Maxi-evasione nel settore allevamento bovini e produzione di latte
Al fisco sottratti oltre 3 milioni e 700mila euro
mercoledì 19 agosto 2015
10.17
Scoperta dalle Fiamme Gialle una maxi-evasione in provincia di Matera. Si tratta di un'operazione che la Guardia di Finanza, nell'ambito delle attività peculiari del suo ruolo di polizia economico-finanziaria, ha eseguito dopo una serie di verifiche fiscali nei confronti di un gruppo familiare titolare di aziende operanti, nella provincia materana, nel settore dell'allevamento di bovini e della produzione di latte.
Le verifiche fiscali, avviate a seguito di una approfondita attività info-investigativa, hanno permesso di accertare che, sin dal 2010, le imprese riconducibili al medesimo gruppo familiare non avevano presentato alcuna dichiarazione annuale, né ai fini delle imposte dirette né in materia di IVA, risultando, così "evasori totali".
Malgrado la "precarietà" della documentazione amministrativo-contabile obbligatoria per legge, gli investigatori delle Fiamme Gialle, operando attraverso una serie di riscontri presso enti pubblici ed avvalendosi delle informazioni acquisite da altre imprese operanti nel medesimo settore domiciliate nella vicina Puglia e nel Nord-Italia, hanno ricostruito numerose operazioni di cessione di bovini e di latte poste in essere dalle ditte verificate, individuando oltre 3,7 milioni di euro di ricavi mai dichiarati al fisco, nonché oltre 300.000 euro di I.V.A. indebitamente sottratta alle casse dell'erario.
Gli atti degli accertamenti eseguiti sono stati trasmessi all'Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l'irrogazione delle relative sanzioni, mentre i titolari delle imprese sono stati tutti deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato riscontrate in sede ispettiva.
Le verifiche fiscali, avviate a seguito di una approfondita attività info-investigativa, hanno permesso di accertare che, sin dal 2010, le imprese riconducibili al medesimo gruppo familiare non avevano presentato alcuna dichiarazione annuale, né ai fini delle imposte dirette né in materia di IVA, risultando, così "evasori totali".
Malgrado la "precarietà" della documentazione amministrativo-contabile obbligatoria per legge, gli investigatori delle Fiamme Gialle, operando attraverso una serie di riscontri presso enti pubblici ed avvalendosi delle informazioni acquisite da altre imprese operanti nel medesimo settore domiciliate nella vicina Puglia e nel Nord-Italia, hanno ricostruito numerose operazioni di cessione di bovini e di latte poste in essere dalle ditte verificate, individuando oltre 3,7 milioni di euro di ricavi mai dichiarati al fisco, nonché oltre 300.000 euro di I.V.A. indebitamente sottratta alle casse dell'erario.
Gli atti degli accertamenti eseguiti sono stati trasmessi all'Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l'irrogazione delle relative sanzioni, mentre i titolari delle imprese sono stati tutti deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato riscontrate in sede ispettiva.