Monaci della Congregazione di Monte Oliveto da 50 anni in Basilicata
Organizzano un convegno di studio sulla storia della congregazione olivetana in Italia
giovedì 13 ottobre 2016
Ricorrendo i cinquant'anni della presenza in Basilicata della prima comunità monastica benedettina dopo le soppressioni ottocentesche, i Monaci della Congregazione di Monte Oliveto, che officiano il monastero-santuario S. Maria di Picciano (Matera), commemorano l'evento con un Convegno di studio su "Le fonti per la storia della Congregazione Olivetana in Italia dal Tardo Medioevo all'Età moderna negli Archivi di Stato italiani".
Il tema, in linea con gli orientamenti dell'attuale storiografia monastica, s'iscrive entro iniziative analoghe che hanno visto protagonisti altri Ordini quali il Camaldolese e il Cistercense. Al Convegno saranno presenti autorevoli studiosi del settore storico-archivistico, provenienti dalle varie regioni italiane segnate dalla presenza monastica Olivetana. I lavori avranno inizio venerdì 13 ottobre a Palazzo Lanfranchi, ore 16.30, - dopo la presentazione e l'introduzione da parte dell'Accademico dei Lincei Mons. Prof. Cosimo Damiano Fonseca alla presenza delle autorità locali - e proseguiranno nella Sala Convegni del Santuario di Picciano il 14 ottobre, con sessioni di mattina e pomeriggio a partire dalle 9,15 e dalle 15,30 e il 15 ottobre nella sola sessione del mattino alle 9,15.
Il convegno, con la finalità di rintracciare le testimonianze scritte sulla presenza della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto in Italia, porterà con sé testimonianze di studi provenienti da tutto il territorio nazionale, non solo dagli Archivi di Stato di città come Napoli, Siena, Venezia, Firenze, Modena, Bari e dell'Archivio Segreto Vaticano, ma anche da accademici di numerose Università (Torino, Milano, Roma, Genova, la facoltà Teologica Pugliese e l'Università degli studi della Basilicata), da esponenti della Biblioteca Apostolica Vaticana, dalla Biblioteca Ambrosiana e del Pontificio Comitato di Scienze storiche. Il Comitato scientifico che ha strutturato il convegno, costituito da eminenti studiosi del territorio, è reso prestigioso da un Comitato d'Onore Ecclesiastico che prevede la presenza straordinaria di S.E. il Sig. Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario del Sinodo dei Vescovi e del Rev.mo P. Diego. M. Rosa, Abate Generale della Congregazione di Monte Oliveto, oltre quella degli Arcivescovi di Potenza-Muro Lucano Marsico Nuovo, Mons. Salvatore Ligorio, e di Matera- Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.
Il convegno è aperto a chiunque, gratuitamente, per poter offrire un'occasione di approfondimento e consapevolezza della storia e delle origini della presenza a Matera di una comunità di monaci amati dagli abitanti dell'intera regione lucana. Monaci che, grazie allo spirito di preghiera e lavoro, hanno attuato negli anni una vera e propria ristrutturazione del colle di Picciano, svolgendo nello stesso tempo una profondissima attività spirituale e rendendo il santuario meta di un flusso continuo non solo di pellegrini devoti della Madonna, ma anche di numerosi gruppi di cristiani provenienti da tutto il mondo alla ricerca di un'oasi di pace dove rifocillare lo spirito e trovare una rinnovata carica di spiritualità.
Il tema, in linea con gli orientamenti dell'attuale storiografia monastica, s'iscrive entro iniziative analoghe che hanno visto protagonisti altri Ordini quali il Camaldolese e il Cistercense. Al Convegno saranno presenti autorevoli studiosi del settore storico-archivistico, provenienti dalle varie regioni italiane segnate dalla presenza monastica Olivetana. I lavori avranno inizio venerdì 13 ottobre a Palazzo Lanfranchi, ore 16.30, - dopo la presentazione e l'introduzione da parte dell'Accademico dei Lincei Mons. Prof. Cosimo Damiano Fonseca alla presenza delle autorità locali - e proseguiranno nella Sala Convegni del Santuario di Picciano il 14 ottobre, con sessioni di mattina e pomeriggio a partire dalle 9,15 e dalle 15,30 e il 15 ottobre nella sola sessione del mattino alle 9,15.
Il convegno, con la finalità di rintracciare le testimonianze scritte sulla presenza della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto in Italia, porterà con sé testimonianze di studi provenienti da tutto il territorio nazionale, non solo dagli Archivi di Stato di città come Napoli, Siena, Venezia, Firenze, Modena, Bari e dell'Archivio Segreto Vaticano, ma anche da accademici di numerose Università (Torino, Milano, Roma, Genova, la facoltà Teologica Pugliese e l'Università degli studi della Basilicata), da esponenti della Biblioteca Apostolica Vaticana, dalla Biblioteca Ambrosiana e del Pontificio Comitato di Scienze storiche. Il Comitato scientifico che ha strutturato il convegno, costituito da eminenti studiosi del territorio, è reso prestigioso da un Comitato d'Onore Ecclesiastico che prevede la presenza straordinaria di S.E. il Sig. Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario del Sinodo dei Vescovi e del Rev.mo P. Diego. M. Rosa, Abate Generale della Congregazione di Monte Oliveto, oltre quella degli Arcivescovi di Potenza-Muro Lucano Marsico Nuovo, Mons. Salvatore Ligorio, e di Matera- Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.
Il convegno è aperto a chiunque, gratuitamente, per poter offrire un'occasione di approfondimento e consapevolezza della storia e delle origini della presenza a Matera di una comunità di monaci amati dagli abitanti dell'intera regione lucana. Monaci che, grazie allo spirito di preghiera e lavoro, hanno attuato negli anni una vera e propria ristrutturazione del colle di Picciano, svolgendo nello stesso tempo una profondissima attività spirituale e rendendo il santuario meta di un flusso continuo non solo di pellegrini devoti della Madonna, ma anche di numerosi gruppi di cristiani provenienti da tutto il mondo alla ricerca di un'oasi di pace dove rifocillare lo spirito e trovare una rinnovata carica di spiritualità.