Minoranza chiede dimissioni assessore Amenta
La richiesta di revoca depositata a firma dei capigruppo dell’opposizione
venerdì 13 novembre 2015
19.48
Il consigliere comunale del Partito Democratico, Salvatore Adduce, annuncia che è stata depositata da parte della minoranza una richiesta di dimissioni dell'assessore alle politiche giovanili e allo sport, Massimiliano Amenta. La lettera - inviata dal gruppo di opposizione al sindaco di Matera - mette in ballo l'ormai nota vicenda che interessa la custodia di un immobile nei Sassi all'associazione Fare Verde Onlus.
Di seguito il testo integrale della lettera.
"La scelta fatta dall'Amministrazione comunale di Matera con la delibera di G.C. con cui si assegna all'Associazione "Fare Verde Onlus" (di cui non si dichiara ove abbia la sede) un immobile nei Sassi di Matera al Rione Pianelle, 73 acquisito al patrimonio comunale a seguito di confisca alla criminalità organizzata, non rispetta la procedura prevista dalla normativa in materia ed in particolare le leggi che regolano l'utilizzo e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità.
Inoltre, la decisione della giunta, già oggetto di interrogazioni e di molti giudizi critici che sono stati evidenziati attraverso la stampa, si è intrecciata con una iniziativa di alcuni settori della maggioranza del consiglio comunale di Matera delle ultime settimane.
Infatti, è noto, che l'Associazione 'fare verde onlus' ha come soci organizzatori a Matera diversi esponenti della lista "Matera si Muove" che ha eletto in consiglio comunale nelle ultime elezioni Daniele Fragasso e Angelo Bianco. Anche l'Assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Amenta risulta essere tra i soci fondatori ed animatori della medesima associazione.
Tali esponenti politici nelle settimane immediatamente precedenti alla deliberazione di cui sopra hanno presentato alla stampa la costituzione a Matera di una associazione denominata 'fare verde Matera' dando molto risalto a tale iniziativa e invitando soprattutto i giovani ad aderire e a partecipare all'attività. In verità, dalla comunicazione si rileva un certo equivoco e cioè non appare chiaro se l'iniziativa sia promossa esclusivamente da privati cittadini o se addirittura sia la stessa amministrazione comunale di Matera a promuovere tale associazione.
Infatti, il 6 ottobre 2015 con un messaggio di posta elettronica il Direttivo dell'Associazione 'Fare Verde Matera' comunica 'con grande soddisfazione che sono arrivate le tessere da Roma, pertanto, vi preghiamo di venirle a ritirare presso l'Assessorato alle politiche giovanili al 5° piano del Comune di Matera dalle ore 9 alle ore 13 tutti i giorni lavorativi e dalle 15 alle 18 il martedì e il giovedì.
Il quadro che emerge, come si vede, è piuttosto preoccupante. Il sodalizio privato 'Fare Verde Onlus' ottiene l'assegnazione per le vie brevi, e nel breve volgere di alcuni giorni dal deposito della domanda e senza procedura di evidenza pubblica di un immobile appartenente al patrimonio comunale, lo stesso sodalizio 'Fare Verde' utilizza il Municipio come propria sede organizzativa, il personale del Comune (staff), i telefoni comunali indicando la reperibilità negli orari di lavoro propri del Comune di Matera. Tutto ciò nel totale disprezzo delle regole basilari che debbono informare i comportamenti di coloro che rivestono una funzione pubblica. Con la presente, nel riservarsi ogni altra iniziativa anche di carattere giudiziario, si chiede la revoca immediata dell'Assessore Massimiliano Amenta dandone comunicazione al Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 46 del TUEL".
Di seguito il testo integrale della lettera.
"La scelta fatta dall'Amministrazione comunale di Matera con la delibera di G.C. con cui si assegna all'Associazione "Fare Verde Onlus" (di cui non si dichiara ove abbia la sede) un immobile nei Sassi di Matera al Rione Pianelle, 73 acquisito al patrimonio comunale a seguito di confisca alla criminalità organizzata, non rispetta la procedura prevista dalla normativa in materia ed in particolare le leggi che regolano l'utilizzo e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità.
Inoltre, la decisione della giunta, già oggetto di interrogazioni e di molti giudizi critici che sono stati evidenziati attraverso la stampa, si è intrecciata con una iniziativa di alcuni settori della maggioranza del consiglio comunale di Matera delle ultime settimane.
Infatti, è noto, che l'Associazione 'fare verde onlus' ha come soci organizzatori a Matera diversi esponenti della lista "Matera si Muove" che ha eletto in consiglio comunale nelle ultime elezioni Daniele Fragasso e Angelo Bianco. Anche l'Assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Amenta risulta essere tra i soci fondatori ed animatori della medesima associazione.
Tali esponenti politici nelle settimane immediatamente precedenti alla deliberazione di cui sopra hanno presentato alla stampa la costituzione a Matera di una associazione denominata 'fare verde Matera' dando molto risalto a tale iniziativa e invitando soprattutto i giovani ad aderire e a partecipare all'attività. In verità, dalla comunicazione si rileva un certo equivoco e cioè non appare chiaro se l'iniziativa sia promossa esclusivamente da privati cittadini o se addirittura sia la stessa amministrazione comunale di Matera a promuovere tale associazione.
Infatti, il 6 ottobre 2015 con un messaggio di posta elettronica il Direttivo dell'Associazione 'Fare Verde Matera' comunica 'con grande soddisfazione che sono arrivate le tessere da Roma, pertanto, vi preghiamo di venirle a ritirare presso l'Assessorato alle politiche giovanili al 5° piano del Comune di Matera dalle ore 9 alle ore 13 tutti i giorni lavorativi e dalle 15 alle 18 il martedì e il giovedì.
Il quadro che emerge, come si vede, è piuttosto preoccupante. Il sodalizio privato 'Fare Verde Onlus' ottiene l'assegnazione per le vie brevi, e nel breve volgere di alcuni giorni dal deposito della domanda e senza procedura di evidenza pubblica di un immobile appartenente al patrimonio comunale, lo stesso sodalizio 'Fare Verde' utilizza il Municipio come propria sede organizzativa, il personale del Comune (staff), i telefoni comunali indicando la reperibilità negli orari di lavoro propri del Comune di Matera. Tutto ciò nel totale disprezzo delle regole basilari che debbono informare i comportamenti di coloro che rivestono una funzione pubblica. Con la presente, nel riservarsi ogni altra iniziativa anche di carattere giudiziario, si chiede la revoca immediata dell'Assessore Massimiliano Amenta dandone comunicazione al Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 46 del TUEL".