Mobilità in deroga, giovedì 22 incontro in Regione.
Femca Cisl rivendica soluzione per esclusi da ammortizzatori
giovedì 15 febbraio 2018
Il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, in previsione della riunione del tavolo di coordinamento sugli ammortizzatori sociali in deroga, in programma a Potenza, nella sala Sinni della Regione Basilicata, giovedì 22 febbraio alle 12:30, richiama la necessità di dare una risposta ai tanti disoccupati che hanno esaurito la mobilità ordinaria nel 2015 e che non possono più accedere alla mobilità in deroga.
"Stiamo parlando di circa un centinaio di ex lavoratori di aziende, molte delle quali ubicate nel materano, che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni", evidenzia il segretario della Femca Cisl. "Sono padri famiglia che oggi si ritrovano loro malgrado senza lavoro e senza reddito a dover fare i conti con un inspiegabile rimpallo di responsabilità tra ministero del Lavoro, Inps e Regione e un groviglio di norme e circolari che hanno reso la materia degli ammortizzatori in deroga indecifrabile. L'incontro fissato per venerdì - avverte Carella - deve fare chiarezza: sappiamo che ci sono risorse inutilizzate negli anni precedenti, pari a circa 5 milioni di euro, che possono essere impiegate per dare una risposta concreta a questi lavoratori e per assicurare un reddito alle famiglie. Quello che non si può continuare a fare è rimandare la risoluzione del problema. Noi siamo aperti a ogni ipotesi, compreso un programma di politiche attive del lavoro, purché si assicuri ai lavoratori un sostegno al reddito e un percorso di reinserimento lavorativo. La nostra regione ha fame di lavoro, non di assistenza", rivendica Carella, sottolineando che "se la politica vuole riconquistare il consenso della gente, deve mettere in campo un impegno straordinario, serio e credibile su crescita e occupazione".
"Stiamo parlando di circa un centinaio di ex lavoratori di aziende, molte delle quali ubicate nel materano, che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni", evidenzia il segretario della Femca Cisl. "Sono padri famiglia che oggi si ritrovano loro malgrado senza lavoro e senza reddito a dover fare i conti con un inspiegabile rimpallo di responsabilità tra ministero del Lavoro, Inps e Regione e un groviglio di norme e circolari che hanno reso la materia degli ammortizzatori in deroga indecifrabile. L'incontro fissato per venerdì - avverte Carella - deve fare chiarezza: sappiamo che ci sono risorse inutilizzate negli anni precedenti, pari a circa 5 milioni di euro, che possono essere impiegate per dare una risposta concreta a questi lavoratori e per assicurare un reddito alle famiglie. Quello che non si può continuare a fare è rimandare la risoluzione del problema. Noi siamo aperti a ogni ipotesi, compreso un programma di politiche attive del lavoro, purché si assicuri ai lavoratori un sostegno al reddito e un percorso di reinserimento lavorativo. La nostra regione ha fame di lavoro, non di assistenza", rivendica Carella, sottolineando che "se la politica vuole riconquistare il consenso della gente, deve mettere in campo un impegno straordinario, serio e credibile su crescita e occupazione".