Minacce e pedinamenti alla ex convivente, 41enne arrestato
Perseguitava la donna nonostante un divieto di avvicinamento
martedì 11 dicembre 2018
13.22
Nonostante un divieto di avvicinamento, molestava e pedinava la sua ex convivente e così, con l'accusa di atti persecutori, un 41enne di Matera è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia della locale Questura.
L'attività d'indagine è stata compiuta dagli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti.
Dalla ricostruzione degli agenti, sono emerse diverse condotte persecutorie poste in essere dall'uomo con perseveranza ed in modo aggressivo ed allarmante, tanto da procurare alla donna un costante stato d'ansia e di paura. Numerosi infatti sono stati anche i contatti dell'uomo finalizzati a voler conoscere notizie sui suoi spostamenti e le sue frequentazioni, nonostante di recente fosse stato colpito dalla misura del divieto di avvicinamento alla donna, tuttora in atto.
All'esito dell'attività di indagine è emerso un quadro indiziario abbastanza concreto in ordine a numerose condotte vessatorie ricostruite dalla Squadra Mobile e dalle Volanti, che hanno portato alla cattura dell'uomo. Nelle ultime ore, l'arresto è stato convalidato dal gip Angelo Onorati, che ha disposto la permanenza dell'uomo agli arresti domiciliari, su richiesta del pm Salvatore Colella.
La Polizia ricorda che resta di "fondamentale importanza" la collaborazione delle vittime che possono contattare la Questura sin dai primi segnali di atteggiamenti violenti e permettere l'attivazione del "Protocollo E.V.A.", uno strumento che senza dubbio consente un intervento più efficace; infatti, già dalla chiamata al 113 le Volanti dispongono di un patrimonio informativo importante anche ai fini dell'adozione di misure restrittive nei confronti dell'autore di questi reati.
L'attività d'indagine è stata compiuta dagli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti.
Dalla ricostruzione degli agenti, sono emerse diverse condotte persecutorie poste in essere dall'uomo con perseveranza ed in modo aggressivo ed allarmante, tanto da procurare alla donna un costante stato d'ansia e di paura. Numerosi infatti sono stati anche i contatti dell'uomo finalizzati a voler conoscere notizie sui suoi spostamenti e le sue frequentazioni, nonostante di recente fosse stato colpito dalla misura del divieto di avvicinamento alla donna, tuttora in atto.
All'esito dell'attività di indagine è emerso un quadro indiziario abbastanza concreto in ordine a numerose condotte vessatorie ricostruite dalla Squadra Mobile e dalle Volanti, che hanno portato alla cattura dell'uomo. Nelle ultime ore, l'arresto è stato convalidato dal gip Angelo Onorati, che ha disposto la permanenza dell'uomo agli arresti domiciliari, su richiesta del pm Salvatore Colella.
La Polizia ricorda che resta di "fondamentale importanza" la collaborazione delle vittime che possono contattare la Questura sin dai primi segnali di atteggiamenti violenti e permettere l'attivazione del "Protocollo E.V.A.", uno strumento che senza dubbio consente un intervento più efficace; infatti, già dalla chiamata al 113 le Volanti dispongono di un patrimonio informativo importante anche ai fini dell'adozione di misure restrittive nei confronti dell'autore di questi reati.