Matera2020, tutto pronto per le primarie
Cittadini chiamati a scegliere il candidato sindaco dell’area civica
venerdì 27 marzo 2015
16.40
Dopo settimane di turbolenze all'interno del Partito Democratico, ecco le primarie aperte alla città, del 29 marzo, per scegliere il candidato sindaco del movimento civico Matera2020 che si presenterà alle elezioni amministrative di Matera.
I candidati in queste settimane hanno avuto modo di farsi conoscere e adesso si apprestano all'avvincente sfida interna. I 'papabili' sono i materani, Raffaello De Ruggeri, presidente della Fondazione Zetema, Maria Rita Iaculli, vice prefetto di Brindisi e commissario straordinario di Trani, Venanzia Rizzi, architetto che ha affrontato diverse esperienze lavorative tra Italia e Finalndia, Massimiliano Amenta, libero professionista militante nel movimento 'Matera Si Muove', e Antonio Serravezza, imprenditore e fondatore del gruppo Facebook "Sei di Matera se..".
Le primarie sono aperte a tutti i cittadini aventi diritto al voto senza vincolo di appartenenza politica/partitica e senza contributo economico. Si potrà votare dalle ore 8 alle 22 di domenica 29 marzo, nei seguenti luoghi: piazza S.Agnese, nei pressi della chiesa; via della Quercia, nei pressi di Pink Blue Bar; via Roma, Hotel San Domenico; via Dante, presso la BNL; via Marconi, vicino ai giardini dello stadio Franco Salerno; viale Europa, presso il bar That's Amore; via Trabaci, presso il centro commerciale Tre Torri; via Sallustio, presso il centro commerciale Il Circo. Mentre nei borghi La Martella e Venusio sarà possobile votare in piazza Montegrappa e in via Lussemburgo.
De Ruggeri è in fermento e chiama i cittadini al voto: "Ho dato al mio impegno politico il valore della missione destinata a superare le squallide contrapposizioni e a promuovere progetti stabili di sviluppo e di occupazione. Da tempo non sento più parlare di 'lavoro' per questo chiedo di dare forza a tale tensione morale e sociale andando a votare". Le due materane, Rizzi e Iaculli, esprimono tutto il loro amore per la città, "non abbiamo mai smesso di essere materane", e vorrebbero "mettersi in gioco" con tutto il loro bagaglio d'esperienza rinveniente dai loro settori lavorativi. Per l'imprenditore Serravezza - reduce dalle esperienze imprenditoriali del salotto - bisognerà puntare sulla comunità materana, "stimolare partecipazione e dinamicità, costruire speranza e progettare futuro". Dirompente il 26enne Massimiliano Amenta: "Non voglio delegare il mio futuro ad altri. In questa città dobbiamo costruire il nostro futuro. A Matera si vive benissimo, dobbiamo tornare ad essere un laboratorio culturale, ma concreto, dove si sviluppi occupazione".
I candidati in queste settimane hanno avuto modo di farsi conoscere e adesso si apprestano all'avvincente sfida interna. I 'papabili' sono i materani, Raffaello De Ruggeri, presidente della Fondazione Zetema, Maria Rita Iaculli, vice prefetto di Brindisi e commissario straordinario di Trani, Venanzia Rizzi, architetto che ha affrontato diverse esperienze lavorative tra Italia e Finalndia, Massimiliano Amenta, libero professionista militante nel movimento 'Matera Si Muove', e Antonio Serravezza, imprenditore e fondatore del gruppo Facebook "Sei di Matera se..".
Le primarie sono aperte a tutti i cittadini aventi diritto al voto senza vincolo di appartenenza politica/partitica e senza contributo economico. Si potrà votare dalle ore 8 alle 22 di domenica 29 marzo, nei seguenti luoghi: piazza S.Agnese, nei pressi della chiesa; via della Quercia, nei pressi di Pink Blue Bar; via Roma, Hotel San Domenico; via Dante, presso la BNL; via Marconi, vicino ai giardini dello stadio Franco Salerno; viale Europa, presso il bar That's Amore; via Trabaci, presso il centro commerciale Tre Torri; via Sallustio, presso il centro commerciale Il Circo. Mentre nei borghi La Martella e Venusio sarà possobile votare in piazza Montegrappa e in via Lussemburgo.
De Ruggeri è in fermento e chiama i cittadini al voto: "Ho dato al mio impegno politico il valore della missione destinata a superare le squallide contrapposizioni e a promuovere progetti stabili di sviluppo e di occupazione. Da tempo non sento più parlare di 'lavoro' per questo chiedo di dare forza a tale tensione morale e sociale andando a votare". Le due materane, Rizzi e Iaculli, esprimono tutto il loro amore per la città, "non abbiamo mai smesso di essere materane", e vorrebbero "mettersi in gioco" con tutto il loro bagaglio d'esperienza rinveniente dai loro settori lavorativi. Per l'imprenditore Serravezza - reduce dalle esperienze imprenditoriali del salotto - bisognerà puntare sulla comunità materana, "stimolare partecipazione e dinamicità, costruire speranza e progettare futuro". Dirompente il 26enne Massimiliano Amenta: "Non voglio delegare il mio futuro ad altri. In questa città dobbiamo costruire il nostro futuro. A Matera si vive benissimo, dobbiamo tornare ad essere un laboratorio culturale, ma concreto, dove si sviluppi occupazione".