Mensa scolastica riparte il 4 novembre

Pasti serviti a 1500 bambini, secondo un protocollo anti-Covid

lunedì 2 novembre 2020 17.00
C'è la data. Riparte mercoledì 4 novembre il servizio di mensa scolastica nelle scuole di Matera. Le richieste di iscrizione al servizio sono state oltre 1500. Quest'anno, al fine di rispettare le norme anti contagio da Covid-19, è stato previsto uno specifico protocollo per la sicurezza.

Annunciato per domani 3 novembre, l'inizio slitta di un ulteriore giorno "per imprevisti di carattere tecnico-organizzativo che hanno riguardato l'impresa che fornisce il servizio".

Quanto al riavvio del servizio, nei giorni scorsi sono stati effettuati puntuali sopralluoghi nei sei plessi interessati dal servizio, tenendo conto della nuova organizzazione degli spazi da parte degli istituti scolastici in risposta alla necessità di suddividere gli alunni in gruppi più piccoli e distanziati.

Quindi è stato disposto che nei plessi delle scuole "Rodari" di via Emilia e "Padre Semeria" di via della Quercia, dove non ci sono spazi adeguati per lo scodellamento, i pasti saranno forniti in monoporzioni termosigillate. In tutti gli altri plessi, invece, è stata verificata la possibilità di assicurare il servizio di scodellamento, nel rispetto di tutte le normative anti Covid in vigore: pertanto, è stato predisposto un piano di scodellamento individuale, con l'igienizzazione di ciascuna postazione e l'allestimento con tovagliato e posate in totale sicurezza.

"Il sistema della mensa scolastica con i protocolli anti Covid comporta per il Comune costi maggiori rispetto al passato – spiega il sindaco, Domenico Bennardi -, ma l'Amministrazione ha ritenuto di non far pesare sulle famiglie i costi aggiuntivi. Le nuove procedure sono state stabilite attraverso tavoli di confronto con la ditta che gestisce il servizio, i responsabili dei dipartimenti Salute Pubblica e Igiene degli Alimenti dell'Asm, il presidente dell'osservatorio mensa scolastica e i dirigenti scolastici dei sei istituti comprensivi cittadini". Per il primo cittadino le modalità scelte sono "le migliori".