Matera2019, la città dei Sassi incontra Sarno

Presente all'incontro anche la provincia di Salerno

mercoledì 3 dicembre 2014 16.59
A cura di Marco Delli Noci
Continuano le alleanze tra Matera e i comuni limitrofi in preparazione al 2019.

Questa volta la città dei Sassi ha incontrato il comune di Sarno e la provincia di Salerno in municipio, per individuare progetti comuni fra i tre enti. Il via ai lavori di progettazione è stato dato dall'archeologa della Faber srl, Chiara Prascina, e dall'Università degli Studi di Basilicata.

Inoltre l'incontro è stato presenziato da Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno e presidente della provincia di Salerno; Vincenzo Salerno, assessore alla cultura del comune di Sarno, Maria Bellomo, presidente commissione consiliare alla cultura, Antonio Orza, portavoce del sindaco, Salvatore Santorelli, staff del sindaco, Emilia Longobardi, della segreteria di Antonio Valiante, vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania. La delegazione è stata accolta dal sindaco, Salvatore Adduce, dalla Soprintendente ai Beni artistici e storici della Basilicata, Marta Ragozzino, dagli assessori comunali Pasquale Lionetti e Pasquina Bona, da Emmanuele Curti, dell'Università degli studi della Basilicata.

L'incontro ha dato i suoi frutti: si è previsto di formare un gruppo che lavorerà sullo scambio di esperienze e modelli d'intervento riguardo i parchi campani e lucani. L'intento è di risolvere le fragilità del territorio campano, come le rovine post-frana nel sarnese, e il territorio lucano, devastato da un uso sconsiderato delle risorse naturali.

Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, è soddisfatto dell'incontro e ipotizza quali potrebbero essere i legami archeologici: "E' stata una riunione operativa molto utile finalizzata a costruire un ponte solido fra Matera, Sarno e la provincia di Salerno. L'idea è ora quella di individuare ulteriori aree geograficamente e culturalmente affini, come l'asse più meridiano costituito da Salerno, Pontecagnano, Eboli e poi l'area pestana a forte valenza archeologica e il Cilento, la zona dei Parchi su cui iniziare a ragionare in sinergia in modo da poter avviare una serie di riflessioni e azioni, come fatto per il progetto di Matera 2019, guardato sempre di più come a un modello sperimentale per lo sviluppo innovativo del Mezzogiorno".

Per l'architetto, Chiara Prascina, Matera2019 è una grande opportunità perché "rappresenta la possibilità concreta per un rilancio delle terre del Mezzogiorno d'Italia e può diventare epicentro di sperimentazioni e di laboratori per affrontare in un'ottica attenta e più acuta le problematiche di queste terre: da Matera, città della vergogna e poi oggi del riscatto a Sarno, terra che sta lavorando per un forte affrancamento dalla devastazione ambientale della frana del 1998, al territorio di Salerno e alle sue ampie potenzialità e forti contrasti".

La giunta comunale di Sarno, a breve, approverà una delibera dove sarà ufficializzato il sostegno a Matera2019.