Materano protesta sul tetto di casa

Momenti di panico in via La Martella

sabato 6 febbraio 2016 14.07
Momenti di panico ieri a Matera, intorno alle ore 13 circa, quando un uomo di 47 anni si è posizionato al centro della carreggiata, in via La Martella, mettendo così a rischio la propria e l'altrui incolumità a causa dell'intenso traffico veicolare.

Allertate da automobilisti e residenti della zona, sul posto sono prontamente intervenute due pattuglie dell'Arma che sono riuscite ad allontanare dalla sede stradale l'uomo che, alla vista dell'ambulanza del 118 accorsa, è rientrato all'interno della propria abitazione e si è barricato sul tetto insieme all'anziana madre.

Intanto, il Comando Provinciale Carabinieri di Matera ha disposto l'immediata costituzione del previsto "incident control point", mediante l'attivazione dei due Marescialli dell'Arma specializzati "negoziatori" e dell'articolato dispositivo costituito da alcune pattuglie dell'Arma, dei VV.FF. e dai sanitari del locale servizio di emergenza 118.

I due, giunti sul posto, hanno valutato l'area ed il dispositivo di sicurezza approntati, attivato tutte le procedure previste per la sicurezza di coloro che, in qualsiasi modo, erano coinvolti nella vicenda. Fatto ciò hanno attivato la specifica attività di negoziazione contattando telefonicamente l'uomo e, dopo alcuni minuti, è stato conseguito un primo concreto e rilevante risultato convincendo l'uomo a far rientrare in casa la madre per accogliere i due negoziatori. Con l'ingresso dei due negoziatori all'interno dello stabile e la prosecuzione dell'attività di negoziazione, dopo circa un'ora, è stato conseguito completamente l'obiettivo, già stabilito prima d'intraprendere l'attività di negoziazione, di ricondurre i due soggetti all'interno dell'abitazione senza, naturalmente, far ricorso all'uso della forza.

Le ragioni della protesta sono stati poi acclarate nelle doglianze dell'uomo verso dei confinanti intenti ad erigere una costruzione abitativa da lui ritenuta abusiva.

I "negoziatori" dell'Arma dei Carabinieri - fanno sapere dal Comando Provinciale - sono elementi scelti, selezionati sulla base di rigide linee guida, che intervengono in casi ove sia necessaria la "negoziazione", intesa come "metodo non conflittuale di gestione delle crisi", fondamentale evoluzione delle strategie di intervento adottate dall'Arma dei Carabinieri in situazioni operative complesse, che, nella quasi totalità dei casi, sono riconducibili alla commissione di reati e che sono tali in forza di soggetti fortemente motivati od emotivamente instabili, potenzialmente capaci di atti violenti.