Mercato del sabato, il punto sulla vicenda
Richiesta provvedimento cautelare rigettata. Tar fisserà l’udienza definitiva.
giovedì 16 luglio 2015
12.10
Una questione che si trascina da lunghissimo tempo quella del trasferimento del mercato del sabato, dal rione San Giacomo alla Zona Paip 2. Vicenda iniziata sin dall'inizio della ricollocazione dell'area mercatale, quando i commercianti di Unimpresa Bat avevano ravvisato diverse problematiche nella Zona Paip 2: criteri di assegnazione posteggio "poco legittimi e trasparenti", disposizione di piazzette "discriminante", presenza di tralicci, forte esposizione della zona ad intemperie.
Difficoltà incluse nel ricorso al Tar di Basilicata, presentato dagli stessi ambulanti, contro la delibera di trasferimento applicata dall'amministrazione comunale di Matera. L'organo giudiziario non si è ancora espresso nel merito, ma ha valutato diverse richieste di tutela cautelare giunte dagli stessi ambulanti.
L'ultima istanza degli ambulanti è stata rigettata dal Tribunale, l'8 luglio. I commercianti di Unimpresa Bat, in questo caso, hanno richiesto una sospensione di efficacia della delibera in merito al trasferimento dell'area mercatale per: la mancanza di un impianto anti-incendio, la presenza di un campo elettromagnetico e il rischio crollo di muri collocati a ridosso di alcune bancarelle.
L'ordinanza cautelare, emessa pochi giorni fa dai giudici del Tribunale lucano, ha riconosciuto il danno patrimoniale subito dai ricorrenti, ma allo stesso tempo non ha accolto la richiesta in quanto "l'amministrazione comunale ha dato atto in giudizio di aver intrapreso iniziative idonee al più celere superamento delle problematiche emerse all'esito della consulenza tecnica d'ufficio, relativamente ad uno degli attacchi all'autopompa dei vigili del fuoco e all'accessibilità dell'area da parte di consumatori con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale, nonché in relazione alla sistemazione del muro di via Granulari". Ora si attende l'udienza di merito che il Tar dovrà fissare prossimamente.
Oltre la questione legale, spicca una situazione di fatto "insopportabile" per i commercianti ancora operanti nell'area di via Granulari. Voce dei ricorrenti, il presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, che ribadisce la sua assoluta contrarietà al trasferimento del mercato: "Un provvedimento discriminatorio non è mai un provvedimento giusto e a Matera è stato emanato dal Comune un provvedimento assolutamente ingiusto e penalizzante per una grandissima parte di operatori che sono stati posizionati, privati anche del diritto maturato a scegliersi il posteggio, in piazzole ed aree assolutamente fuori mercato e desertificate, al contrario di quanti, invece, si sono visti posizionare, sempre d'ufficio, sul 'corso' principale ma che cominciano ugualmente a manifestare contrarietà e disagio visto che l'entusiasmo dei primi mercati si è andato via via spegnendo".
Però Montaruli non perde le speranze e si affida al neo-eletto sindaco, Raffaello De Ruggieri: "Con lui cercheremo un confronto, appena la giunta sarà delineata. Il sindaco - conclude il sindacalista pugliese - ha mostrato molta disponibilità a risolvere un problema di grande importanza, come il nostro".
Difficoltà incluse nel ricorso al Tar di Basilicata, presentato dagli stessi ambulanti, contro la delibera di trasferimento applicata dall'amministrazione comunale di Matera. L'organo giudiziario non si è ancora espresso nel merito, ma ha valutato diverse richieste di tutela cautelare giunte dagli stessi ambulanti.
L'ultima istanza degli ambulanti è stata rigettata dal Tribunale, l'8 luglio. I commercianti di Unimpresa Bat, in questo caso, hanno richiesto una sospensione di efficacia della delibera in merito al trasferimento dell'area mercatale per: la mancanza di un impianto anti-incendio, la presenza di un campo elettromagnetico e il rischio crollo di muri collocati a ridosso di alcune bancarelle.
L'ordinanza cautelare, emessa pochi giorni fa dai giudici del Tribunale lucano, ha riconosciuto il danno patrimoniale subito dai ricorrenti, ma allo stesso tempo non ha accolto la richiesta in quanto "l'amministrazione comunale ha dato atto in giudizio di aver intrapreso iniziative idonee al più celere superamento delle problematiche emerse all'esito della consulenza tecnica d'ufficio, relativamente ad uno degli attacchi all'autopompa dei vigili del fuoco e all'accessibilità dell'area da parte di consumatori con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale, nonché in relazione alla sistemazione del muro di via Granulari". Ora si attende l'udienza di merito che il Tar dovrà fissare prossimamente.
Oltre la questione legale, spicca una situazione di fatto "insopportabile" per i commercianti ancora operanti nell'area di via Granulari. Voce dei ricorrenti, il presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, che ribadisce la sua assoluta contrarietà al trasferimento del mercato: "Un provvedimento discriminatorio non è mai un provvedimento giusto e a Matera è stato emanato dal Comune un provvedimento assolutamente ingiusto e penalizzante per una grandissima parte di operatori che sono stati posizionati, privati anche del diritto maturato a scegliersi il posteggio, in piazzole ed aree assolutamente fuori mercato e desertificate, al contrario di quanti, invece, si sono visti posizionare, sempre d'ufficio, sul 'corso' principale ma che cominciano ugualmente a manifestare contrarietà e disagio visto che l'entusiasmo dei primi mercati si è andato via via spegnendo".
Però Montaruli non perde le speranze e si affida al neo-eletto sindaco, Raffaello De Ruggieri: "Con lui cercheremo un confronto, appena la giunta sarà delineata. Il sindaco - conclude il sindacalista pugliese - ha mostrato molta disponibilità a risolvere un problema di grande importanza, come il nostro".