapontino".
"Proprio per esprimere la vicinanza della Chiesa alle popolazioni colpite Mons. Ligorio ha voluto officiare la Santa Messa di Natale in Piazza Vittorio Veneto, al di fuori delle mura delle chiese. Durante questi 10 anni è anche cresciuto il ruolo della Fondazione Lucana Antiusura, che continua a dare risposte concrete per contrastare una piaga sociale che provoca sofferenze e nuove povertà, e quello della struttura per lungodegenza per anziani al Brancaccio".
"Particolare attenzione Mons. Ligorio ha dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale innanzitutto rendendo fruibile il patrimonio artistico ecclesiastico e creando anche occasioni di lavoro. In questo contesto si inserisce il grande e motivato sostegno che Mons. Ligorio sta fornendo al programma della candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura per il 2019, assegnandosi, attraverso l'impegno dell'intera Arcidiocesi, insieme alla città obiettivi ambiziosi che interpellano le migliori energie della comunità nell'ottica di un reale cambiamento".